Queste le parole scritte sulla propria pagina Facebook da Roberto De Donatis e riportate da Sora24: «Sono sinceramente amareggiato dalla mancata presa di distanza degli attivisti del M5S da una deriva folle che va oltre i contenuti della lotta politica. Trovo uno scollamento forte tra l’azione di molte stimabili persone che portano avanti delle battaglie, di cui molte sono senza dubbio condivisibili e gli atteggiamenti beceri, qualunquisti e fortemente populisti scatenati da azioni irresponsabili dei vertici istituzionali e non del Movimento. Mi sarei aspettato prese di distanza e distinguo… Niente di niente. Questo non è accettabile e dimenticare quanta violenza è stata perpetrata nei confronti del mondo femminile, soprattutto negli ultimi anni, è inaccettabile. Come sempre perdendo poi di vista i contenuti politici sui quali sarebbe bene controbattere civilmente.»
«In merito alle frasi riportate sulla propria pagina facebook dal Consigliere comunale Roberto De Donatis, e da voi pubblicate (Sora24), in qualità di portavoce degli attivisti locali del MoVimento 5 Stelle sento il dovere di fare alcune precisazioni che non devono in alcun modo essere intese come replica od attacco personale a nessuno:
GLI ATTIVISTI SONO PERSONE PACIFICHE CHE RIGETTANO QUALSIASI FORMA DI VIOLENZA.
C’è bisogno di fare un comunicato stampa per dire che gli attivisti rigettano qualsiasi tipo di violenza sulle donne (per chi non lo sapesse la compagine parlamentare penta stellata è composta da ben 62 donne!), pensavo che fosse una cosa ovvia, evidentemente mi sbagliavo. Andiamo ai fatti recentemente accaduti alla Camera dei Deputati, a proposito di violenza sulle donne.
La violenza sulle donne è una cosa terribile, pertanto ci saremmo aspettati, come cittadini consapevoli del MoVimento, una decisa e dura presa di posizione da parte di tutti i partiti e soprattutto del Presidente Boldrini, per quanto concerne l’aggressione fisica dell’On. Dambruoso, che riveste anche la qualifica di Questore e fa parte dell’Ufficio di Presidenza, ai danni dall’On. Lupo. Chi è costei? Semplice: è una donna, ma evidentemente non una donna qualunque, è una “grillina”, quindi probabilmente non si può dire che è stata aggredita, al massimo sarà stata lei a prendere a facciate la mano dell’inerme Dambruoso. Non ci credete? buona visione!
Scusate non trovo le parole quindi cito testualmente il consigliere De Donatis: “… Questo non è accettabile e dimenticare quanta violenza è stata perpetrata nei confronti del mondo femminile, soprattutto negli ultimi anni, è inaccettabile…”. A completezza d’informazione guardate “quanta solidarietà” ha ricevuto la nostra parlamentare.
In merito agli attacchi subiti dal Presidente della Camera l’On. Laura Boldrini, è chiaro che siamo dispiaciuti e rammaricati, e al Presidente va la nostra solidarietà, ma purtroppo chi usa la rete sa che esistono i “troll”, quindi chi ha scritto certe cose non è detto che sia un attivista od un simpatizzante del MoVimento (se pensate che sto cercando di sviare o di tirare l’acqua al mio mulino, buona lettura! ), potrebbe trattarsi benissimo di un hacker! Come dimostra il fatto che vengono nutriti dubbi sulla provenienza del “tweet” attribuito al Presidente Boldrini (cliccate qui per leggere).
Vorrei quindi chiarire in maniera cristallina e definitiva, che gli attivisti sono contrari ad ogni forma di violenza ed esprimono la loro solidarietà a tutte le persone, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali, che sono vittime di violenze, aggressioni fisiche o verbali. Non torneremo più su questi argomenti, rimandando alle righe sopra scritte.
Comunque è utile ricordare il contesto di questi giorni: per la prima volta nella storia della repubblica è stato usato lo strumento della cosiddetta “ghigliottina”, (a tal proposito vi invito a vedere il seguente video quando il centrosinistra si scandalizzava sull’eventuale uso di tale strumento, mentre oggi lo elogia, mah!) non permettendo ai parlamentari del MoVimento l’esercizio di diritti riconosciuti dal regolamento della Camera dei Deputati. Un bel bavaglio all’opposizione, che ha portato i parlamentari del MoVimento a scendere nell’emiciclo con il bavaglio – appunto! – sulla bocca. Nessuno si è chiesto il perché di una manifestazione così forte in aula. In questo caso il perché, il motivo, lo scopo di tale manifestazione è importante.
Con la ratifica del decreto IMU-Bankitalia è stato fatto passare il messaggio che a causa dell’opposizione “grillina” ci fosse il rischio concreto di dover pagare la seconda rata IMU, ma si taceva sul resto del decreto e di cosa consente per quanto concerne la Banca d’Italia (leggete il decreto). In merito all’IMU, ricordo, per chi avesse la memoria breve, che il programma del MoVimento alle politiche di febbraio 2013 prevedeva l’abolizione proprio di questa “amata” tassa sulla prima casa. I parlamentari del MoVimento hanno chiesto più volte di scorporare il decreto, in modo da ratificare la parte relativa all’IMU. Non chiedo di credere cecamente in quello che scrivo, ma guardate questo video e ascoltate cosa dice il direttore del Tg di LA7 dopo le parole dell’On. Franceschini, tranquilli non è stato girato da Goebbels, ne dal KGB o dalla Stasi.
Il punto dolente è che per garantire la cosiddetta “governabilità” è stata applicata la ghigliottina, zittendo l’opposizione, con grave “vulnus” (a quante persone piace questa parola!) per la democrazia. Ora domandiamoci tutti quanti: è meglio la governabilità o la democrazia? Per chi avesse dubbi conosco varie nazioni nel mondo dove i governi sono molto stabili, alcune di queste nazioni sono dittature, altre nella migliore ipotesi “democrazie non mature” (Corea del Nord, Bielorussia, vari paesi asiatici e africani, ed altri ancora). Sia chiaro non voglio in alcun modo accostare l’Italia e le sue istituzioni a queste nazioni. Tuttavia, se governabilità vuol dire zittire l’opposizione io non ci sto! In una democrazia se l’opposizione dice qualcosa che non si condivide si ribatte con le idee, i programmi, i contenuti.
Ricordate che il MoVimento non ha un vertice, ognuno vale uno. Le nostre riunioni sono aperte a tutti (anche a chi non è attivista o simpatizzante) e avvengono in un locale pubblico dove tutti possono intervenire nella massima democrazia e trasparenza. Ci venga a trovare caro Roberto, la nostra prossima riunione è giovedì 6 alle ore 21.15 presso la libreria bar “Bibliotè”.»
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