giovedì 13 febbraio 2020

Inquinamento atmosferico: necessaria una centralina fissa dell’ARPA


L’inquinamento atmosferico e le alte concentrazioni di polveri sottili, registrate negli ultimi mesi in molte parti dell’Italia, compresa la provincia di Frosinone, hanno destato viva preoccupazione anche tra i sorani, in quanto i dati misurati dall’unica centralina (privata) attualmente in funzione, pur se non ufficiali, non erano certo buoni.
Si deve rimarcare che Sora, nonostante i suoi 26.000 abitanti circa, è l’unico grande Comune della Provincia che, per il rilevamento dell’inquinamento atmosferico, è privo di centraline fisse dell’ARPA, le uniche a poter fornire dati ufficiali. Tuttavia, la popolazione residente nell’area salirebbe a circa 50.000 abitanti se si considerasse il comprensorio formato dai comuni di Sora, Castelliri, Broccostella, Arpino ed Isola del Liri come un unico nucleo urbano, il quale, tra l’altro, è  caratterizzato dalla presenza di attività produttive di rilievo.
Pertanto, si ritiene indispensabile la realizzazione di una rete composta da varie centraline, distribuite in più punti del territorio comunale, per monitorare la concentrazione delle polveri sottili, al fine di poter adottare tempestivamente le misure adeguate a tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente.
Per tali motivi nei giorni scorsi il Portavoce M5S alla Regione Marcelli ha chiesto ufficialmente al Direttore Generale dell’ARPA di far installare a Sora una centralina fissa. Contemporaneamente il Portavoce Pintori ha depositato un Ordine del Giorno per esortare il Comune  a rivolgere all’ARPA un’analoga richiesta in supporto a quella avanzata dal Portavoce Marcelli.
Con l’installazione della centralina fissa dell’ARPA in aggiunta a quella privata già presente sul territorio e alle altre due private in arrivo si otterrebbe una rete di rilevamento, la cui realizzazione non può più essere rimandata.
Con l’occasione si porgono cordiali saluti.
Sora, 13 febbraio 2020
I Portavoce
Loreto Marcelli  e Fabrizio Pintori

Nessun commento:

Posta un commento