lunedì 6 febbraio 2017

Come spendere (male) 120.000 euro dei contribuenti sorani.



Quali sono le priorità a Sora? A questa domanda le risposte possono essere molteplici a seconda del punto di vista. Per qualcuno la priorità è il lavoro, per altri il commercio, le scuole, le strade, o sistemare i conti delle casse comunali. La lista delle scelte da assumere è sicuramente molto lunga.Certo le risorse a disposizione del Comune si sono ridotte negli anni, inoltre sugli equilibri di bilancio volteggia minacciosa la spada di Damocle dei costi per l’ampliamento del cimitero, nonché gli oltre tre milioni di euro di riserve relative ai “Contratti di Quartiere”.In una situazione del genere il “buon padre di famiglia” avrebbe cercato di gestire nel modo più oculato e parsimonioso possibile i (pochi) fondi del Comune, cercando di utilizzare le risorse per fornire risposte ai veri problemi della cittadinanza.Stupisce, quindi, che con la delibera della Giunta Comunale n. 367, dello scorso 29 dicembre, sia stata autorizzata la procedura prevista dall’art. 90 del Testo Unico degli Enti Locali per assumere, per tutta la durata del mandato amministrativo, due persone per lo staff del Sindaco.Tale scelta, come recita il testo della delibera: “…per consentire ai cittadini una valida partecipazione alle problematiche pertanto, in tale prospettiva, e risulta assolutamente indispensabile individuare due figure qualificate……” allo scopo di dare supporto al Sindaco e per la: “…..creazione di un’immagine positiva dell’ente sia nelle relazioni e comunicazioni con le istituzioni che con la comunità locale”. Ebbene dare un’immagine positiva dell’Amministrazione De Donatis costerà alle tasche dei sorani la cifra di 28.626.96 € l’anno, per un totale di oltre 120.000 € per i 4 anni e mezzo di residua durata dell’attuale Amministrazione.Non è in discussione la qualità delle persone che saranno chiamate a far parte dello staff, ma la scelta politica di spendere tutti quei soldi in questo modo quando ci sono problemi ben più urgenti da affrontare.L’art. 90 del Testo Unico dà facoltà, ma non obbliga le Amministrazioni ad assumere nuovo personale (a tempo determinato) per l’ufficio alle dirette dipendenze del Sindaco. Di fronte a tale scelta si vogliono rivolgere le seguenti domande al Sindaco De Donatis: per dare un’immagine positiva non basta lavorare bene e risolvere qualche problema, anche piccolo, di Sora? È proprio necessario spendere tutti questi soldi? Non era meglio impiegarli in altri progetti?Per fare un esempio ripristinare l’illuminazione in via Firenze costerà circa 6.000 €, quante situazioni del genere potrebbero essere affrontate?L’ufficio di staff non poteva essere costituito impiegando dipendenti già presenti nell’organico comunale?Non resta che rivolgere ai sorani un’ultima domanda: dare un’immagine positiva dell’Amministrazione è una priorità della città o della Giunta De Donatis?                                                                                                                                    

Con l'occasione si porgono cordiali saluti

Sora, 6 febbraio 2017

Il Portavoce 
Fabrizio Pintori

mercoledì 1 febbraio 2017

Per la seconda volta: "Domandare è lecito, rispondere è cortesia"



Nella mattinata odierna il M5S ha inviato al Prefetto di Frosinone un esposto per la mancata risposta ad alcune interrogazioni comunali.Si deve ricordare che al riguardo il Regolamento del Consiglio Comunale è chiarissimo: “….Il Sindaco risponde alle interrogazioni ….. per iscritto, entro venti giorni dalla comunicazione della domanda ….”. Nonostante ciò, non è ancora pervenuta una risposta all’interrogazione relativa “Ex Caserma dei Vigili del Fuoco in via Barca S. Domenico e altre strutture ospitanti migranti” assunta al protocollo del Comune in data 1 dicembre u.s., e ad una domanda inerente le palestre scolastiche contenuta nell’interrogazione sulla “Gestione degli impianti sportivi comunali” dello scorso mese di agosto, sollecitata con lettera assunta al protocollo il 24 ottobre.Forse i temi delle interrogazioni – le palestre scolastiche ed i migranti – non sono degni di ricevere una risposta? Con amarezza si deve constatare che è la seconda volta che si verifica tale ritardo da quando la nuova Amministrazione si è insediata, circa sette mesi fa. Qualche giorno o una settimana di ritardo possono anche essere comprensibili, ma non tempi così prolungati, soprattutto quando chi dovrebbe rispondere ha maturato nelle istituzioni un’esperienza decennale.Inoltre, tali ritardi vanno ad incidere negativamente sulla possibilità di esercitare appieno il ruolo di Consigliere Comunale dell’opposizione.In passato, la “spietata” opposizione all’Amministrazione Tersigni si era lamentata  per il mancato rispetto del Regolamento. Pertanto, era lecito attendersi una maggiore sensibilità e considerazione delle prerogative dei Consiglieri da parte di chi – almeno a parole – voleva distinguersi dalla precedente Amministrazione, ma nei fatti ancora una volta dimostra il contrario. Nell’attesa di ricevere un riscontro alle interrogazioni, si esorta nuovamente l’Amministrazione De Donatis a rispettare le disposizioni contenute nel Regolamento del Consiglio Comunale.

Con l'occasione si porgono cordiali saluti.

Sora, 1 febbraio 2017


Il Portavoce
Fabrzio Pintori