La polemica sugli ambufest non si placa. Otre i medici di medicina generale anche la politica inizia a chiedere conto del progetto “ambufest” cioè gli ambulatori festivi che dovevano eliminare le code nei pronto soccorso. In realtà il Movimento 5 Stelle aveva già da tempo messo sotto la lente questo progetto che a Roma era partito in anticipo e un’interrogazione, ancora senza risposta, del consigliere Barillari chiedeva proprio conto del fallimento del progetto. Ma il caso degli Ambufest di Frosinone ha una sua specificità come ci spiega il Deputato Luca Frusone:” gli ambufest è chiaro che non tolgono le file al pronto soccorso ed erano nati proprio per questo . Zingaretti come al solito sbandiera numeri renziani ma la realtà è un’altra e ci troviamo di fronte ad un nuovo fallimento come lo furono gli ambumed
qualche anno fa ma oltre ai numeri abbiamo chiesto conto di un’altra cosa, sia al Ministero che all’anticorruzione e precisamente dell’iter che ha nominato i vari coordinatori”. L’Asl di Frosinone negli ultimi mesi, a seguito di alcune
riunioni per questo progetto ha nominato 3 coordinatori, naturalmente stipendiati, per i 3 Ambufest di Sora, Cassino e Frosinone. Secondo Frusone ci sono alcune coincidenze particolari: “nella convocazione per il tavolo tecnico a maggio” dice “appaiono 3 nomi e non si capisce a che titolo vengono convocati. Qualche giorno dopo viene approvato il progetto Ambufest e successivamente, come è giusto che sia, segue l’avviso interno per trovare 3 coordinatori che alla fine di tutta questa recita risulteranno essere proprio i 3 che venivano convocati dal Direttore Generale Macchitella ancor prima che uscisse l’avviso. Visti i risultati potevano evitarsi tutta la storia dell’avviso e dire direttamente a chi volevano dare quei ruoli”. Questo il giallo dietro gli ambufest ciociari secondo Frusone che conclude dicendo “non sarebbe la prima volta che l’ASL di Frosinone si spinge oltre con le nomine, ma non sta a noi dirlo. Di certo con il progetto Ambufest si è persa un’altra opportunità per creare un legame forte tra la medicina territoriale dei medici di famiglia e quella ospedaliera che viene sempre di più depotenziata per favorire il privato. Non si è persa però occasione per sperperare denaro pubblico per fare l’ennesimo buco nell’acqua”qualche anno fa ma oltre ai numeri abbiamo chiesto conto di un’altra cosa, sia al Ministero che all’anticorruzione e precisamente dell’iter che ha nominato i vari coordinatori”. L’Asl di Frosinone negli ultimi mesi, a seguito di alcune
Ufficio stampa
Dep.Luca Frusone
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