Signor Sindaco, Signor
Presidente del Consiglio,
Signori Assessori e Consiglieri,
nel
momento in cui ha inizio una nuova Consiliatura ritengo doveroso rivolgere un
pensiero agli amministratori comunali che, prima di noi, hanno occupato i
banchi di questa prestigiosa Aula.
In
particolare, desidero ricordare le figure di due Sindaci - protagonisti di stagioni
politiche lontane - che hanno rappresentato passaggi cruciali per la storia
della nostra comunità negli anni del Dopoguerra, mi riferisco a:
-
Giuseppe Ferri che, nel giugno del
1944, per nomina del CLN, divenne il primo Sindaco della Sora liberata
dall’occupazione nazifascista;
-
Mario Gulia, protagonista delle
vicende politiche sorane del periodo 1956-57 e che ebbero risonanza anche a
livello nazionale. Al Sindaco Gulia, alle sue personali sofferenze causate
all’epoca dallo scontro tra due anime fortemente contrapposte della Democrazia
Cristiana, va il ricordo del Movimento politico che rappresento. Auspico che la
nostra città sappia conservare la memoria di quegli avvenimenti ed individuare,
in futuro, le modalità più adeguate per ricordare la figura del sindaco Mario
Gulia.
Ai
colleghi Consiglieri rivolgo un augurio di buon lavoro per la Consiliatura che
si apre e, in particolare, mi sia consentito, intendo formulare un saluto alle
signore Consigliere comunali.
Estendo
tale saluto a tutte le donne di Sora
assicurando l’impegno del Movimento 5 Stelle e, mi auguro
dell’intero Consiglio
comunale, nei confronti di ogni questione di rilevante interesse per il mondo
femminile. Credo che sia importante l’azione di tutti noi, rappresentanti delle
istituzioni, per promuovere una reale cultura della parità e del rispetto
reciproco tra uomini e donne in tutti gli ambiti della vita quotidiana (da
quello familiare a quello lavorativo). Tuttavia, ciò non è sufficiente.
Difatti, in una società profondamente matura le pari opportunità devono essere
garantite anche nei rapporti tra varie categorie sociali: i diversamente abili
ed i normodotati; i giovani e gli anziani.
Cari
colleghi, credo che ognuno di noi, nel rispetto del ruolo affidatoci dagli
elettori, debba sentirsi particolarmente onorato di rappresentare nei prossimi
cinque anni i Sorani e una città dalla storia millenaria come la nostra.
Sono profondamente
convinto dell’autorevolezza dell’istituzione comunale, della sua rilevanza
storica, politica e civile. Infatti, il Comune - costituisce il fondamentale
pilastro dell’architettura costituzionale italiana.
Per comprenderne
l’importanza sono significative le parole utilizzate, all’incirca due secoli fa,
da un intellettuale francese, Alexis De Tocqueville, nel libro “Democrazia in America”, in merito al Comune così come era concepito
nell’ordinamento istituzionale americano dell’epoca. Parole, che credo possano
essere prese in prestito anche per definire, in generale, l’istituzione
comunale nel contesto storico italiano.
Scrive
Tocqueville: “Il comune è la sola
associazione che sia così naturale, che, ovunque sono uomini riuniti, si forma
un comune. La società comunale esiste dunque presso tutti i popoli, quali che
ne siano le usanze e le leggi; mentre i regni e le repubbliche sono opera
umana, sembra che il comune esca direttamente dalle mani divine.”
E
aggiungeva il pensatore francese: “(…)
proprio nel comune risiede la forza dei popoli liberi. Le istituzioni comunali
sono per la libertà quello che le scuole primarie sono per la scienza: esse la
mettono alla portata del popolo e, facendogliene gustare l’uso, l’abituano a
servirsene. Senza istituzioni comunali una nazione può darsi bensì un governo
libero, ma non ha ancora lo spirito della libertà”.
Colleghi
Consiglieri, per la prima volta il Movimento 5 Stelle ha un suo rappresentante
nel Consiglio Comunale di Sora. Ho infatti l’onore di rappresentare i 1.800
elettori che con il loro voto hanno consentito il nostro ingresso nell’Assise
cittadina e i 2.700 che hanno indicato il mio nome come primo cittadino di
Sora.
A tutte
le donne e agli uomini che ci hanno scelto per essere rappresentati
nell’istituzione comunale va il nostro ringraziamento.
Il
MoVimento 5 Stelle ha, quindi, un Portavoce nel Consiglio Comunale e sarà il Portavoce
di tutti i cittadini, soprattutto di coloro che si riconoscono nel nuovo modo
di fare politica, che li coinvolge in prima persona e nel quale loro stessi
sono i protagonisti.
Si
tratta di un vero e proprio capovolgimento: i cittadini non dovranno più
delegare il politico di turno, ma entreranno all’interno delle istituzioni per
portare il loro contributo e controllare direttamente l’operato degli
amministratori. Questo è un punto di forza - non solo del MoVimento – ma di
tutti.
Cercherò
di svolgere il compito che mi è stato affidato tenendo sempre in mente le
parole di un uomo, scomparso da poco, che è stato uno dei due artefici del
Movimento politico a cui ho aderito: Gianroberto
Casaleggio. In una lettera al Corriere della Sera del maggio 2012 aveva
sintetizzato il senso del suo impegno politico con queste parole: “Sono
un comune cittadino che con il suo lavoro e i suoi (pochi) mezzi cerca, senza
alcun contributo pubblico o privato, forse illudendosi, talvolta anche
sbagliando, di migliorare la società in cui vive”.
Altro
aspetto che vorrei sottolineare è la coerenza.
Ci atterremo al vincolo del mandato, come affermato in campagna elettorale, per
rispettare la volontà di tutti coloro che hanno voluto darci fiducia con il
proprio voto. Saremo coerenti a differenza di chi, non ha esitato un solo
istante a fare accordi elettorali e sistemare i membri della propria coalizione
in maggioranza.
Altro punto
di forza sono le idee e le proposte – non solo le nostre –
ma tutte quelle volte a perseguire il bene di molti e non a tutelare i
privilegi di pochi. Idee che da anni sviluppiamo negli incontri pubblici che
svolgiamo ogni settimana. Pertanto, valuteremo con attenzione le proposte della
maggioranza e degli altri membri dell’opposizione, se perseguiranno
effettivamente il bene comune, non avremo problemi a sostenerle, in caso
contrario saremo inflessibili nella nostra opposizione.
Inoltre,
il rinnovamento che vogliamo portare è incentrato sulla meritocrazia e la competenza
ed osteggia le nomine basate sull’amicizia o la convenienza.
Una
visione completamente diversa, o meglio opposta, rispetto a chi anziché puntare
sui contenuti, sui programmi, sulle idee continua ad utilizzare il vecchio modo
di fare politica quello legato a numerose liste che ha come contraltare la
necessità di riconoscere un incarico agli alleati.
Signor
Sindaco le chiediamo – ma sarebbe meglio dire: esigiamo– che la sua
Amministrazione sia sempre orientata a valorizzare i talenti presenti nella
nostra città. Il talento individuale non è soltanto patrimonio della persona
che lo detiene, ma è anche un valore che arricchisce l’intera collettività. Al
contrario della valorizzazione del merito e del talento, il ricorso alla raccomandazione, al favoritismo e al clientelismo politico, prima ancora di configurare ipotesi di
reato, è una vergogna sociale, spesso fonte di un’ignobile discriminazione tra
cittadino e cittadino. Nessuno a Sora dovrà sentirsi discriminato perché non è
“amico di….”, perché non conosce le persone “giuste” al posto “giusto” o perché non ha nulla da scambiare (in termini
di soldi, favori o possibilità di lavoro) al mercato degli interessi pubblici
piegati a biechi interessi privati.
Ci
impegneremo a vigilare sull’azione dell’Amministrazione comunale e, qualora
dovesse verificarsi, non esiteremo a segnalare agli organi competenti ogni accadimento
o provvedimento che presentasse elementi di dubbia legalità o legittimità. E’ nostro
auspicio, Signor Sindaco, che tale comportamento vigile sia assunto anche dalla
sua stessa Amministrazione.
Sempre
in tema di legalità vogliamo, inoltre, un Comune che, per quanto di propria
competenza, vigili e faccia da argine contro ogni tentativo di infiltrazione camorristica nel tessuto
sano dell’economia e della società civile sorana.
I
problemi da affrontare sono tanti, penso al tema del lavoro e dell’occupazione.
Questa è la sfida più difficile da affrontare nei prossimi anni: dare speranza
a chi rischia di perderla definitivamente, nell’attesa di un lavoro che non
c’é.
Ogni
giorno, signor Sindaco, la sua Amministrazione e anche noi dell’opposizione per
la parte che ci compete avremo l’obbligo di operare per creare le migliori
condizioni possibili per garantire possibilità di lavoro per i nostri
concittadini. Sora deve diventare la prima scelta di vita dei giovani, bisogna evitare che le
nostre ragazze ed i nostri ragazzi siano costretti a realizzare altrove le
proprie aspettative di vita. Risposte analoghe vanno fornite anche a coloro che
non sono più considerati giovani, ma ancora non sono considerati anziani e che,
per la perdita del posto di lavoro, vivono in un limbo causato dalla mancanza
di prospettive future in loco D’altra parte la politica deve servire a creare
condizioni di sviluppo e quindi di lavoro, a risolvere i problemi concreti
della gente, nell’onesta e nella trasparenza, a dare una prospettiva di vita, senza lasciare indietro nessun cittadino,
a valorizzare i meriti di coloro che hanno capacità e possono metterle al
servizio della comunità. In caso contrario la politica cosa sarebbe? Se non fosse
così la politica non servirebbe a nulla e resterebbe solo un inutile
palcoscenico per attori senza alcun talento.
Oggi
siamo chiamati a svolgere il ruolo di opposizione, che interpreteremo con trasparenza, partecipazione, condivisione,
e lavoreremo a tutto campo, in maniera chiara, decisa e con il dovuto zelo.
Ci
impegneremo ad attuare, per quanto possibile - considerato che siederemo nei
banchi dell’opposizione - il programma elettorale proposto ai Sorani, con
particolare attenzione ai temi dell’acqua pubblica, dell’ambiente,
dell’urbanistica, delle gare di appalto e concessione, del controllo degli
incarichi.
In
merito alle future nomine nelle partecipate, auspichiamo che esse vengano
effettuate in base alla preparazione, alla competenza professionale, al
curriculum - reso preventivamente pubblico - ed accompagnato dalle motivazioni
esplicite della scelta delle persone individuate.
Porteremo
in questa sede le istanze che negli anni, durante la campagna “Tra la gente, con
la gente”, i nostri concittadini ci hanno segnalato e ci segnaleranno nelle
future tappe. Cittadini che non ci hanno chiesto progetti faraonici, ma soltanto che la politica renda più semplice
la loro vita nelle tante cose che mancano: uno spazio verde sempre curato, un
marciapiede decente in cui non rischiare di inciampare e su cui possa
tranquillamente passare una carrozzina, una città più pulita.
Vogliamo
una Sora aperta, in grado di offrire possibilità a tutti e per questo diciamo:
·
basta
agli interventi non rispettosi del nostro territorio
·
basta
allo spreco di risorse naturali
·
basta
all’inquinamento e alle discariche abusive
·
basta
con favoritismi, raccomandazioni e clientele
·
basta
con una pressione della fiscalità locale su cittadini e imprese da tempo non
più tollerabile
·
basta
con le continue ricapitalizzazioni della società Ambiente
·
basta
con la contrazione di debiti che vengono lasciati a generazioni future (anche
quelli di fatto mascherati in certe operazioni di partenariato
pubblico-privato).
Abbiamo
sempre sostenuto che le persone si devono valutare dalle azioni compiute e non
dalle parole pronunciate. Durante la campagna elettorale in molti, compresi i
membri dell’attuale maggioranza, hanno parlato di: trasparenza; democrazia dal
basso; condivisione delle decisioni; maggiore partecipazione popolare, anche
attraverso il web (che si chiamino siti internet, piattaforme od altro, poco
importa) e siamo felici che questi concetti stiano finalmente prendendo piede.
Bene!
Ora si passi dalle parole ai fatti.
Quanto
prima formalizzeremo la richiesta di revisione dell’intero Statuto Comunale,
che in alcuni punti è ormai superato. La revisione dovrà riguardare, in
particolare, gli istituti di partecipazione popolare, quali i referendum
consultivi e deliberativi o altri nuovi come il question time. L’obiettivo è portare
più gente possibile ad occuparsi in modo diretto della cosa pubblica e dare ad
essa gli strumenti giuridici per farlo.
Siamo
certi che, una volta presentata, la richiesta sarà accolta, altrimenti
l’Amministrazione nascente dimostrerà di essere in piena continuità con quella
uscente.
Un
segnale di discontinuità sarà rappresentato dall’impiego di procedure di
evidenza pubblica per lavori, servizi e forniture. Pretenderemo con forza il
loro impiego, per evitare il ricorso alle proroghe o alle proroghe delle
proroghe.
Vogliamo,
inoltre, porre l’accento su alcuni progetti quali: il progetto del Liri
Navigabile, la pubblica illuminazione, la gestione degli impianti sportivi, od
altri come quello del Centro anziani Infatti, ci aspettiamo che coerentemente
con quanto fatto nel ruolo di opposizione, la nuova Amministrazione voglia
rivedere profondamente questi progetti, e per il Liri ripristinare lo stato dei
luoghi.
Purtroppo,
nell’attesa che con i fatti venga dimostrata la differenza con la vecchia
Amministrazione, abbiamo constatato che in perfetta continuità con essa, sono
già stati mostrati tutti i segni del vecchio modo di fare politica. Infatti,
più che della competenza specifica dei singoli Assessori, tutte persone
stimabili, la nuova Giunta è frutto di un’operazione fatta per garantire gli
equilibri interni della coalizione, premiando con degli incarichi anche chi,
non facendo parte della coalizione iniziale, si è aggiunto in sede di
ballottaggio, garantendo il proprio sostegno.
Con
rammarico abbiamo constatato quindi che, al momento, non c’è stato nessun
tangibile rinnovamento nel metodo utilizzato. Ci viene da dire: “niente di nuovo sotto il sole”.
Nel
rimarcare che saremo un’opposizione vigile, siamo fiduciosi che le nostre
proposte possano trovare terreno fertile. La nostra speranza è quella di
collaborare per vederle realizzate nel più breve tempo possibile.
Formulo
un’ultima riflessione. Tutti noi dovremo essere all’altezza delle aspettative dei
cittadini. Sono convinto che se avremo entusiasmo, se coltiveremo la speranza,
se metteremo serietà, competenza ed impegno al servizio di un progetto politico
di cambiamento della città, saremo finalmente artefici del nostro destino e Sora
potrà sconfiggere ogni prospettiva di declino e di marginalizzazione.
Ci
attendono cinque anni di lavoro al servizio della nostra città durante i quali
il Movimento 5 Stelle Sora – posso assicurarlo – sarà sempre dalla parte di chi
intende con forza lottare
·
per
una Sora di cittadini e non di sudditi
·
per
una Sora terra di opportunità per tutti
·
per
una Sora in cui ognuno possa trovare le condizioni per realizzare il proprio
progetto di vita
·
per
una Sora che non frapponga ostacoli ad ogni cittadino nella ricerca della propria
felicità
Questa è la nostra
idea di Sora.
Voglio
sperare che sia anche la vostra.
Buon
lavoro a tutti, grazie.
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