Recentemente il M5S Sora aveva depositato in merito alla citata gara un’interrogazione urgente per fare chiarezza sulla vicenda.
Il M5S Sora ha da sempre manifestato le proprie perplessità sul progetto di adeguamento dell’illuminazione pubblica a causa dell’eccessiva onerosità, circa, 12.000.000 di euro in venti anni, vale a dire 600.000 euro all’anno gravanti sulle casse comunali. Analoghi dubbi erano stati espressi anche dal Sindaco De Donatis quando rivestiva l’incarico di Consigliere di opposizione nella passata Amministrazione.
In tutti questi anni, l’Amministrazione De Donatis non è stata in grado né di revocare né di portare a termine la gara per l’adeguamento degli impianti di pubblica illuminazione ed ora qualcuno, per far valere i propri diritti (si vedrà se a torto o a ragione), chiede conto del suo operato nelle aule di tribunale.
La vicenda si è sviluppata e complicata in questo modo, nonostante le due interrogazioni presentate in passato dal M5S Sora che avrebbero dovuto mettere in guardia l’Amministrazione.
La prima datata 4 agosto 2016 in merito ad eventuali gare d’appalto revocate.
Con la seconda interrogazione del 25 febbraio 2017, avente ad oggetto proprio la gara per la pubblica illuminazione, si chiese di conoscere se questa fosse stata revocata ovvero a quale punto si trovava l’iter della stessa. Rispondendo all’interrogazione, in data 12 aprile 2017, il Sindaco confermava che il bando non era stato revocato e che gli uffici stavano verificando alcuni elementi di criticità di natura amministrativa e contabile riguardanti la procedura.
Da allora più nessuna notizia.
Non comprendendo tanto silenzio sull’argomento ed in considerazione del malcontento espresso da numerosi cittadini sui continui guasti all’impianto di illuminazione pubblica, come già accennato, il M5S Sora lo scorso 21 gennaio ha depositato una nuova interrogazione in merito.
Purtroppo, i timori legati ad un eventuale contenzioso hanno trovato conferma pochi giorni dopo come dimostra l’incarico assegnato agli avvocati con la Delibera di Giunta n. 227/2018. Ora, per scongiurare nuovi ulteriori aggravi per le casse comunali, si deve sperare che il Comune vinca la causa. In caso contrario, è possibile che altri soldi pubblici dovranno essere sborsati.
Certo non sarebbe una bella notizia, dopo aver ereditato a causa dell’azione della precedente Amministrazione un debito fuori bilancio da 1.200.000 euro per il parcheggio mai completato al centro Separide, un colonnato di pilastri in cemento armato emblema del degrado urbano.
In ultima analisi, la gestione dell’intera vicenda da parte dell’Amministrazione De Donatis sembra essere emblematica del modo in cui viene amministrata la città.
Al posto di fornire soluzioni ai problemi della città ne vengono fatti nascere di nuovi.
Con l’occasione si porgono cordiali saluti.
Sora, 1 febbraio 2019
Il Portavoce
Fabrizio Pintori
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