sabato 29 marzo 2014

INTERVENTO DI RODOLFO DAMIANI ALLA RIUNIONE PER L'OSPEDALE - 26 marzo 2014 (VIDEO)

Foto: Soraweb
«[...] L'abolizione delle macroaree sta diventando una necessità assoluta. Il problema non è solo della provincia di Frosinone, il
problema riguarda la distribuzione sul territorio regionale. Vi spiego perché. 



Il Lazio, secondo le statistiche nazionali, ha 538 posti letto, contando anche i convenzionati. Di questi 420 sono per ricoveri acuti. 118 posti sono per i lungo degenti, ecc.

[...]

Rischieremo davvero la chiusura ma non solo noi. Anche altre province. [...] Perciò l'armonizzazione deve essere fatta a livello regionale. [...] Senza levare le macroaree non si possono rifare i piani di zona e tutte le altre cose che servono a ristabilire gli organici. 

C'è un altro dato. Il deficit della sanità negli ultimi 4 anni era del 17,3% e adesso è diminuito: alla fine del 2013 allo 0,9%. Si potrà pensare "adesso si respira" e invece no. Questo calo è stato ottenuto attraverso tassazioni e tagli indiscriminati. E' mancata l'azione di riorganizzazione dei servizi territoriali secondo quelle necessita che ci sono. Si tratta sopratutto una necessità assoluta che non riguarda solamente la provincia di Frosinone ma anche quella di Roma.[...] 

Bisogna che vengano ricostituiti le unità di assistenza H24 per i pronto soccorso. Poi c'è un altro dato ancora più preoccupante: l'inappropriatezza rispetto ai ricoveri, ovvero i famosi DRG. Noi avevamo un dato che è 43,4% di inappropriatezza. In due anni siamo riusciti a portarlo solo a 33,4%. Cioè vuol dire che se tu vuoi fare un'ernia hai massimo tre giorni e secondo i DRG tu non puoi ricoverare una persona che abbia una specifità di ricovero di quel reparto. Da questi dati si evince che i DRG non gli spetta nessuno perché vuol dire che molta gente che ha un tipo di affezione venga ricoverata magari a chirugia, un altro che dovrebbe andare a oculistica venga mandato ad esempio a ortopedia.


Questo è un dato preoccupante che attiene all'organizzazione interna degli ospedali e alla responsabilità dei direttori sanitari perché se uno di questi ultimi non guarda in faccia a queste realtà la situazione diventa insostenibile. E sappiamo tutti bene che qui a l'ospedale di Sora, mi dispiace dirlo, per amicizia questo si fa. 

Un altro aspetto più preoccupante è quello che riguarda gli ultra-sessantacinquenni e la non appropriatezza dei ricoveri. Ne avevamo 5,9% due anni fa ma siamo scesi solo a 5,7%. Vuol dire che questo dato cammina inappropriatamente rispetto al DRG e rispetto ai tipi di ricoveri. Per questo c'è la necessita che la riorganizzazione deve essere complessiva poiché ci sono delle specificità territoriali. [...] 


Per cui è necessario che i nostri sforzi, oltre a discutere delle necessità, come giustamente sosteneva Pintori, vengano viste nel quadro generale del Lazio. Non si può, non basta che Frosinone riceva due o anche quattro unità: non risolve il problema se il Lazio non riorganizza tutta la Sanità. 
[...]
Per concludere: le case della Salute. Mi sono state riferite delle notizie riguardo quella famosa di Pontecorvo, alla cui conferenza di presentazione la Mastrobuono, il nuovo direttore generale dell'ASL di Frosinone, non è andata, e non mi riesco a spiegare la motivazione essendo una nuova iniziativa da Lei intrapresa. In questa casa della Salute i posti letto non sono 12 ma solo 4 mentre invece delle 5 sale operatorie non sono state aperte neanche una. [...] Inoltre, i medici che dovrebbero lavorare li dentro non sono ancora stati reperiti poiché tutti quelli che dovrebbero venire dall'esterno si rifiutano. Insomma, il problema è che i medici di base sono disposti ad andare nelle case della Salute solamente se quelle diventano una succursale del loro studio privato.»

Leggi anche l'intervento di Fabrizio Pintori oppure guarda il video completo


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