lunedì 3 ottobre 2016

L'ASL non limiti l'operato della Guardia Medica


Si riporta il testo della lettera inviata all'A.S.L. di Frosinone


Al
Commissario Straordinario

dell’A.S.L. Frosinone

Dott. Luigi Macchitella




Al.
Direttore del Distretto C
ASL di Frosinone
Dott. Antonio Corbo



E p. c.
Membri della Commissione Consiliare permanente Politiche sociali e salute
Portavoce alla Regione M5S Davide Barillari
Portavoce alla Regione M5S Devid Porrello




STAMPA






Oggetto: Ambufest e Guardia medica.

Egr. Commissario,

            spesso si sente dire che le risorse per la sanità pubblica oggi sono minori rispetto ad un tempo. E allora si dovrebbe evitare di la nascita di strutture che duplicano inopinatamente altre già esistenti.
            Negli ultimi mesi è entrato in  funzione il cosiddetto “Ambufest”, un servizio meramente sperimentale e temporaneo che ha come obiettivo quello di far diminuire gli accessi ai pronto soccorso, ma al momento è di chiara evidenza che si è verificato solo un aumento delle spese sostenute a carico dei contribuenti a fronte di miglioramenti tutti da dimostrare.
            Senza scendere in dettagli troppo tecnici, si evince subito che si tratta di un servizio i cui ambiti di competenza rientrano in quelli già offerti dal servizio di Guardia Medica.
Inoltre, a Sora in particolare il servizio di Guardia Medica è un punto di riferimento per la città ed i comuni limitrofi, con oltre 6.000 prestazioni annue, garantendo la continuità dell’assistenza medica al termine dell’orario di servizio dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta.
Premesso quanto sopra, desta una certa sorpresa il contenuto della sua nota prot. 64203,    del 5 settembre 2016, indirizzata Ai Direttori Sanitari degli Ospedali e ai Direttori dei Distretti Sanitari , in particolare al punto b) ove è disposto che: “….. i medici di continuità
assistenziale che prestano servizio nelle postazioni adiacenti agli ACP e PAT (vale a dire gli Ambufest) effettuino solo le visite domiciliari mentre le visite ambulatoriali devono essere indirizzate agli ACP  e PAT di riferimento”. Non si comprende per quale motivo e con quale giustificazione vera chi svolge il turno in Guardia Medica non può svolgere visite mediche che eseguiva sino all’altro giorno da oltre trentacinque anni, ma deve limitarsi solo alle visite domiciliari. La sorpresa aumenta se si considera che la Guardia Medica ha un campo di intervento più ampio rispetto agli Ambufest, e un ruolo giuridico che deriva da una Legge dello Stato oltre che un dispositivo contrattuale lavorativo con il rango di accordo collettivo nazionale, mentre l'Ambufest è solamente un mero progetto sperimentale di semplice valenza aziendale.
Egregio Commissario, i motivi sopra citati sono di per sé sufficienti a revocare il contenuto della lettera in parola; nelle more di un suo riscontro valuteremo la possibilità di richiedere ai Consiglieri Regionali del M5S di presentare un’apposita interrogazione.
           
          Con l’occasione si porgono cordiali saluti.

Sora, 3 ottobre 2016

Nessun commento:

Posta un commento