Nell’ultimo Consiglio Comunale erano state iscritte ai punti 2, 3 e 4 dell’Ordine del Giorno tre interrogazioni del M5S su argomenti molto delicati come il palazzetto dello sport “L. Polsinelli”, i debiti fuori bilancio ed il Piano Triennale delle Opere Pubbliche.
Il Regolamento del Consiglio Comunale dispone che: “In principio di seduta il Presidente dà o fa dare lettura delle interrogazioni ed interpellanze iscritte all’ordine del giorno. Il Sindaco (…) risponde immediatamente (…)”. Nonostante la norma sia chiarissima la maggioranza – votando a favore di una proposta palesemente inammissibile – ha imposto di spostare alla fine della seduta consiliare l’esame delle interrogazioni. Per la serie: “Siamo la maggioranza, abbiamo i numeri e decidiamo noi!”. Un modo di fare che francamente lascia perplessi e che per certi aspetti sembra riportare alla memoria una battuta, passata alla storia, pronunciata dal grande Alberto Sordi nel film il Marchese del Grillo: “Io so io e voi non siete un …….”(si omette la colorita espressione).
Quasi infantile la giustificazione del Sindaco che, al termine della seduta rispondendo alla prima interrogazione, ha sostenuto che le proposte di delibera erano molto corpose e necessitavano dei giusti tempi per la loro trattazione. Forse per De Donatis rispondere alle interrogazioni nei termini previsti dal Regolamento è di intralcio ai lavori del Consiglio Comunale?
Non esistono provvedimenti o atti dell’aula di serie A o di serie B, non esistono delibere o interrogazioni più importanti di altre in quanto tutte hanno pari dignità. Il fatto che alcuni atti provengano dalla maggioranza non gli attribuisce un’importanza maggiore rispetto a quelli redatti dall’opposizione.
Colui che si ergeva a capo della “spietata” opposizione all’allora Amministrazione Tersigni (il quale ha dormito serenamente ed indisturbato nei cinque anni da Sindaco), che spesso si lamentava di come veniva trattata l’opposizione, ora è riuscito a superare in peggio il suo predecessore. Si ritiene che, oltre al bon ton ed al garbo istituzionale, siano state lese le prerogative previste in favore dei Consiglieri Comunali di opposizione e, purtroppo, non è la prima volta che accade. Basti ricordare che a molte interrogazioni scritte il Sindaco non ha mai risposto, chissà poi perché?
Se l’Amministrazione De Donatis vuole un’opposizione imbavagliata e pronta a votare a favore e ad elogiare le proposte della maggioranza, si rassegni.
Il M5S continuerà con responsabilità a svolgere il ruolo che gli elettori gli hanno riconosciuto e sarà pronto a presentare delle proposte per la città ogni qualvolta lo riterrà opportuno, ma resterà una voce fortemente critica nei confronti della maggioranza e, da oggi in poi, presenterà le proprie interrogazioni esclusivamente in aula (forse l’unico modo per ottenere con certezza le risposte).
Con l’occasione si porgono cordiali saluti.
Sora, 31 luglio 2018
Il Portavoce
Fabrizio Pintori
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