mercoledì 4 novembre 2020

M5S Sora: quanta superficialità da parte dell’Amministrazione De Donatis

 

Nell’ultimo Consiglio Comunale tra i vari punti in discussione vi era il Programma Triennale delle Opere Pubbliche, uno strumento di programmazione fondamentale per amministrare un Ente Locale. Al riguardo, il M5S Sora ha messo in luce che tra le 59 opere pubbliche previste nel documento per l’anno 2020: ben 38 erano sprovviste di un progetto; 18 si trovavano ancora nella fase dello studio di fattibilità; due opere si trovavano nella fase del progetto definitivo e soltanto una risultava aver raggiunto la fase finale, vale a dire quella del progetto esecutivo. Chiunque capisce che un Programma del genere è irrealistico.

Come si possono realizzare entro la fine del 2020 addirittura 59 opere pubbliche se l’iter si trova in fase avanzata soltanto per tre di esse?

Inoltre, il M5S Sora ha fatto notare come il livello di priorità assegnato alle varie opere pubbliche non fosse corretto. Basti pensare che l’unica opera giunta alla fase del progetto esecutivo aveva una priorità media anziché alta; lo stesso dicasi per la scuola innovativa dell’Arch. Renzo Piano.

Il Sindaco De Donatis, con onestà intellettuale, ha affermato che il programma difficilmente sarà realizzato integralmente e che vi sono stati degli errori nell’assegnazione delle priorità dei lavori da svolgere. Tuttavia, il Sindaco si è dimenticato che il Programma Triennale delle Opere Pubbliche non arriva “con le sue gambe” in Consiglio Comunale. Il documento viene approvato prima dalla Giunta Comunale, che lo avrebbe dovuto vagliare con accuratezza per far correggere le incongruenze in esso contenute. Di fronte a quanto accaduto verrebbe da chiedersi se la Giunta ha letto il documento.

Dopo il passaggio in Giunta e prima di essere portato in Consiglio il Programma Triennale passa all’esame della Commissione Consiliare Lavori Pubblici. La cosa incredibile è che in tutti questi passaggi nessuno si è accorto che vie erano numerose incongruenze, come ammesso dallo stesso Sindaco che ha affermato che per i livelli di priorità (che sono numerati da 1 a 3) mancava solo la “X”.

Quanto accaduto mette in luce, ancora una volta, un modo di amministrare superficiale.

L’approvazione di uno strumento di programmazione fondamentale per il Comune, come il Programma triennale Opere Pubbliche che si vogliono realizzare a Sora, non deve essere visto come una seccatura o un semplice adempimento burocratico, ma studiato ed analizzato con ponderazione.

Dopo l’ultimo Consiglio Comunale si può affermare che: il Re è nudo! ……per sua stessa ammissione.

Con l’occasione si porgono cordiali saluti.

Sora, 4 novembre 2020

Il Portavoce 
Fabrizio Pintori

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