COMUNICATO STAMPA
La strada che porta alla Sede della Provincia
di Frosinone è divenuta come la via di Damasco , molti folgorati come
San Paolo , e la sala assembleare del palazzo della provincia come la tenda di Isacco con qualche Esaù in attesa di un
improbabile piatto di lenticchie. Constatato il disinteresse con cui molti
sindaci si sono approcciati all’Atto Aziendale, ha fatto sensazione constatare che altri che avevano duramente
contestato il piano sanitario al momento della verità hanno fatto una
conversione a 360 gradi e hanno avallato
la definitiva marginalizzazione della sanità provinciale . La
giustificazione imbarazzata di alcuni è
un pannicello caldo su una gamba di
legno,
“la Manager
ha promesso che….. la Manager inserirà
che……… la Manager proporrà che………” . Che Brava !! ora ci da tutto quello che ci ha negato ???
Tutte
promesse che hanno due punti deboli uno
la politica dei due tempi “oggi noi cittadiniti avalliamo le tue idee, domani
tu proporrai quello che ci interessa; l’altro quelle recepite dalla Manager non sono impegni
a fare , perché solo la Regione può
decidere, sono promesse e credo che
abbiamo abbastanza esperienza delle
promesse della ASL di Frosinone. I punti di forza vantati delle presunte positività
sono due , il primo è la promessa che a fine 2015 se avrà maturato le
condizioni permetterà a Frosinone di
chiedere il DEA di secondo livello, l’altro è il millantato polo oncologico per Sora. A titolo di cronaca, da più parti si mormora che
Frosinone non abbia neanche il I° livello, è certo però che sia Marrazzo che
Polverini concessero a Frosinone il Dea
di secondo livello, ma non è mai stato realizzato , per cui la Manager con
grande abilità promette ciò che non è nella sua disponibilità e non applica
atti dirimenti . In tutta questa vicenda abbiamo visto l’uso cinico del cavillo
verbale e il giuoco delle promesse , fatte e smentite , e il tentativo di
apparire come punto di riferimento dei sindaci. Questa affermazione non inganna nessuno , 51 sindaci
assenti, gli altri divisi e alcuni convinti
al si alla luce di equilibri politici,
legati a recenti nomine , come viene stigmatizzato da più fonti Se questo è il
quadro , chi ha condiviso e avallato l’Atto , ha scelto
I ciociari
debbono rinunciare a 600 posti letto
; servono a Roma
I
ciociari non essendo risolto il
problema del comporto di personale, non possono sperare in incrementi di
prestazioni e miglioramenti organizzativi.
Le UOC coperte da primari non supereranno la metà
fino a che non si bandiranno i concorsi
Case della
Salute , belle parole e promesse
futuribili con i medici che contestano l’accordo
Alatri medicheria di Frosinone
L’altro
punto , il polo oncologico di SORA , è un ballon d’essai , il polo oncologico
prevede tutte le cose che sono state tolte a Sora e molte altre di cui nessuno
parla. Non basta scrivere Polo Oncologico , e questo era stato scritto sui
giornali e negli incontri con la Manager presenti i sindaci del Distretto “C”.Possono
mandare anche VERONESI ad operare a Sora , poi mancano PET , RNM , la TAC ,che funziona a scartamento
ridotto, la Farmacia eliminata , analisi iinviate a casa del diavolo, Centro
Trasfusionale perso, questa non è una
ASL è una agenzia turistica per prestazioni e per forniture. Comunque è stato
firmato l’accordo per l’eliminazione delle code, tutti penseremmo ad aumenti di
organico , di strumenti, orari lunghi, finalmente un uso razionale dei mezzi,
con benefici anche economici sugli ammortamenti e magari qualche disoccupato
chiamato al lavoro; niente di tutto questo, saranno i privati a coprire le
carenze. Anche noi siamo stati folgorati sulla via della ASL, nei corridoi dei
nostri ospedali si mormora che si è
indebolita la struttura pubblica per coinvolgere il privato.
Il Comitato art.
32 , si dissocia dalle scelte dei sindaci , che hanno operato dimenticando i
rapporti con i cittadini , riafferma la necessità di continuare la lotta alzando
il livello dello scontro. Si complimenta con il Sindaco Morini , unico fra i primi cittadini , nel cui
territorio c’è l’ospedale, che con coerenza ha
rigettato proposte incestuose Si complimenta, per il distretto “C” con i sindaci di Casalattico e
Pescosolido , Benedetti e Cioffi, per la coerenza , la trasparenza e la lealtà
dei comportamenti.
Quando attenderanno ore al Pronto Soccorso, quando dovranno
girare per il Lazio per un ricovero, quando non avranno prestazioni in tempi
congrui , i cittadini debbono ricordare chi ha avallato lo sfascio della sanità
provinciale alcuni sindaci in primis e i responsabili
della Sanità Regionale. Se qualche
sindaco ha disertato la lotta , magari sono gli stessi che ci hanno regalato il
giuoco di prestigio dell’ATO 5 , non siamo noi i perdenti ma loro che hanno
abdicato a rappresentare con coraggio e trasparenza i cittadini ,
LA LOTTA CONTINUA.
Comitato Art.32 Distretto C
Sora, 18 novembre 2014
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