Continuano
le nefaste vicissitudini dell’ospedale “Ss. Trinità”, ma a farne le spese sono
tutti coloro che necessitano di cure. Oltre al reparto di Pediatria, i cui
problemi erano già stati segnalati con la lettera del 12 luglio u.s. (http://movimento5stellesora.blogspot.it/2016/07/sanita-la-nomina-del-direttore-del.html),
la situazione più preoccupante è quella del Centro Trasfusionale. Da tempo non
vengono più effettuate le assistenze domiciliari, ma ora, purtroppo, si deve
aggiungere che a quanto risulta quattro tecnici sono stati trasferiti, nonostante
Sora sia sede del Polo Oncologico Provinciale e del secondo punto nascite in
provincia (per numero di parti all’anno). Di fatto, è stata lasciata la frigo-emoteca
con una dotazione di sacche di sangue molto limitata.
Sembra che
vi sia l’intenzione di istituire un centro trasfusionale a Cassino, il che
potrebbe relegare Sora in un angolo,
tagliandola fuori definitivamente dai piani di sviluppo sanitario provinciale.
Di questo
passo, si inizierebbe a realizzare quanto intuito nel 2014, vale a dire
l’istituzione di un polo ospedaliero unico Cassino-Sora (http://movimento5stellesora.blogspot.it/2014/06/le-sorti-di-pediatria-e-del-ss-trinita.html).
Con la nostra struttura a far da stampella a quella di Cassino.
Purtroppo,
i problemi non sono limitati solamente a quelli descritti. Infatti, in molti reparti
si lamenta la mancanza di personale infermieristico ed ausiliario. Con la
stagione estiva in alcuni casi per concedere le ferie estive sembra che si sia
arrivati a sopprimere temporaneamente
dei posti letto, ad esempio, in Chirurgia pare che siano stati soppressi 5
posti letto mentre altri 6 in Lungodegenza. In quest’ultimo Reparto il personale infermieristico difficilmente potrà
rispettare le normative europee in materia di orario di lavoro, che in un panorama di strutturale inferiorità dei
posti letto previsto nei LEA è inammissibile!
A Radiologia per
mancanza dei medici sono chiuse le liste di attesa, pertanto non si effettuano
esami per i pazienti esterni, stesso discorso per la TAC: nessun esame per gli esterni. Le liste
sono chiuse anche per quanto riguarda le ecografie. Per quanto concerne la
Risonanza Magnetica al momento non c’è in organico il personale per
utilizzarla, ma si devono comunque sostenere i costi per la manutenzione.
Eppure per anni in televisione passava il messaggio: “prevenire è meglio che
curare”!
La situazione del Pronto
Soccorso è nota, vi è un problema di personale, in particolare infermieri e
medici ed al momento non sono ancora
tangibili i risultati prospettati con l’iniziativa dell’Ambufest.
Nel Reparto di
Cardiologia sembra che per far fronte alla carenza di Ausiliari, si sia
provveduto alla loro sostituzione con personale privato esterno, che tuttavia
può svolgere delle mansioni più limitate. Inoltre, mancherebbero almeno 4
infermieri.
La visione della Sanità
del M5S è molto diversa da quella che l’Amministrazione Zingaretti sta per raggiungere. Il M5S
vuole una sanità pubblica a misura d’uomo, capace di fornire risposte adeguate
ai cittadini del territorio, che non costringa (se non per scelta personale) a
rivolgersi a strutture di altre province o regioni e che fermi i viaggi
della speranza per cure affrontabili in loco con aggravio di costi per le
famiglie frusinati. Il M5S rivendica il diritto
all’autonomia sanitaria provinciale ed al diritto di curarsi nelle strutture
provinciali, bisogna tornare ad investire sulla sanità, i tagli applicati in
questi anni non sembrano aver migliorato i conti, ma soltanto aumentato i
disservizi ed i disagi per le persone.
Nello specifico, per
quanto riguarda il “Ss. Trinità”, molti degli attuali problemi si sono già
verificati in passato, segno dell’assenza di una visione strategica aziendale
adeguata e soprattutto di una politica locale totalmente assente.
È necessario
stabilizzare gli ausiliari ed assumerne altri, così come è necessario assumere
altri infermieri e medici. Si è consci che è in vigore il blocco delle
assunzioni e del turn-over, ma le misure necessarie per migliorare la
situazione sono sempre le stesse, assumere personale e acquistare nuove
apparecchiature. Purtroppo, sembra che le intenzioni della Regione vadano in
senso contrario, anziché stabilizzare il personale in servizio ed assumerne di
nuovo, si vuole iniziare a ricorrere ai privati al posto degli ausiliari. Forse
il primo passo verso la fine della sanità pubblica?
Con
l’occasione si porgono cordiali saluti.
Sora, 28 luglio
2016
Il Portavoce
Fabrizio Pintori
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