C o
m u n i c a t o s t a m p a
L’ospedale di Sora
sta affrontando una situazione sempre più critica. Gli allarmi lanciati, nei
giorni scorsi in merito alla grave carenza di personale di alcuni reparti, fra
i quali Cardiologia, Ostetricia e Ginecologia, ai quali si deve aggiungere
anche Ortopedia, senza dimenticare i problemi del Pronto Soccorso, non hanno
ancora sortito i loro effetti. La
situazione è quasi insostenibile! Solo l’abnegazione ed il senso del dovere di
medici, infermieri, tecnici e ausiliari permettono di fornire prestazioni
sanitarie di livello adeguato. Senza provvedimenti urgenti, di questo passo si
rischia di vedere interrompere dei servizi fondamentali per il territorio.
Alle preoccupazioni
esposte si aggiungono quelle derivanti dall’approvazione dell’Atto Aziendale.
Infatti, “grazie” a questo provvedimento, a fronte di generiche promesse di aumento dei
posti letto per acuti, o di valorizzazione del Polo Oncologico, si perderanno
subito 10 posti letto del Day Hospital, e l’ortopedia passerà da U.O.C (Unità
Operativa Complessa) a U.O.S. (Unità Operativa Semplice).
Purtroppo, per uscire
dal commissariamento la parola d’ordine è: risparmiare! Si risparmia su tutto:
-
si
riducono i fondi per gli screening mammografici.
-
i
laboratori di analisi vengono strutturati sul modello Hub-Spoke, vale a dire i
laboratori più piccoli avranno un repertorio analitico limitato, per le analisi
più complesse dovranno inviare il campione prelevato al laboratorio più grande.
Questa modalità forse dovrebbe comportare un risparmio, ma sicuramente genererà
tempi più lunghi per ottenere i risultati e minori garanzie se il trasporto non
dovesse essere effettuato con la cura dovuta.
-
alcuni
primari, come venivano chiamati una volta, dovranno occuparsi anche di reparti
situati in diverse strutture, magari a chilometri di distanza.
-
assunzioni
e turn-over del personale bloccati, e per fronteggiare le emergenze si ricorre
alle prestazioni straordinarie. (È opportuno ricordare che la Corte dei Conti
con sentenza 33/2015 ha stabilito che di fronte all’uso costante degli
straordinari, si sarebbe risparmiato di più assumendo i medici!).
La Giunta Zingaretti
investe le poche risorse disponibili puntando sulla sanità territoriale: Case
della Salute ed Hospice.
Proprio, in questa
difficile situazione, si inaugura l’Hospice di Isola Del Liri. La notizia si
accoglie con una certa soddisfazione, anche se sarebbe stato più opportuno
cercare di irrobustire, con personale e apparecchiature nuove, i Presidi
Ospedalieri provinciali. Si deve, infatti, evidenziare che, a dispetto delle
fanfare, l’Hospice è una struttura che al momento potrà ospitare - se non si
erra - ben cinque o sette posti letto,
per attivare i quali è stato necessario trasferire gli ambulatori del Distretto
C situati a Sora, accorparli con quelli di Isola Del Liri e destinare il
personale in eccedenza all’Hospice. Il grande investimento, se così si può
definire, si è dimostrato un semplice spostamento di risorse.
Il disagio è
crescente e palpabile, ed è dovuto alle errate scelte politiche assunte dalla
regione, guidata dal PD, che non pone freni agli sprechi ed alle criticità
presenti nel nostro distretto e si limita ad operazioni di maquillage
inadeguate come le casette della salute ed ad incrementare gli investimenti
verso la sanità privata. Nonostante, le condizioni del P.O. sorano, ed il trasferimento
degli ambulatori, il PD locale ha brillato per l’assoluto silenzio, senza mai
alzare la voce e contrastare le scelte regionali in sfavore dei propri
concittadini, ma badando di più all’equilibrio dei giochi politici condotti dai
parlamentari e dai consiglieri regionali eletti in
provincia. Allo stesso modo anche coloro che sono stati attori politici, sia in
passato che di recente, in città e si
predispongono a rientrare nell’agone politico, non sono apparsi tra gli strenui
difensori dell’ospedale e quando hanno fatto qualcosa si sono manifestati solo
per timide segnalazioni od azioni di mera e debole denuncia ed hanno dimostrato scarso interesse e
conoscenza delle criticità inerenti il nostro Ospedale.
Non si deve
dimenticare, altresì, che la Dirigenza A.S.L. ha posto in essere quelle scelte
in un modo che ha contribuito ad aumentare il disagio percepito dalla
popolazione. Infatti, come in passato,
l’A.S.L. non si è certo mostrata coerente, si ricordi la chiusura estiva di
Ortopedia nonostante il D.G. a parole avesse tranquillizzato l’opinione
pubblica. Nulla, viene fatto per contrastare la mobilità passiva, sempre più
spesso si è costretti ad andare in altre strutture per ricevere cure
appropriate con aggravio di costi e disagi per le famiglie dei pazienti.
L’unica cosa che la Dirigenza Aziendale cerca di fare è quella di mettere delle
pezze per fronteggiare i problemi più gravi , ma manca totalmente una visione
programmatica di lungo periodo che consenta all’ospedale di Sora e agli abitanti
del comprensorio di guardare al futuro con serenità. Infine, in considerazione
della lenta agonia alla quale è sottoposto il “Ss. Trinità” e dello spostamento
degli ambulatori del Distretto, sarebbe stato più opportuno non prestare il
fianco alle iniziative della dirigenza A.S.L., ma alzare la voce e porre in
essere una nuova protesta.
Con l’occasione si
porgono cordiali saluti.
Sora, 29 aprile 2015
La portavoce del
Meetup
“Amici del MoVimento 5 Stelle Sora”
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