Di seguito, un estratto da "LA TUA SORA" programma amministrativo 2016-2021. Punto 6.9 Disabili, pagina 38. Leggi il programma completo.
“Accettare i disabili significa accettare anche tutti gli altri così come sono, con le loro contraddizioni, debolezze, limiti, egoismi, pochezze, incomprensioni. Perché noi tutti, chi più o meno, siamo tutto questo” (anonimo)
Nell’affrontare il tema della disabilità occorre partire dal principio che una città a misura di disabile è una città a misura di tutti. Vivibile ed accessibile a tutti: disabili, anziani e bambini.
Nel libro di Giuseppe Pontiggia “Nati Due Volte” in cui si tratta della disabilità, l’autore afferma che i bambini disabili nascono due volte: la prima li vede impreparati al mondo, la seconda è una rinascita affidata all'amore e all’intelligenza degli altri. Noi vogliamo avere quell’intelligenza e quell’amore nell’accogliere e sostenere i disabili nella nostra comunità.
Prima di tutto vogliamo rimarcare in modo netto e deciso quella che per molti può sembrare una banalità ma che è invece un principio determinante per individuare le più opportune politiche a favore dei disabili: la differenza tra la disabilità e l’handicap. Vogliamo sostenere la disabilità e combattere l’handicap.
Per noi il disabile non è un portatore di handicap. E’ invece un portatore di bisogni e di diritti e una risorsa per tutti. La disabilità offre l’opportunità di approcciarsi agli altri e a noi stessi da un diverso punto di vista e con una differente sensibilità.
In tema di politiche per la disabilità i nostri obiettivi sono i seguenti:
- Verificare, attraverso un’attenta lettura dell’attuale situazione sul territorio, i servizi esistenti per i disabili.
- Potenziare e ottimizzare i servizi anche attraverso la collaborazione e la sinergia con le istituzioni e le associazioni del territorio che si occupano fattivamente di disabilità ed handicap.
- Sensibilizzare il territorio alle problematiche della disabilità e dell’handicap.
- Contrastare l’esclusione sociale del disabile.
- Sostenere la coppia genitoriale con un figlio disabile.
NOI FAREMO COSI’
- Favoriremo la messa a sistema della rete dei servizi del territorio destinati ai disabili e alle loro famiglie, ai fini della sua razionalizzazione e ottimizzazione.
- Progetto Disabilia – attiveremo un progetto di sensibilizzazione nelle scuole e sul territorio per far conoscere ed avvicinare i giovani al mondo della disabilità. Il disabile nella scuola e nella società deve essere percepito come una risorsa, un’opportunità per conoscere gli altri e sé stessi. Occorre portare tra i giovani delle scuole le storie di vita e l’esperienza dei disabili, dei loro genitori e delle associazioni che si occupano di disabilità.
- Progetto Sportabile - offriremo opportunità di socializzazione e integrazione ai ragazzi disabili attraverso lo sport sviluppando collaborazioni e sinergie con le realtà sportive del territorio.
- Il “Prima del Dopo” - l’incertezza nel garantire un futuro dignitoso al proprio figlio è una delle problematiche più difficili ed angoscianti da affrontare per il genitore di un disabile. Il “Dopo di Noi” va affrontato da subito, “Prima del Dopo”. Per questo motivo ci impegneremo su tale tema che continua ancora ad essere sostanzialmente ignorato da molte istituzioni.
- Provvederemo a censire le barriere architettoniche presenti e definiremo un piano di interventi necessari per il loro abbattimento per assicurare, ove possibile, un agevole transito da parte di disabili e di persone che presentano difficoltà motorie.
L'unica cosa da fare con urgenza è l'abbattimento delle barriere architettoniche se si vuole una reale inclusione dei disabili nella vita sociale. Il resto sono chiacchiere, anche se, se fosse vero, tutto il resto è benvenuto , ma se nonostante ci siano leggi specifiche non si riescono ancora ad eliminare le barriere architettoniche promesse e ripromesse vuol dire che la reale volontà di farlo non c'è.
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