L’inizio dei lavori per l’installazione di una mini isola ecologica, in prossimità della zona residenziale delle Cooperative di via Trecce, ha destato la decisa contrarietà dei residenti. Molti di loro si sono chiesti perché non sia stato consultato il Comitato di Quartiere, recentemente istituito, prima di decidere il luogo ove collocare la struttura.
Fermo restando che si ritiene positiva ogni utile iniziativa atta a ridurre il fenomeno delle mini discariche abusive e rendere più decorosa la città, il dubbio delle persone è più che legittimo. Se l’obiettivo che si voleva raggiungere istituendo i Comitati era quello di avvicinare la cittadinanza alle Istituzioni, ignorarli – quando sarebbe opportuno incontrarli ed ascoltarli – rischia di frapporre un muro tra rappresentanti e cittadini. Se l’Amministrazione De Donatis si fosse confrontata con i residenti, avrebbe potuto tenere conto delle criticità da loro segnalate. Infatti, se non verrà cambiata ubicazione, la mini isola ecologica sorgerà in un’area, non molto larga, posta tra via Trecce e la stradina che conduce al complesso residenziale delle Cooperative di Via Trecce. Nella zona interessata entrambe le vie sono prive di illuminazione pubblica e di marciapiede. Inoltre, è molto probabile che i non residenti per scaricare il materiale nella mini isola fermeranno la propria auto in via Trecce, dando vita ad una situazione di potenziale pericolo proprio per l’assenza di marciapiede e illuminazione.
I residenti della zona si sentono abbandonati ed ignorati perché, oltre al problema della mini isola ecologia, hanno rappresentato più volte, ma inutilmente, alle varie amministrazioni comunali tutte le criticità presenti nel quartiere: dagli allegamenti; all’assenza di illuminazione, marciapiedi e strisce pedonali; alla strada di accesso non adeguata. Nonostante ciò, i problemi permangono. In particolare, per quanto riguarda gli allagamenti, in un incontro con il Sindaco risalente a pochi mesi fa, i cittadini erano stati rassicurati sul recupero di circa 20.000 € di oneri di urbanizzazione da poter destinare a risolvere il problema, ma ad oggi ancora tutto tace.
Da quanto descritto, emerge con chiarezza che le persone vogliono essere coinvolte direttamente nelle scelte che possono incidere sul quartiere dove vivono. Pertanto, considerato che presto inizieranno i lavori per l’installazione di altre tre mini isole ecologiche in altre zone di Sora, si esorta l’Amministrazione De Donatis a voler coinvolgere i Comitati di Quartiere, ove istituiti, per un confronto sereno con i cittadini che porti all’adozione di scelte condivise.
Con l’occasione si porgono cordiali saluti.
Sora, 8 novembre 2019
Il Portavoce
Fabrizio Pintori
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