C
O M I T A T O C I V I C O
A R T. 32 e l’A.D.O.
Comunicato
stampa
La “Giornata della
Salute” è stata una giornata storica. L’iniziativa è andata ben oltre le più rosee
aspettative. Le premesse si erano intraviste fin dalla mattina presto, le prime
persone si sono presentate alle ore 07.15, e verso le 09.00 in, circa, trecento
formavano una lunga fila. Un paio d’ore di attesa, in una bella mattinata di
sole, non sono state di certo un ostacolo insormontabile per poter fare un
ecografia, un elettrocardiogramma o usufruire di altri servizi totalmente
gratuiti, in confronto ai mesi di attesa ai quali, purtroppo, la gente è stata
abituata dalla sanità pubblica.
A fine giornata, l’analisi dei dati ha
confermato le previsioni della mattina. Infatti, le persone, di ogni fascia
d’età, che hanno ricevuto delle prestazioni sanitarie sono state oltre
cinquecento (alcune prestazioni erano tra loro abbinabili). Questi i numeri
precisi:
- misurazione della pressione 203;
- misurazione della glicemia 236;
- visite cardiologiche con elettrocardiogramma
65;
- audiometria 32;
- otorino 42;
- visite endocrinologiche 37;
- visite diabetologiche 14;
- visite oculistiche 8;
- ecografie tiroide 112.
- nutrizionista 27;
- igienista dentale 92;
Purtroppo o per fortuna sono state
riscontrate varie patologie, anche se consola il pensiero che sono state
scoperte in anticipo rispetto ai tempi delle liste d’attesa. La massiccia
partecipazione della gente conferma come sia elevata la domanda di sanità del
territorio in confronto all’offerta.
Con la “Giornata della Salute”, si sono
raggiunti vari obiettivi:
1)
aiutare
le persone meno abbienti ad accedere alle cure specialistiche che non possono
permettersi più di pagare alle strutture private ovvero di aspettare di
ricevere dalle strutture pubbliche;
2)
contribuire,
seppur di poco, a migliorare il bilancio dell’A.S.L.;
3)
ridurre
le liste di attesa;
4)
sensibilizzare
le persone sui problemi causati dalle politiche di tagli che il PD, con il
Presidente Nicola Zingaretti, porta avanti, sacrificando le provincie in favore
di una sanità romano centrica, ma soprattutto con scelte che non tutelano in
modo adeguato il diritto alla salute. Informare, inoltre, le persone sui
problemi connessi all’Atto Aziendale
dell’A.S.L.;
5)
far
conoscere le iniziative che il
Coordinamento Provinciale Sanità porta avanti per valorizzare e difendere
le strutture ospedaliere e distrettuali.
Si auspica che l’iniziativa rappresenti, per
chi ricopre incarichi di responsabilità nel Distretto C, un esempio da
riproporre periodicamente ovvero rappresenti un input per le medesime istituzioni a voler fornire una maggiore
assistenza nel territorio prendendo spunto dall’opera svolta senza alcuna
risorsa da qualche decina di volontari.
Unico neo da evidenziare l’assenza del
Presidente della Regione, del Direttore Generale dell’A.S.L., e dei politici
nazionali e regionali eletti nella Provincia di Frosinone, che erano stati
pubblicamente invitati con un comunicato stampa del 25 febbraio u.s.. L’unico
parlamentare che ha dimostrato, ancora una volta, sensibilità ed attenzione
alle problematiche della sanità provinciale è stato l’On Luca Frusone del
Movimento 5 Stelle, già presente ad analoga manifestazione svoltasi ad Alatri, il quale, non potendo partecipare a causa di altri impegni, ha inviato un
messaggio di apprezzamento agli organizzatori sottolineando: “…. l’esempio di
solidarietà e senso civico che avviene in un contesto tra i più importanti per
la dignità del cittadino, quello del diritto alla salute…”.