Il M5S Sora è fermamente
convinto che ogni territorio sia artefice della propria ripartenza economica e
sociale necessaria per porre rimedio alle conseguenze determinate dalla
pandemia del virus COVID-19.
Le provvidenze statali e
regionali sono sicuramente necessarie per soddisfare le
necessità immediate di
tante famiglie in stato di bisogno e per evitare che siano trascinate nel
baratro di una crisi economica irreversibile.
Crediamo però che i Sorani non
desiderino fondare il proprio sostentamento sull’assistenzialismo pubblico, ma
vogliano utilizzare le loro capacità e intraprendenza per vivere del proprio
lavoro.
Per questo motivo, pur
ritenendo imprescindibile che la strategia della ripartenza della città debba
essere in linea con il quadro generale degli interventi individuati in sede
nazionale, in questa fase storica è assolutamente doveroso per ogni forza
politica locale sensibile al destino della propria città fornire proposte
operative all’Amministrazione comunale, che integrino in chiave locale i
provvedimenti nazionali/regionali e individuino una chiara prospettiva di
ripresa economica e sociale.
Abbiamo voluto formulare 12 proposte che non prevedono rilevanti
investimenti e l’impegno di elevati stanziamenti di bilancio e che, quindi, possano
essere realizzate in tempi non particolarmente lunghi.
Un doveroso ringraziamento è
rivolto ai cittadini, in rappresentanza di tante categorie del mondo del lavoro
autonomo e dipendente, che con la loro partecipazione ai vari incontri
effettuati in videoconferenza del nostro MeetUp settimanale del venerdì sera si
sono confrontati con gli attivisti e hanno fornito un validissimo contributo di
idee.
E’ questo anche il momento
delle scelte coraggiose da assumere con il fine di ripensare alcuni limiti
evidenti del nostro sistema sociale e di sviluppo. Il virus ha intaccato tante
certezze e ha messo in crisi la nostra identità e quotidianità. Come ogni crisi
può però rappresentare anche un punto di svolta e di ripensamento. Sarebbe una
grande occasione perduta il mostrarci incapaci di cogliere questa opportunità.
Sottoponiamo le proposte
formulate all’Amministrazione comunale e all’attenzione dell’opinione pubblica
cittadina, consapevoli che Sora, città che nello scorso secolo è stata in grado
di rialzarsi dopo un devastante terremoto e ha saputo riparare alle conseguenze
della guerra, anche questa volta troverà il modo per superare le difficoltà e
costruire il proprio futuro.
Rendiamo Sora maggiormente attenta ai bisogni dei
propri cittadini in difficoltà economica e sociale, più viva dopo i lunghi mesi
del periodo di lockdown, più
attrattiva per i suoi residenti e per gli ospiti, più vivibile, più vicina alle
esigenze di chi lavora anche nei settori più innovativi attuando le seguenti 12
proposte:
1. Impegnamoci
a ridurre la pressione fiscale comunale (IMU,
TARI, Addizionale comunale IRPEF, TOSAP)
2.
Realizziamo l’Isola pedonale sperimentale nel Centro storico
3.
Allestiamo Mercatini a tema per rendere la nostra città più attrattiva
4.
Programmiamo un cartellone estivo di eventi di cultura e spettacolo
5.
Istituiamo la figura del Sindaco della Notte
6.
Organizziamo momenti di socializzazione e svago per bambini, ragazzi e giovani
7.
Attiviamo il Fondo di solidarietà comunale “SorAiuta”
8.
Curiamo al meglio l’arredo urbano, il verde e tutti gli spazi pubblici
9.
Interveniamo per creare le migliori condizioni per la mobilità ciclistica e
pedonale
10.
Incrementiamo la capacità di attrazione turistica della città
11. Miglioriamo
la capacità amministrativa del Comune per il reperimento di finanziamenti e la
progettazione europea
12.
Incentiviamo l’economia digitale
Sora, 4 giugno 2020
Le attiviste e gli attivisti
del M5S Sora
Documento del MeetUp M5S Sora, esito degli incontri tenutisi in videoconferenza nelle giornate di venerdì 8, 15, 22 e 29 maggio, aperti al contributo di attivisti e cittadini, per formulare proposte operative finalizzate al rilancio economico e sociale della città dopo la fase di lockdown
1. RIDUZIONE LA
PRESSIONE FISCALE COMUNALE
Impegnamoci
a ridurre la pressione fiscale comunale (IMU,
TARI, Addizionale comunale IRPEF, TOSAP).
Per venire incontro alle
esigenze manifestate da cittadini e da tanti operatori economici che hanno
subito gli effetti dei provvedimenti restrittivi emanati per contrastare
l’emergenza COVID-19 conseguendo fatturati sostanzialmente nulli, ma sostenendo
comunque importanti costi fissi, occorre adoperare tutte le misure possibili
per evitare di incrementare tali costi in un momento in cui è messa in
discussione la stessa continuità aziendale di numerose attività economiche.
Dobbiamo effettuare ogni
sforzo per garantire la sopravvivenza di tali attività ed evitare la perdita di
posti di lavoro che garantiscono retribuzioni a sostegno dei bilanci familiari
di tanti nostri concittadini.
Per tale ragione, oltre
alle misure contenute in provvedimenti del Governo e del Parlamento che
impattano sulla fiscalità comunale, riteniamo che il Comune, nei limiti delle
proprie competenze, debba:
a)adottare misure che riducano
la pressione fiscale comunale intervenendo, ad esempio, su tributi comunale
quali l’addizionale IRPEF (il Comune ne stabilisce aliquota e soglia di
esenzione, nei limiti fissati dalla legge statale) e la TARI (di recente sono stati varati i criteri
dell’Autorità di regolazione ARERA per ridurre la quota variabile per le utenze
non domestiche che hanno dovuto sospendere l’attività per il lockdown e per l’istituzione del bonus
sociale TARI, ma al momento manca la previsione di fondi statali a copertura
degli oneri dei provvedimenti stabiliti da ARERA). Il Comune, utilizzando
eventuali economie di spesa e avanzi di amministrazione ovvero eventuali altre
possibilità che dovessero essere concesse dalla legislazione statale, deve
assicurare una riduzione della pressione fiscale sulle categorie che più sono
state colpite dagli effetti dell’emergenza pandemica;
b)applicare l’istituto del
baratto amministrativo per ottenere prestazioni di pubblica utilità da
parte di contribuenti con debiti fiscali comunale scaduti;
c) rendere effettiva l’agevolazione TARI prevista dalla Legge
166/2016 (Legge Gadda) che garantisce una riduzione della parte variabile della
TARI agli esercenti che donano le loro
eccedenze alimentari a reti del volontariato che, a loro volta, destinano
tale cibo a persone in condizioni di svantaggio economico. Dopo l’approvazione
nei mesi scorsi della mozione che il M5S Sora ha proposto in Consiglio comunale
si è in attesa dell’approvazione della modifica al Regolamento comunale sulla
TARI che renda effettiva tale nuova riduzione.
2. ISOLA
PEDONALE SPERIMENTALE
Realizziamo l’isola pedonale
sperimentale nel Centro storico allo scopo di
a) rendere vivo il Centro
storico di Sora durante l’intera giornata incluse le ore serali e notturne
dando un concreto segnale di novità e ripartenza, fornendo opportunità di
recupero di socialità e svago a residenti e visitatori della città dopo le
privazioni dovute al lungo periodo di lockdown;
b) fornire un supporto alle
attività di somministrazione e vendita consentendo ad esse di recuperare
all’esterno gli spazi interni penalizzati dalle restrizioni imposte dalle
normative di contrasto all’emergenza pandemica;
c) offrire spazi per esibizioni
e spettacoli agli artisti locali e non (nel pieno rispetto dei criteri di
distanziamento sociale che determineranno la necessità di disporre di ampi
spazi per realizzare tali esibizioni).
Per il varo
dell’iniziativa sono opportunamente richiesti:
ü forme di concertazione con i
commercianti direttamente coinvolti;
ü idonee soluzioni alla necessità
aggiuntiva di parcheggi;
ü l’allestimento di un palinsesto
di iniziative per rendere l’isola pedonale viva e frequentata (a tale ultimo
tema fanno riferimento altre specifiche proposte che abbiamo formulato e
inserito nell’elenco di quelle utili alla ripartenza della città).
L’isola dovrebbe coinvolgere l’intero Corso o,
quanto meno, una sua parte rilevante e, eventualmente, altre vie del Centro
storico che presentano maggiori possibilità di interdizione al traffico
veicolare.
L’isola pedonale, in ogni caso, potrebbe essere
varata in via provvisoria, a carattere sperimentale, per verificare al termine
del periodo di sperimentazione quanto segue:
1) gli effetti
sulla vivibilità della città;
2) l’impatto sulla
capacità attrattiva di Sora;
3) le conseguenze
sulla mobilità veicolare;
4) il livello di
gradimento di commercianti, residenti e ospiti per l’iniziativa.
3. MERCATINI A
TEMA
Allestiamo
mercatini a tema per rendere la nostra città più attrattiva, prevedendo quanto
segue:
a) l’istituzione
di mercatini a tema alla domenica o
nei giorni del fine settimana dedicati a specifici prodotti o temi (ad es.:
all’arte e alla pittura, alla floricoltura, a prodotti tipici, ecc.) da
allestirsi all’interno dell’ipotizzata isola pedonale sperimentale o in altre
zone del centro cittadino;
b) la
diffusione di mercatini in tutti i
quartieri della città (ad es. al Parco La Posta);
c) il
sostegno all’organizzazione di specifici eventi
con cui diffondere la conoscenza di
prodotti tipici di Sora e dei comuni circostanti.
4. PROGRAMMA ESTIVO
DI EVENTI DI CULTURA E SPETTACOLO (ESTATE SORANA)
Programmiamo
un attraente cartellone estivo di eventi, grazie al coinvolgimento di
associazioni e artisti sorani.
Tale cartellone deve consentire a residenti e ospiti
di recuperare i momenti di socialità sacrificati alle restrizioni del periodo
di lockdown e, in particolare, deve
contemplare:
a) iniziative di spettacolo che, tra l’altro, consentano anche tanti
Sorani, appassionati di musica, teatro ed altre forme artistiche e dotati di
particolari capacità, di esibirsi nella propria città;
b) una serie di Serate
dedicate a specifici temi (ad es.: serata delle candele, della moda, dei
prodotti locali, della tecnologia, ecc.);
c) concorsi/premi musicali dedicati ad artisti sorani e non;
d) serata di cinema all’aperto (ad es. in Piazza
Mayer Ross) ovviamente assicurando la sicurezza del pubblico e il rispetto
delle specifiche normative anti COVID-19.
5. SINDACO
DELLA NOTTE
Istituiamo
il Sindaco della Notte, figura istituzionale che, in relazione agli eventi
culturali, musicali e di spettacolo da tenersi in orario serale e notturno,
coordini l’azione di organizzatori, commercianti,
associazioni e cittadini nei confronti dell’Amministrazione comunale e in
particolare:
a) formuli proposte
all’Amministrazione in materia di eventi da programmare;
b) coordini tutti i soggetti
coinvolti nelle iniziative programmate;
c) informi gli operatori
commerciali, gli organizzatori e gli artisti in merito al rispetto delle norme
dettate dall’emergenza pandemica;
d) assuma un ruolo di mediatore
tra il legittimo interesse alla tutela del diritto alla quiete e alla qualità
della vita da parte di chi risiede in zone che costituiscono attrattori di vita
notturna e operatori economici e organizzatori che animano le serate.
Con l’istituzione di tale figura si potrebbero
conseguire i seguenti obiettivi:
·
creare
un punto di riferimento per i temi precedentemente indicati e per le esigenze
operative di cittadini, organizzatori, operatori economici e artisti;
·
rafforzare
anche dal punto di vista comunicativo il messaggio che, per la propria ripartenza
economico-sociale, Sora punta anche sulla vita notturna e sugli eventi, in modo
da consentire a tutti i cittadini di poter recuperare la dimensione sociale
della propria vita dopo le restrizioni imposte nel lungo periodo della fase di lockdown;
·
recuperare
la capacità attrattiva della città;
·
grazie
all’esperienza e alla competenza di cui dovrà necessariamente essere dotata
tale figura, contribuire a individuare uno specifico format della vita
serale/notturna cittadina con elementi fortemente distintivi rispetto a quelli
di altri centri del circondario;
·
attirare
l’attenzione dell’opinione pubblica provinciale/regionale e dei mass media dal
momento che tale figura fino ad ora in Italia risulta istituita solo a Trento
ma all’estero è presente in importanti città come Amsterdam (dove è stata
ideata) e in metropoli come New York e Londra.
6. LA CITTA’
DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI
Organizziamo
momenti di socializzazione e svago per bambini, ragazzi e giovani.
La fase di lockdown, tra gli altri cittadini, ha
penalizzato fortemente i bambini e i ragazzi. Per tale motivo occorre ricreare
momenti per il recupero della socialità perduta dalle giovani generazioni e
rendere i nostri giovani protagonisti di iniziative di animazione della città.
Per questa ragione proponiamo quanto segue:
a)
allestire un programma di iniziative specificatamente dedicate
ai bambini tra le quali, ad esempio, laboratori creativi, corsi di teatro e
corsistica varia, anche attraverso il coinvolgimento di associazioni che si
occupano dell’infanzia, affrontando temi di interesse pubblico come, ad
esempio, quello della protezione dell’ambiente;
b)
coinvolgere le scuole nell’organizzazione di eventi locali (ad es.: serata dell’arte
e della cultura con liceo classico e artistico, serata della tecnologia con
liceo scientifico ed istituti tecnici, serata dei bambini con liceo
socio-pedagogico). Tali iniziative potrebbero svolgersi anche nel corso delle
“serate a tema” illustrate nell’ambito della proposta “Programma estivo di
eventi di cultura e spettacolo (Estate sorana)”;
c)
prevedere spazi pubblici con
connessioni wi-fi free per
offrire la possibilità a studenti di partecipare all’attività didattica a
distanza senza sostenere oneri per connessioni private e allestire in tali
spazi specifiche aree, con dotazioni hardware e software, dedicate a tale
attività;
d)
favorire
l’organizzazione di campi estivi per ragazzi dal carattere prevalentemente
ludico ma con momenti dedicati alla didattica, nel rispetto delle prescrizioni
di sicurezza.
7. FONDO DI
SOLIDARIETA’ COMUNALE “SORAIUTA”
Attiviamo
il Fondo di solidarietà comunale “SorAiuta” finanziato da un contributo
iniziale del Comune e successive donazioni di cittadini e aziende.
In particolare per lo stanziamento destinato a tale
Fondo il Comune potrebbe utilizzare disponibilità costituite:
ü
eventuali economie di spesa realizzate nel
periodo di lockdown per mancati
pagamenti dovuti alla sospensione di contratti con fornitori di beni e servizi;
ü
eventuali avanzi di amministrazione risultanti
dal rendiconto.
Ulteriori opportunità potrebbero essere
rappresentate da riduzioni di accantonamenti a fondi obbligatori di bilancio e
dalla possibilità di chiudere il bilancio preventivo in disavanzo. Si potrà
fare ricorso a tali ultimi due strumenti solo nel caso in cui il legislatore,
cogliendo istanze che arrivano dal mondo degli enti locali, decidesse in tal
senso.
Il fondo è aperto alla partecipazione economica
di singoli cittadini, imprese, associazioni e organizzazioni di vario genere
che vogliano dare il proprio contribuito sotto forma di donazioni.
E’ previsto dall’art. 66 del D.L. “Cura Italia”
che la donazione a tale tipologia di fondi ha diritto ad una detrazione
d’imposta IRPEF pari al 30% dell’importo donato. Le imprese possono invece
fruire di una deduzione dal reddito di impresa.
Per quanto concerne i destinatari del Fondo si
possono ipotizzare i cittadini sorani in stato di bisogno, a causa delle
conseguenze economiche e sociali della diffusione del coronavirus, non destinatari
di altre provvidenze pubbliche ovvero che, pur avendo ricevuto qualche forma di
aiuto, necessitano di risorse integrative per coprire i propri fabbisogni.
Si potrebbe anche ipotizzare il finanziamento
di specifici progetti (ad es.: in campo scolastico o per l’infanzia).
Al di là degli importi che possano essere
raccolti (ma confidiamo che con un’azione convinta ed efficace di Sindaco,
Giunta, Consiglio comunale e cittadini, anche in termini di comunicazione, si possano
raggiungere soddisfacenti risultati) un’iniziativa di tal genere può costituire
un segnale significativo di solidarietà collettiva che rende onore alla nostra
città, in tutte le sue componenti e alimenta la speranza di persone e famiglie
che versano in condizioni di difficoltà.
L’avvio del Fondo SorAiuta rappresenterebbe una
dimostrazione concreta della capacità dei Sorani di fare comunità.
Il
Fondo è stato già costituito da numerosi comuni italiani sia di grandi che di
medio-piccole dimensioni (a titolo di esempio si possono citare le Amministrazioni
comunali di Napoli, Milano, Lainate (MI), Lissone (MB), Fiorano Modenese (MO),
Vicenza, Cisterna di Latina).
8. DECORO, ARREDO
URBANO E MANUTENZIONE DEGLI SPAZI PUBBLICI
Curiamo
al meglio il decoro, l’arredo urbano e la manutenzione degli spazi pubblici e
del verde per una città più bella. In tal senso proponiamo:
a) che rispetto ad oggi sia
dedicata un’attenzione di gran lunga maggiore ai temi dell’arredo, del decoro urbano e
della manutenzione degli spazi pubblici
e del verde, verificando anche la possibilità concessa dal Regolamento
comunale dell’aprile 2016 sul baratto
amministrativo che consente a persone in accertato stato di difficoltà
economica, che non hanno corrisposto l’importo di tributi comunali già scaduti,
di offrire una propria prestazione di pubblica utilità (ad es. per interventi
di decoro urbano, manutenzione del verde, ecc.) come contropartita dell’importo
dovuto;
b) che sia valorizzato al meglio il
patrimonio naturale rappresentato dal fiume
Liri, in particolar modo nel suo tratto urbano e sia sfruttato tutto il
potenziale che i Lungoliri presentano
quali elementi di attrattività per residenti e ospiti della città.
9. MOBILITA’
CICLISTICA
Interveniamo
per creare le migliori condizioni per la mobilità ciclistica e pedonale attraverso:
a) l’attivazione di un servizio di
bike sharing che preveda
l’installazione di stazioni attrezzate in almeno quattro siti della città
(Pontrinio, San Domenico, San Rocco, San Giuliano) individuando idonee
soluzioni affinché il servizio sia sostenibile sia sotto il profilo
organizzativo che economico e assicurando la costante sanificazione dei mezzi;
b)
la realizzazione di una rete di piste ciclabili
interconnesse;
c) l’incentivazione
all’uso della
bicicletta tramite l’organizzazione di specifiche
giornate dedicate agli appassionati
delle due ruote e alle famiglie;
d) l’ampliamento
del numero di
cittadini che ricorrono all’utilizzo della bicicletta per i propri spostamenti
attraverso l’individuazione di misure idonee al perseguimento di tale obiettivo
nell’ambito di strumenti di pianificazione della mobilità cittadina come il PUMS (Piano Urbano della Mobilità
Sostenibile) di cui si propone l’adozione;
e) la programmazione di interventi
per favorire la mobilità pedonale e ciclistica nonché la sicurezza stradale
istituendo le zone 30 (aree della
rete stradale urbana in cui la velocità è limitata a 30 km. orari invece dei
consueti 50 previsti in ambito urbano). In tal modo il traffico urbano
risulterebbe moderato e sarebbe consentita una migliore convivenza tra pedoni, biciclette
e veicoli a motore. In alcune
specifiche vie di Sora in cui la densità di popolazione risulta maggiore e la
larghezza sia della sede stradale che dei marciapiedi non è sufficientemente
ampia, potrebbe prevedersi l’attivazione della Zona 30 (che comporterebbe
l’installazione di apposita segnaletica e interventi come rialzi agli incroci,
dossi, rotatorie, ecc.). Con le Zone 30 risulterebbe favorita la circolazione
di pedoni e ciclisti e sarebbe garantita maggiore sicurezza anche ai
frequentatori delle attività commerciali che dovessero decidere si ampliare
all’esterno con dehors, sedie e tavolini quegli spazi persi all’interno per le
misure di distanziamento rese obbligatorie dalle norme anti COVID-19.
10. TURISMO
Incrementiamo
la capacità di attrazione turistica della città
Numerose proposte tra
tutte quelle formulate dal Laboratorio di idee per la ripartenza di Sora
contengono iniziative e attività già in grado di contribuire a migliorare
l’immagine della città ed a incrementare la sua capacità di attrazione
turistica. In aggiunta ad esse proponiamo quanto segue:
a) favorire l’organizzazione, attraverso il
coinvolgimento di giovani e associazioni, di tour della città e delle zone di montagna che illustrino le nostre
bellezze architettoniche e paesaggistiche, diffondendone la conoscenza, inclusa
quella relativa a specifici periodi della storia locale (riteniamo, ad esempio,
che un particolare interesse in molti turisti possano suscitare le vicende del
Brigantaggio);
b) supportare strutture ed eventi
dedicati alle nuove tendenze del turismo
lento e ecosostenibile.
11. CAPACITA’
DEL COMUNE DI PROGETTAZIONE E REPERIMENTO FINANZIAMENTI
Miglioriamo
la capacità amministrativa del Comune nel reperire finanziamenti e per la
progettazione europea
Se intendiamo reperire
risorse aggiuntive, a fronte della riduzione dei finanziamenti statali, occorre
dotare il Comune delle giuste competenze per affrontare il tema della
progettazione europea e della costruzione di partenariati in grado di
promuovere interventi territoriali di sviluppo locale. A tale scopo avremmo
bisogno di rafforzare la capacità amministrativa del Comune attraverso il
ricorso a:
a) personale
con competenze specialistiche (prevedendo, ad esempio, adeguati percorsi professionalizzanti
di formazione);
b) costruire
partenariati con altri Comuni circostanti e istituzioni pubbliche per perseguire
interessi comuni (è evidente che nell’attività di progettazione europea Enti che
lavorano insieme acquisiscono più forza dal momento che creano rete e massa
critica, mettendo a fattor comune competenze, conoscenze e bisogni).
12. ECONOMIA
DIGITALE
Incentiviamo l’economia
digitale e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi che essa può offrire. In
particolare occorre:
a) individuare
le più efficaci modalità per far conoscere e dare evidenza a tutte le
soluzioni innovative progettate dai nostri concittadini attraverso l’uso di
tecnologie informatiche;
b) progettare
bandi per creatori digitali (call
for digital creators);
c) attivare reti di Fab Lab locali per progettare nuovi prodotti e servizi
utili anche ad accrescere l’attrattività della città (un esempio tra i tanti
possibili: la realizzazione di un tour virtuale, attraverso un video aereo con
un drone, di Sora e delle sue bellezze paesaggistiche può costituire uno
strumento di promozione turistica e di marketing territoriale).
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