Nel Consiglio Comunale del 28 giugno scorso è stata approvata la variazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2018/2020. Si è trattata di una variazione “travagliata” a causa della stesura del testo della delibera, non certo ineccepibile se non addirittura approssimativo. La seduta del
Consiglio Comunale venne infatti interrotta, per circa un’ora, allo scopo di emendare il testo con l’inserimento di correzioni.Le variazioni hanno portato all’eliminazione degli interventi relativi alla“manutenzione straordinaria strade e marciapiedi comunali in ambito urbano ed extra urbano”, nonché “1000 cantieri per lo sport: Scuola San Rocco”, mentre sono stati inseriti nell’elenco annuale delle opere la “Delocalizzazione Mattatoio Comunale in Zona ASI, acquisto di terreno” e – forse per evitare l’uscita di qualche altro Consigliere dalla maggioranza – i “Lavori di realizzazione e riqualificazione sostenibile pista ciclabile in ambito urbano e periurbano”.
Introducendo tutte queste variazioni la maggioranza guidata dal Sindaco De Donatis probabilmente si è dimenticata di apportare le conseguenti modifiche alle risorse che il Comune dovrà reperire per portare a termine i vari interventi previsti nel Programma Triennale. È sufficiente leggere il testo della delibera per constatare che non contiene nessuna indicazione sulle dovute modifiche da introdurre al prospetto denominato “Quadro delle risorse disponibili”.
Per tali motivi il M5S Sora ha presentato un’interrogazione al Sindaco per fare chiarezza sulle descritte problematiche.
Una maggiore cura ed attenzione nel redigere le modifiche al Piano Triennale Opere Pubbliche sarebbe stata auspicabile, soprattutto da parte di coloro che ricoprono incarichi politici da più mandati. Sembra, invece, che l’operato amministrativo sia spesso basato sull’approssimazione e sulla fretta, piuttosto che su una puntuale ed attenta analisi dei provvedimenti da adottare.
Si ha la sensazione che spesso non si dedichi alcuna attenzione non solo al merito dei provvedimenti che si intende adottare, ma anche ai dettagli contenuti in essi e ci si interroga se con un tale modo di agire si potranno risolvere i tanti problemi della città.
Tanto per dare una ulteriore testimonianza di tale modo di fare si consideri che ad oltre due anni dall’insediamento, ad esempio, la gara d’appalto dell’asilo nido comunale non è ancora conclusa e forse dovrà essere effettuata l’ennesima proroga per scongiurare la chiusura della struttura. Altre gare d’appalto sono sotto la lente della magistratura, così come le nomine dei dirigenti.
Non resterà che attendere il giudizio degli elettori.
Con l’occasione si porgono cordiali saluti.
Sora, 20 luglio 2018
Il Portavoce
Fabrizio Pintori
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