Comunicato
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La settimana decisiva per la sanità
provinciale sta per iniziare, ma non sotto buoni auspici, questa, almeno, è la
sensazione che si riscontra dalle indiscrezioni che circolano intorno al prossimo
Atto Aziendale. Le paure e le
angosce sul futuro dei presidi ospedalieri, e di conseguenza sul diritto della salute dei cittadini, sono ulteriormente aumentate in seguito alla pubblicazione dell’ultimo decreto, il n. 368 del 30 ottobre u.s., firmato dal Presidente Zingaretti, in qualità di Commissario ad Acta, che, tra le altre cose, prevede una rivalutazione dell’assetto dei bacini territoriali della rete dell’emergenza in tre sole aree: Sud (provincie di Frosinone e Latina) Nord (provincie di Rieti e Viterbo); Area Metropolitana di Roma.
angosce sul futuro dei presidi ospedalieri, e di conseguenza sul diritto della salute dei cittadini, sono ulteriormente aumentate in seguito alla pubblicazione dell’ultimo decreto, il n. 368 del 30 ottobre u.s., firmato dal Presidente Zingaretti, in qualità di Commissario ad Acta, che, tra le altre cose, prevede una rivalutazione dell’assetto dei bacini territoriali della rete dell’emergenza in tre sole aree: Sud (provincie di Frosinone e Latina) Nord (provincie di Rieti e Viterbo); Area Metropolitana di Roma.
Purtroppo, la regione vuole puntare
– come è ormai noto – sul sistema delle “Case della Salute” per cercare di
sgravare i presidi ospedalieri dai così detti ricoveri inappropriati. Ebbene,
si tratta di una soluzione già utilizzata, con scarso successo, in altre
regioni (Toscana ed Emilia Romagna). Di fatto, questi poliambulatori potrebbero
aumentare i disagi, in particolare per gli anziani che vivono nei piccoli
centri, qualora vengano elette, dai medici di medicina generale quale sede
esclusiva delle attività anche a favore dei propri assistiti. Come faranno le
persone anziane a raggiungere la sede della Casa del Salute? Forse con una
autobus navetta dell’A.S.L.?
Restando all’ambito del distretto-C,
e quindi al “Ss. Trinità”, a parole il Presidente Zingaretti disse di voler
elevare il Polo Oncologico a livello regionale, se non addirittura nazionale.
Alle parole non sono seguiti i fatti! Le indiscrezioni sembrano confermare le
peggiori previsioni, infatti, sembra che non vi sia alcuna menzione del Polo
Oncologico, ma che addirittura sono previsti pesanti tagli per l’ospedale di
Sora.
Al fine di contrattaccare le scelte
politiche regionali, dettate esclusivamente da ragioni di bilancio, il Comitato
Civico Art. 32 ha sottoscritto l’esposto all’Organizzazione Mondiale della
Sanità. Tuttavia, le azioni poste in essere dalle varie Associazioni e
Comitati, anche in seno al Coordinamento Provinciale Sanità, hanno bisogno del
sostegno di quelle delle istituzioni. Pertanto, in vista della prossima
Conferenza dei Sindaci, lunedì 10 novembre, il Comitato invita il Sindaco di
Sora a voler rigettare l’Atto Aziendale che verrà presentato e a non voler
accettare eventuali proposte al “ribasso” che comportino tagli e diminuzioni, seppur
minime, dei servizi del “Ss. Trinità”. L’augurio è che siano presenti tutti i
Sindaci della Provincia per esprimere il loro parere negativo e cassare in toto l’Atto Aziendale. In caso di un
ulteriore depotenziamento del “Ss. Trinità”, il Comitato valuterà anche la
richiesta di un referendum per far passare Sora in Abruzzo.
Con l’occasione si porgono cordiali
saluti.
Sora,
9 novembre 2014
I
portavoce
Rodolfo
Damiani
Fabrizio Pintori
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