giovedì 4 giugno 2020

Sora: 12 proposte per ripartire



Il M5S Sora è fermamente convinto che ogni territorio sia artefice della propria ripartenza economica e sociale necessaria per porre rimedio alle conseguenze determinate dalla pandemia del virus COVID-19.
Le provvidenze statali e regionali sono sicuramente necessarie per soddisfare le
necessità immediate di tante famiglie in stato di bisogno e per evitare che siano trascinate nel baratro di una crisi economica irreversibile.
Crediamo però che i Sorani non desiderino fondare il proprio sostentamento sull’assistenzialismo pubblico, ma vogliano utilizzare le loro capacità e intraprendenza per vivere del proprio lavoro.
Per questo motivo, pur ritenendo imprescindibile che la strategia della ripartenza della città debba essere in linea con il quadro generale degli interventi individuati in sede nazionale, in questa fase storica è assolutamente doveroso per ogni forza politica locale sensibile al destino della propria città fornire proposte operative all’Amministrazione comunale, che integrino in chiave locale i provvedimenti nazionali/regionali e individuino una chiara prospettiva di ripresa economica e sociale.
Abbiamo voluto formulare 12 proposte che non prevedono rilevanti investimenti e l’impegno di elevati stanziamenti di bilancio e che, quindi, possano essere realizzate in tempi non particolarmente lunghi.
Un doveroso ringraziamento è rivolto ai cittadini, in rappresentanza di tante categorie del mondo del lavoro autonomo e dipendente, che con la loro partecipazione ai vari incontri effettuati in videoconferenza del nostro MeetUp settimanale del venerdì sera si sono confrontati con gli attivisti e hanno fornito un validissimo contributo di idee.
E’ questo anche il momento delle scelte coraggiose da assumere con il fine di ripensare alcuni limiti evidenti del nostro sistema sociale e di sviluppo. Il virus ha intaccato tante certezze e ha messo in crisi la nostra identità e quotidianità. Come ogni crisi può però rappresentare anche un punto di svolta e di ripensamento. Sarebbe una grande occasione perduta il mostrarci incapaci di cogliere questa opportunità.
Sottoponiamo le proposte formulate all’Amministrazione comunale e all’attenzione dell’opinione pubblica cittadina, consapevoli che Sora, città che nello scorso secolo è stata in grado di rialzarsi dopo un devastante terremoto e ha saputo riparare alle conseguenze della guerra, anche questa volta troverà il modo per superare le difficoltà e costruire il proprio futuro. 
Rendiamo Sora maggiormente attenta ai bisogni dei propri cittadini in difficoltà economica e sociale, più viva dopo i lunghi mesi del periodo di lockdown, più attrattiva per i suoi residenti e per gli ospiti, più vivibile, più vicina alle esigenze di chi lavora anche nei settori più innovativi attuando le seguenti 12 proposte:

1. Impegnamoci a ridurre la pressione fiscale comunale (IMU, TARI, Addizionale comunale IRPEF, TOSAP)

2. Realizziamo l’Isola pedonale sperimentale nel Centro storico

3. Allestiamo Mercatini a tema per rendere la nostra città più attrattiva

4. Programmiamo un cartellone estivo di eventi di cultura e spettacolo

5. Istituiamo la figura del Sindaco della Notte

6. Organizziamo momenti di socializzazione e svago per bambini, ragazzi e giovani

7. Attiviamo il Fondo di solidarietà comunale “SorAiuta”

8. Curiamo al meglio l’arredo urbano, il verde e tutti gli spazi pubblici

9. Interveniamo per creare le migliori condizioni per la mobilità ciclistica e pedonale

10. Incrementiamo la capacità di attrazione turistica della città

11. Miglioriamo la capacità amministrativa del Comune per il reperimento di finanziamenti e la progettazione europea

12. Incentiviamo l’economia digitale



Sora, 4 giugno 2020


Le attiviste e gli attivisti
del M5S Sora





Documento del MeetUp M5S Sora, esito degli incontri tenutisi in videoconferenza nelle giornate di venerdì 8, 15, 22 e 29 maggio, aperti al contributo di attivisti e cittadini, per formulare proposte operative finalizzate al rilancio economico e sociale della città dopo la fase di lockdown



1. RIDUZIONE LA PRESSIONE FISCALE COMUNALE

Impegnamoci a ridurre la pressione fiscale comunale (IMU, TARI, Addizionale comunale IRPEF, TOSAP).
Per venire incontro alle esigenze manifestate da cittadini e da tanti operatori economici che hanno subito gli effetti dei provvedimenti restrittivi emanati per contrastare l’emergenza COVID-19 conseguendo fatturati sostanzialmente nulli, ma sostenendo comunque importanti costi fissi, occorre adoperare tutte le misure possibili per evitare di incrementare tali costi in un momento in cui è messa in discussione la stessa continuità aziendale di numerose attività economiche.
Dobbiamo effettuare ogni sforzo per garantire la sopravvivenza di tali attività ed evitare la perdita di posti di lavoro che garantiscono retribuzioni a sostegno dei bilanci familiari di tanti nostri concittadini.
Per tale ragione, oltre alle misure contenute in provvedimenti del Governo e del Parlamento che impattano sulla fiscalità comunale, riteniamo che il Comune, nei limiti delle proprie competenze, debba:
a)adottare misure che riducano la pressione fiscale comunale intervenendo, ad esempio, su tributi comunale quali l’addizionale IRPEF (il Comune ne stabilisce aliquota e soglia di esenzione, nei limiti fissati dalla legge statale) e la TARI (di recente sono stati varati i criteri dell’Autorità di regolazione ARERA per ridurre la quota variabile per le utenze non domestiche che hanno dovuto sospendere l’attività per il lockdown e per l’istituzione del bonus sociale TARI, ma al momento manca la previsione di fondi statali a copertura degli oneri dei provvedimenti stabiliti da ARERA). Il Comune, utilizzando eventuali economie di spesa e avanzi di amministrazione ovvero eventuali altre possibilità che dovessero essere concesse dalla legislazione statale, deve assicurare una riduzione della pressione fiscale sulle categorie che più sono state colpite dagli effetti dell’emergenza pandemica;
b)applicare l’istituto del baratto amministrativo per ottenere prestazioni di pubblica utilità da parte di contribuenti con debiti fiscali comunale scaduti;
c) rendere effettiva l’agevolazione TARI prevista dalla Legge 166/2016 (Legge Gadda) che garantisce una riduzione della parte variabile della TARI agli esercenti che donano le loro eccedenze alimentari a reti del volontariato che, a loro volta, destinano tale cibo a persone in condizioni di svantaggio economico. Dopo l’approvazione nei mesi scorsi della mozione che il M5S Sora ha proposto in Consiglio comunale si è in attesa dell’approvazione della modifica al Regolamento comunale sulla TARI che renda effettiva tale nuova riduzione.

2. ISOLA PEDONALE SPERIMENTALE

Realizziamo l’isola pedonale sperimentale nel Centro storico allo scopo di
a) rendere vivo il Centro storico di Sora durante l’intera giornata incluse le ore serali e notturne dando un concreto segnale di novità e ripartenza, fornendo opportunità di recupero di socialità e svago a residenti e visitatori della città dopo le privazioni dovute al lungo periodo di lockdown;
b) fornire un supporto alle attività di somministrazione e vendita consentendo ad esse di recuperare all’esterno gli spazi interni penalizzati dalle restrizioni imposte dalle normative di contrasto all’emergenza pandemica;
c) offrire spazi per esibizioni e spettacoli agli artisti locali e non (nel pieno rispetto dei criteri di distanziamento sociale che determineranno la necessità di disporre di ampi spazi per realizzare tali esibizioni).
Per il varo dell’iniziativa sono opportunamente richiesti:
ü forme di concertazione con i commercianti direttamente coinvolti;
ü idonee soluzioni alla necessità aggiuntiva di parcheggi;
ü l’allestimento di un palinsesto di iniziative per rendere l’isola pedonale viva e frequentata (a tale ultimo tema fanno riferimento altre specifiche proposte che abbiamo formulato e inserito nell’elenco di quelle utili alla ripartenza della città).
L’isola dovrebbe coinvolgere l’intero Corso o, quanto meno, una sua parte rilevante e, eventualmente, altre vie del Centro storico che presentano maggiori possibilità di interdizione al traffico veicolare.
L’isola pedonale, in ogni caso, potrebbe essere varata in via provvisoria, a carattere sperimentale, per verificare al termine del periodo di sperimentazione quanto segue:
1) gli effetti sulla vivibilità della città;
2) l’impatto sulla capacità attrattiva di Sora;
3) le conseguenze sulla mobilità veicolare;
4) il livello di gradimento di commercianti, residenti e ospiti per l’iniziativa.

3. MERCATINI A TEMA

Allestiamo mercatini a tema per rendere la nostra città più attrattiva, prevedendo quanto segue:
a) l’istituzione di mercatini a tema alla domenica o nei giorni del fine settimana dedicati a specifici prodotti o temi (ad es.: all’arte e alla pittura, alla floricoltura, a prodotti tipici, ecc.) da allestirsi all’interno dell’ipotizzata isola pedonale sperimentale o in altre zone del centro cittadino;
b) la diffusione di mercatini in tutti i quartieri della città (ad es. al Parco La Posta);
c) il sostegno all’organizzazione di specifici eventi con cui diffondere la conoscenza di prodotti tipici di Sora e dei comuni circostanti.

4. PROGRAMMA ESTIVO DI EVENTI DI CULTURA E SPETTACOLO (ESTATE SORANA)

Programmiamo un attraente cartellone estivo di eventi, grazie al coinvolgimento di associazioni e artisti sorani.
Tale cartellone deve consentire a residenti e ospiti di recuperare i momenti di socialità sacrificati alle restrizioni del periodo di lockdown e, in particolare, deve contemplare:
a) iniziative di spettacolo che, tra l’altro, consentano anche tanti Sorani, appassionati di musica, teatro ed altre forme artistiche e dotati di particolari capacità, di esibirsi nella propria città;
b) una serie di Serate dedicate a specifici temi (ad es.: serata delle candele, della moda, dei prodotti locali, della tecnologia, ecc.);
c) concorsi/premi musicali dedicati ad artisti sorani e non;
d) serata di cinema all’aperto (ad es. in Piazza Mayer Ross) ovviamente assicurando la sicurezza del pubblico e il rispetto delle specifiche normative anti COVID-19.

5. SINDACO DELLA NOTTE

Istituiamo il Sindaco della Notte, figura istituzionale che, in relazione agli eventi culturali, musicali e di spettacolo da tenersi in orario serale e notturno, coordini l’azione di organizzatori, commercianti, associazioni e cittadini nei confronti dell’Amministrazione comunale e in particolare:
a)  formuli proposte all’Amministrazione in materia di eventi da programmare;
b)  coordini tutti i soggetti coinvolti nelle iniziative programmate;
c)  informi gli operatori commerciali, gli organizzatori e gli artisti in merito al rispetto delle norme dettate dall’emergenza pandemica;
d)  assuma un ruolo di mediatore tra il legittimo interesse alla tutela del diritto alla quiete e alla qualità della vita da parte di chi risiede in zone che costituiscono attrattori di vita notturna e operatori economici e organizzatori che animano le serate.
Con l’istituzione di tale figura si potrebbero conseguire i seguenti obiettivi:
·      creare un punto di riferimento per i temi precedentemente indicati e per le esigenze operative di cittadini, organizzatori, operatori economici e artisti;
·      rafforzare anche dal punto di vista comunicativo il messaggio che, per la propria ripartenza economico-sociale, Sora punta anche sulla vita notturna e sugli eventi, in modo da consentire a tutti i cittadini di poter recuperare la dimensione sociale della propria vita dopo le restrizioni imposte nel lungo periodo della fase di lockdown;
·      recuperare la capacità attrattiva della città;
·      grazie all’esperienza e alla competenza di cui dovrà necessariamente essere dotata tale figura, contribuire a individuare uno specifico format della vita serale/notturna cittadina con elementi fortemente distintivi rispetto a quelli di altri centri del circondario;
·      attirare l’attenzione dell’opinione pubblica provinciale/regionale e dei mass media dal momento che tale figura fino ad ora in Italia risulta istituita solo a Trento ma all’estero è presente in importanti città come Amsterdam (dove è stata ideata) e in metropoli come New York e Londra.

6. LA CITTA’ DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI

Organizziamo momenti di socializzazione e svago per bambini, ragazzi e giovani.
La fase di lockdown, tra gli altri cittadini, ha penalizzato fortemente i bambini e i ragazzi. Per tale motivo occorre ricreare momenti per il recupero della socialità perduta dalle giovani generazioni e rendere i nostri giovani protagonisti di iniziative di animazione della città. Per questa ragione proponiamo quanto segue:
a)      allestire un programma di iniziative specificatamente dedicate ai bambini tra le quali, ad esempio, laboratori creativi, corsi di teatro e corsistica varia, anche attraverso il coinvolgimento di associazioni che si occupano dell’infanzia, affrontando temi di interesse pubblico come, ad esempio, quello della protezione dell’ambiente;
b)      coinvolgere le scuole nell’organizzazione di eventi locali (ad es.: serata dell’arte e della cultura con liceo classico e artistico, serata della tecnologia con liceo scientifico ed istituti tecnici, serata dei bambini con liceo socio-pedagogico). Tali iniziative potrebbero svolgersi anche nel corso delle “serate a tema” illustrate nell’ambito della proposta “Programma estivo di eventi di cultura e spettacolo (Estate sorana)”;
c)      prevedere spazi pubblici con connessioni wi-fi free per offrire la possibilità a studenti di partecipare all’attività didattica a distanza senza sostenere oneri per connessioni private e allestire in tali spazi specifiche aree, con dotazioni hardware e software, dedicate a tale attività;
d)     favorire l’organizzazione di campi estivi per ragazzi dal carattere prevalentemente ludico ma con momenti dedicati alla didattica, nel rispetto delle prescrizioni di sicurezza.

7. FONDO DI SOLIDARIETA’ COMUNALE “SORAIUTA”

Attiviamo il Fondo di solidarietà comunale “SorAiuta” finanziato da un contributo iniziale del Comune e successive donazioni di cittadini e aziende.
In particolare per lo stanziamento destinato a tale Fondo il Comune potrebbe utilizzare disponibilità costituite:
ü eventuali economie di spesa realizzate nel periodo di lockdown per mancati pagamenti dovuti alla sospensione di contratti con fornitori di beni e servizi;
ü eventuali avanzi di amministrazione risultanti dal rendiconto.
Ulteriori opportunità potrebbero essere rappresentate da riduzioni di accantonamenti a fondi obbligatori di bilancio e dalla possibilità di chiudere il bilancio preventivo in disavanzo. Si potrà fare ricorso a tali ultimi due strumenti solo nel caso in cui il legislatore, cogliendo istanze che arrivano dal mondo degli enti locali, decidesse in tal senso.
Il fondo è aperto alla partecipazione economica di singoli cittadini, imprese, associazioni e organizzazioni di vario genere che vogliano dare il proprio contribuito sotto forma di donazioni.
E’ previsto dall’art. 66 del D.L. “Cura Italia” che la donazione a tale tipologia di fondi ha diritto ad una detrazione d’imposta IRPEF pari al 30% dell’importo donato. Le imprese possono invece fruire di una deduzione dal reddito di impresa.
Per quanto concerne i destinatari del Fondo si possono ipotizzare i cittadini sorani in stato di bisogno, a causa delle conseguenze economiche e sociali della diffusione del coronavirus, non destinatari di altre provvidenze pubbliche ovvero che, pur avendo ricevuto qualche forma di aiuto, necessitano di risorse integrative per coprire i propri fabbisogni.
Si potrebbe anche ipotizzare il finanziamento di specifici progetti (ad es.: in campo scolastico o per l’infanzia).
Al di là degli importi che possano essere raccolti (ma confidiamo che con un’azione convinta ed efficace di Sindaco, Giunta, Consiglio comunale e cittadini, anche in termini di comunicazione, si possano raggiungere soddisfacenti risultati) un’iniziativa di tal genere può costituire un segnale significativo di solidarietà collettiva che rende onore alla nostra città, in tutte le sue componenti e alimenta la speranza di persone e famiglie che versano in condizioni di difficoltà.
L’avvio del Fondo SorAiuta rappresenterebbe una dimostrazione concreta della capacità dei Sorani di fare comunità.
Il Fondo è stato già costituito da numerosi comuni italiani sia di grandi che di medio-piccole dimensioni (a titolo di esempio si possono citare le Amministrazioni comunali di Napoli, Milano, Lainate (MI), Lissone (MB), Fiorano Modenese (MO), Vicenza, Cisterna di Latina).

8. DECORO, ARREDO URBANO E MANUTENZIONE DEGLI SPAZI PUBBLICI

Curiamo al meglio il decoro, l’arredo urbano e la manutenzione degli spazi pubblici e del verde per una città più bella. In tal senso proponiamo:
a)  che rispetto ad oggi sia dedicata un’attenzione di gran lunga maggiore ai temi dell’arredo, del decoro urbano e della manutenzione degli spazi pubblici e del verde, verificando anche la possibilità concessa dal Regolamento comunale dell’aprile 2016 sul baratto amministrativo che consente a persone in accertato stato di difficoltà economica, che non hanno corrisposto l’importo di tributi comunali già scaduti, di offrire una propria prestazione di pubblica utilità (ad es. per interventi di decoro urbano, manutenzione del verde, ecc.) come contropartita dell’importo dovuto;
b)  che sia valorizzato al meglio il patrimonio naturale rappresentato dal fiume Liri, in particolar modo nel suo tratto urbano e sia sfruttato tutto il potenziale che i Lungoliri presentano quali elementi di attrattività per residenti e ospiti della città.

9. MOBILITA’ CICLISTICA

Interveniamo per creare le migliori condizioni per la mobilità ciclistica e pedonale attraverso:
a)  l’attivazione di un servizio di bike sharing che preveda l’installazione di stazioni attrezzate in almeno quattro siti della città (Pontrinio, San Domenico, San Rocco, San Giuliano) individuando idonee soluzioni affinché il servizio sia sostenibile sia sotto il profilo organizzativo che economico e assicurando la costante sanificazione dei mezzi;
b)     la realizzazione di una rete di piste ciclabili interconnesse;
c)  l’incentivazione all’uso della bicicletta tramite l’organizzazione di specifiche giornate dedicate agli appassionati delle due ruote e alle famiglie;
d)  l’ampliamento del numero di cittadini che ricorrono all’utilizzo della bicicletta per i propri spostamenti attraverso l’individuazione di misure idonee al perseguimento di tale obiettivo nell’ambito di strumenti di pianificazione della mobilità cittadina come il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) di cui si propone l’adozione;
e)  la programmazione di interventi per favorire la mobilità pedonale e ciclistica nonché la sicurezza stradale istituendo le zone 30 (aree della rete stradale urbana in cui la velocità è limitata a 30 km. orari invece dei consueti 50 previsti in ambito urbano). In tal modo il traffico urbano risulterebbe moderato e sarebbe consentita una migliore convivenza tra pedoni, biciclette e veicoli a motore. In alcune specifiche vie di Sora in cui la densità di popolazione risulta maggiore e la larghezza sia della sede stradale che dei marciapiedi non è sufficientemente ampia, potrebbe prevedersi l’attivazione della Zona 30 (che comporterebbe l’installazione di apposita segnaletica e interventi come rialzi agli incroci, dossi, rotatorie, ecc.). Con le Zone 30 risulterebbe favorita la circolazione di pedoni e ciclisti e sarebbe garantita maggiore sicurezza anche ai frequentatori delle attività commerciali che dovessero decidere si ampliare all’esterno con dehors, sedie e tavolini quegli spazi persi all’interno per le misure di distanziamento rese obbligatorie dalle norme anti COVID-19.

10. TURISMO

Incrementiamo la capacità di attrazione turistica della città
Numerose proposte tra tutte quelle formulate dal Laboratorio di idee per la ripartenza di Sora contengono iniziative e attività già in grado di contribuire a migliorare l’immagine della città ed a incrementare la sua capacità di attrazione turistica. In aggiunta ad esse proponiamo quanto segue: 
a)   favorire l’organizzazione, attraverso il coinvolgimento di giovani e associazioni, di tour della città e delle zone di montagna che illustrino le nostre bellezze architettoniche e paesaggistiche, diffondendone la conoscenza, inclusa quella relativa a specifici periodi della storia locale (riteniamo, ad esempio, che un particolare interesse in molti turisti possano suscitare le vicende del Brigantaggio); 
b)  supportare strutture ed eventi dedicati alle nuove tendenze del turismo lento e ecosostenibile.


11. CAPACITA’ DEL COMUNE DI PROGETTAZIONE E REPERIMENTO FINANZIAMENTI
Miglioriamo la capacità amministrativa del Comune nel reperire finanziamenti e per la progettazione europea
Se intendiamo reperire risorse aggiuntive, a fronte della riduzione dei finanziamenti statali, occorre dotare il Comune delle giuste competenze per affrontare il tema della progettazione europea e della costruzione di partenariati in grado di promuovere interventi territoriali di sviluppo locale. A tale scopo avremmo bisogno di rafforzare la capacità amministrativa del Comune attraverso il ricorso a:
a)  personale con competenze specialistiche (prevedendo, ad esempio, adeguati percorsi professionalizzanti di formazione);
b)  costruire partenariati con altri Comuni circostanti e istituzioni pubbliche per perseguire interessi comuni (è evidente che nell’attività di progettazione europea Enti che lavorano insieme acquisiscono più forza dal momento che creano rete e massa critica, mettendo a fattor comune competenze, conoscenze e bisogni).

12. ECONOMIA DIGITALE

Incentiviamo l’economia digitale e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi che essa può offrire. In particolare occorre:
a)  individuare le più efficaci modalità per far conoscere e dare evidenza a tutte le soluzioni innovative progettate dai nostri concittadini attraverso l’uso di tecnologie informatiche;
b)  progettare bandi per creatori digitali (call for digital creators);
c)  attivare reti di Fab Lab locali per progettare nuovi prodotti e servizi utili anche ad accrescere l’attrattività della città (un esempio tra i tanti possibili: la realizzazione di un tour virtuale, attraverso un video aereo con un drone, di Sora e delle sue bellezze paesaggistiche può costituire uno strumento di promozione turistica e di marketing territoriale).

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