sabato 7 novembre 2020

15 PUNTI PRIORITARI PER UN’ALLEANZA PROGRAMMATICA

 

 

2021

 

SORA

ELEZIONI

COMUNALI

 

 

 

 

15 PUNTI PRIORITARI PER UN’ALLEANZA PROGRAMMATICA

 

 

 

 

Il presente documento contiene la nostra idea di politica a favore di Sora, per una città pronta alle sfide del nostro tempo, sulla base di un programma per cambiare (politiche comunali), competere (con gli altri territori ma, nel contempo, cooperando con quelli della Media Valle del Liri), crescere (per uno sviluppo sostenibile del territorio e dell’intera comunità delle donne e degli uomini di Sora)

 

 

 

6 novembre 2020

 

 

 





























INDICE

Premessa

PARTE I

PRINCIPI E METODI

1.         Legalità e trasparenza (pag. 4)

2.         Competenza e merito (pag. 4)

3.         Innovazione (pag. 5)

4.         Partecipazione popolare e attivismo civico (pag. 6)

5.         Collaborazione (con i Comuni della Media Valle del Liri) - pag. 6

 

PARTE II

PRINCIPALI POLITICHE COMUNALI

6.         Nessun Sorano sarà mai lasciato indietro: il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale (pag. 7)

7.         Lavoro ed economia: per una città che offra a tutti condizioni adeguate per lavorare e fare impresa (pag. 8)

8.         Urbanistica sostenibile e la Sora dei quartieri e delle frazioni (pag. 10)

9.         Opere pubbliche utili allo sviluppo del territorio (pag. 12)

10.      Istruzione e formazione, le fondamenta su cui costruire la Sora del futuro (pag. 13)

11.      Cultura, arte e spettacolo: per una città viva e attrattiva che valorizzi la sua storia e il patrimonio culturale (pag. 13)

12.      La città di tutti: donne, giovani, bambini, anziani, diversamente abili e nuovi Sorani (pag. 14)

13.      Una città sicura (pag. 16)

14.      Ambiente, rifiuti, energia e mobilità: per una politica orientata allo sviluppo sostenibile (pag. 17)

15.      Il Gruppo “Amministrazione Pubblica Sora”:[1] un’organizzazione che crei valore pubblico (pag. 18)

 

PREMESSA

In vista delle Amministrative 2021 il Movimento 5 Stelle Sora ha deciso di presentare con largo anticipo rispetto alla scadenza elettorale un documento che contiene i punti che considera prioritari per il proprio impegno politico a favore dei Sorani e che informeranno l’azione di governo della città qualora gli elettori decidessero di attribuire alla nostra forza politica il consenso necessario per amministrare Sora.

Il Movimento 5 Stelle Sora si dichiara disposto a confrontarsi sui contenuti del presente documento con altre formazioni

politiche, sociali, civiche e con cittadini organizzati che intendessero partecipare alla competizione elettorale comunale del 2021 per verificare la possibilità di costruire un’alleanza programmatica fondata su un unico Programma elettorale e su un comune Candidato-Sindaco.

La verifica delle condizioni necessarie per la costruzione di tale alleanza sarà attuata, a partire dalla data di presentazione ufficiale ai cittadini e agli organi di informazione del presente documento, attraverso incontri ufficiali con le delegazioni delle formazioni politiche e civiche con cui il Movimento 5 Stelle Sora deciderà di confrontarsi.

Nel percorso comune che sarà eventualmente realizzato con tali formazioni si procederà a rendere operativo il “cantiere” del futuro Programma elettorale.

In tal modo tutti i punti indicati nel presente documento saranno sviluppati, unitamente agli altri che le altre forze riterranno rilevanti per la futura comune azione di governo.

Tutto ciò avverrà in esito ad un trasparente confronto tra tutte le componenti dell’aggregazione programmatica e confluirà in “Agenda Sora 2026”, il Programma elettorale a supporto del Candidato-Sindaco della Coalizione. Il documento “Agenda Sora 2026” sarà redatto da un’apposita Commissione composta da rappresentanti di ciascuna formazione politica e civica.

Ciò premesso sottoponiamo il documento, che contiene i 15 punti programmatici che il Movimento 5 Stelle Sora considera prioritari per sviluppare un comune Programma elettorale, all’attenzione e all’analisi sia dei cittadini che di tutti i soggetti organizzati che vorranno confrontarsi con la nostra forza politica per attivare ilcantiere aperto” dell’alleanza programmatica e del necessario Programma elettorale comune.

 

Le attiviste e gli attivisti

del M5S Sora

 

 

PARTE I

PRINCIPI E METODI

 

1. LEGALITA’ E TRASPARENZA

La Coalizione pone quale pietra angolare della propria attività politica e amministrativa il contrasto ad ogni forma di illegalità nella convinzione che l’impegno in tal senso non debba essere lasciato all’iniziativa delle sole forze dell’ordine e magistratura ma che esso debba essere assunto da ciascun amministratore locale.

Legalità, rispetto delle regole, costante perseguimento dell’interesse pubblico: saranno questi i principi cardine della quotidiana azione politica della Coalizione.

Per tali motivi, in continuità con quanto già messo in atto nel corso della consiliatura 2016-2021 da forze politiche presenti in Consiglio comunale e che compongono la Coalizione, saranno portate all’attenzione delle Autorità competenti notizie, atti e comportamenti che possano configurarsi come illegali o illegittimi.

Il massimo impegno sarà profuso per fronteggiare le attività illegali, criminali e il rischio di infiltrazione nel tessuto sociale e produttivo di Sora di soggetti organici alla camorra o ad altre organizzazioni malavitose.

Le principali linee di azione dovranno riguardare:

1.1    l’istituzione del Comitato civico per la sicurezza pubblica coordinato dal Sindaco, con rappresentanti di Questura, Forze dell’ordine e altre istituzioni (eventualmente anche ampliato alla partecipazione dei Sindaci del circondario), che esamini prontamente i problemi di sicurezza posti da Amministrazione comunale e cittadini;

1.2    il contrasto alla corruzione e al clientelismo nonché ad ogni interesse della criminalità;

1.3    l’aumento e il miglioramento della vigilanza su attività, procedimenti amministrativi e unità organizzative comunali maggiormente esposti ai rischi di corruzione e altri reati contro la Pubblica Amministrazione;

1.4    la fissazione di criteri improntati alla massima trasparenza, imparzialità ed equità nella concessione di contributi a persone, enti e associazioni e nella gestione del patrimonio comunale;

1.5    il contrasto all’evasione fiscale, all’abusivismo edilizio e ad ogni situazione di irregolarità;

1.6    la sottoscrizione di protocolli di legalità per promuovere condotte etiche negli appalti pubblici.

Sarà dedicata grande attenzione alla diffusione della cultura della legalità e, pertanto

1.7    la Coalizione stimolerà l’ideazione e sosterrà progetti e iniziative destinati alle scuole, a specifiche realtà e alla cittadinanza orientati a promuovere tale cultura.

La Coalizione ritiene inoltre che la trasparenza costituisca il primo fattore di legalità e che essa debba trovare sempre maggiore spazio all’interno del Comune e della sua società in house. A tal fine

1.8    il (rinnovato) sito istituzionale del Comune dovrà essere lo strumento disponibile ai cittadini per assicurare ad essi la piena chiarezza sull’attività amministrativa e consentire ad ogni soggetto interessato di comprendere come gli amministratori comunali gestiscono le risorse che vengono messe a disposizione dalla collettività.

In relazione al tema delle risorse economiche

1.9    la Coalizione si impegnerà a rendere trasparente i documenti di bilancio. Essi dovranno essere resi accessibili alla comprensione dei cittadini e non solo agli “addetti ai lavori”. Si individueranno le opportune modalità per conseguire tale obiettivo relativamente ai principali documenti che compongono il bilancio di previsione e il rendiconto della gestione, in modo che sia agevolata l’attività di controllo che i cittadini devono poter esercitare.

2. COMPETENZA E MERITO

I fondamentali principi della competenza e del merito informeranno l’azione della Coalizione nel corso della consiliatura.

Tra gli innumerevoli campi in cui essi troveranno diretta applicazione si indicano i seguenti:

2.1    nella composizione della Giunta comunale: l’attribuzione delle deleghe assessorili sarà subordinata al possesso da parte dei soggetti prescelti di competenze pregresse negli specifici settori in cui eserciteranno il proprio mandato politico;

2.2    nell’individuazione dei soggetti da nominare e designare, quali rappresentanti del Comune e del Consiglio comunale, presso enti, consorzi, associazioni e società in house per i quali la competenza professionale costituirà il requisito prioritario. La presentazione delle candidature avverrà previa pubblicazione di specifici bandi. Saranno inoltre introdotte modalità di esame preventivo delle competenze (ad es. mediante il ricorso a audizioni pubbliche dei candidati o ad un comitato tecnico che valuti i loro curricula);

2.3    nell’attribuzione degli incarichi di natura professionale.

La Coalizione opererà per il riconoscimento delle capacità e dei meriti dei cittadini sorani e per la piena valorizzazione di tutti coloro che, all’interno dell’organico del Comune, forniscono un contributo di qualità alle attività in cui sono quotidianamente impegnati.

Per quanto concerne i cittadini la Coalizione

2.4    metterà in risalto e indicherà alla pubblica stima gli studenti particolarmente meritevoli (a cui potranno essere riservati anche borse di studio finanziate da soggetti che l’Amministrazione potrebbe impegnarsi a individuare e tirocini presso il Comune) e i Sorani che abbiano dato lustro alla città operando in vari campi della vita sociale (ad es.: lavoro, studio, cultura, arte, sport, solidarietà sociale) o con azioni di alto profilo morale e coraggio.

Con riferimento all’organizzazione del Comune saranno rafforzati tutti gli strumenti di valorizzazione del personale fondati sul merito per premiare le buone prestazioni lavorative e per incentivare il personale a contribuire al costante miglioramento dei servizi offerti ai cittadini e ai “clienti interni” all’organizzazione comunale.

A tale scopo, unitamente ai rappresentanti dei lavoratori, nel quadro delle norme di legge e delle disposizioni comunali in tema di contrattazione decentrata, la Coalizione analizzerà con attenzione l’attuale sistema di attribuzione degli incentivi retributivi e sosterrà il principio secondo cui

2.5    la retribuzione di risultato sia da attribuirsi in particolar modo sulla base di criteri quali, ad esempio, i risparmi ottenuti con la realizzazione di specifici obiettivi, il livello di qualità dei servizi erogati (anche coinvolgendo i cittadini nella rilevazione dei livelli di qualità), il contributo dei dipendenti comunali, in termini di proposte e suggerimenti da essi formulati, volti alla riduzione di sprechi[2] e al miglioramento dei processi organizzativi.

La Coalizione è fermamente determinata a favorire la crescita delle capacità e competenze del personale comunale, tenuto conto che le donne e gli uomini che lavorano alle dipendenze del Comune di Sora ne costituiscono il vero capitale.

Se nel corso della prossima consiliatura l’Amministrazione riuscirà ad acquisire sempre maggiore autorevolezza e, grazie al lavoro di amministratori pubblici e lavoratori, sarà in grado di fornire servizi apprezzati dalla comunità, tale risultato non potrà che accrescere nei dipendenti comunali il senso di appartenenza e l’orgoglio di lavorare per il Comune di Sora. 

 

3. INNOVAZIONE

La Coalizione considera l’innovazione come elemento di riferimento prioritario e costante della sua azione di governo. Essa potrà assumere diverse forme e trovare concreta applicazione negli innumerevoli ambiti di competenza del Comune, tra cui quelli dei servizi erogati a cittadini e imprese, dei servizi pubblici locali, degli strumenti per la gestione della città, dei processi organizzativi del Comune e del coinvolgimento dei cittadini attraverso le tecnologie per aumentare la loro partecipazione al processo democratico.

E’ noto che negli ultimi anni si sono diffuse in Italia innovative politiche per la gestione delle città e aumentano le esperienze comunali di e-government e di “città intelligente” (“smart city”). Dalla mobilità alla gestione delle principali reti infrastrutturali, dai rifiuti all’energia e alla gestione del territorio, le tecnologie dell’informazione sono sempre più utilizzate nella gestione dei sistemi complessi delle città.

In linea con tale scenario la Coalizione, per conseguire l’obiettivo di realizzare un Comune che “faccia di più e meglio con meno”:

3.1    elaborerà un Piano di azione “Sora Città intelligente” che consenta alla nostra città di diventare un centro in cui siano costantemente sperimentati modelli alternativi di gestione dei servizi comunali. Tale Piano, oltre a concretizzarsi in un’articolata serie di azioni, rappresenterà innanzitutto una visione di Sora e del suo sviluppo futuro indirizzato verso una città sostenibile, innovativa ed inclusiva anche grazie al ricorso all’innovazione tecnologica.

3.2    La Coalizione è orientata all’istituzione di una specifica delega assessorile alla “Città intelligente” non solo per dare un forte impulso all’innovazione ma anche al fine di evitare il rischio che l’eventuale proliferazione di singoli progetti innovativi possa avvenire al di fuori di un’organica visione di sistema.

Un corretto approccio non può infatti limitarsi alla previsione di una serie di azioni orientate a specifici ambiti in cui si potranno avviare progetti innovativi (ad es.: mobilità, ambiente, energia, e-government) ma deve integrarsi con una visione che guardi alla nostra città nel suo insieme. Solo in tal modo Sora potrà iniziare il suo percorso verso un futuro smart.

La Coalizione fonderà la propria azione sul coinvolgimento attivo di tutti gli attori interessati: partner tecnologici, operatori economici, corpi sociali intermedi, istituzioni scolastiche, universitarie e formative, cittadini, che saranno coinvolti in qualità di detentori di competenze e capacità che possono essere messe a disposizione dell’Amministrazione per iniziative preordinate al miglioramento della vita quotidiana delle Sorane e dei Sorani e alla cura del territorio.

4. PARTECIPAZIONE POPOLARE E ATTIVISMO CIVICO

La Coalizione è fermamente convinta dei valori della partecipazione popolare e della cittadinanza attiva. In merito alla partecipazione ritiene che i cittadini non possano essere consultati esclusivamente ogni 5 anni in occasione del rinnovo degli organi di governo cittadino. Nemmeno si può pensare di svilire la pratica della partecipazione popolare relegandola ad adempimento formale o episodico.[3]

La Coalizione intende fondare la propria azione di governo su processi partecipativi aperti che offrano la possibilità ai cittadini di formulare proposte, denunciare criticità e concorrere alle decisioni della politica comunale. In tal senso si adopererà per:

4.1    ampliare lo spazio giuridico per la partecipazione popolare modificando Statuto e Regolamenti in tema di norme che disciplinano gli istituti della partecipazione popolare (ad esempio si verificherà la possibilità di introdurre dibattito pubblico comunale e question time);

4.2    approvare il Regolamento comunale per i referendum (mai adottato dal Consiglio comunale). L’ammissibilità dei referendum sarà demandata ad un Collegio di Garanti;

4.3    attivare l’istituto delle Assemblee di Quartiere, in cui Sindaco e Giunta si confronteranno con i cittadini dei vari quartieri e frazioni della città. Le Assemblee si terranno periodicamente (anche su richiesta di un dato numero di cittadini) su questioni di preminente interesse di ogni realtà territoriale che compone la nostra città. Le Assemblee consentiranno di realizzare anche pratiche di urbanistica e programmazione delle opere pubbliche dal basso grazie alla partecipazione dei cittadini, a cui saranno richieste le priorità urbanistiche e le esigenze del proprio quartiere o frazione.

A riguardo dell’attivismo civico la Coalizione sarà fortemente determinata a favorire l’azione dei cittadini desiderosi di prendersi cura della città e dei beni comuni e, pertanto, si attiverà per

4.4    migliorare l’attuale Regolamento relativo alla amministrazione condivisa e a diffonderne la conoscenza, per tradurre al meglio in ambito locale il principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale (art. 118 Costituzione)[4] con l’intento di facilitare i rapporti tra Comune e cittadini nella cura e valorizzazione dei beni comuni;

4.5    recuperare un ulteriore istituto introdotto da precedenti Amministrazioni comunali relativo al baratto amministrativo (previsto da uno specifico Regolamento comunale approvato ad aprile 2016) come forma di pagamento di tributi comunali già scaduti offrendo una prestazione di pubblica utilità che integri quanto già svolto direttamente da dipendenti e collaboratori comunali.

5. COLLABORAZIONE (CON I COMUNI DELLA MEDIA VALLE DEL LIRI)

La Coalizione ritiene che qualsiasi intervento sul territorio debba necessariamente emanciparsi da una visione esclusivamente comunale. E’ infatti ampio il numero dei settori in cui è del tutto necessaria una visione di insieme ben più ampia del contesto territoriale di Sora che non può continuare ad agire come una realtà isolata.

Per questo occorre stabilire solide relazioni con tutti i Comuni della media Valle del Liri. In particolare riteniamo che i confinanti Comuni di Isola del Liri, Arpino, Broccostella, Pescosolido, Campoli Appennino, Castelliri, Monte San Giovanni Campano, Veroli e Balsorano da sempre costituiscano i nostri naturali interlocutori per avviare confronti aperti e mettere in atto politiche condivise. Con tali Comuni sarà costituito

5.1    il tavolo istituzionale permanente della Media Valle del Liri per confrontarsi su ogni questione relativa al tema dello sviluppo territoriale e per intraprendere azioni che consentano di “fare sistema”.

Per l’assunzione delle principali scelte in materia di pianificazione urbanistica, mobilità privata e trasporto pubblico locale e per la gestione di fondamentali tematiche quali, ad esempio, quelle della prevenzione dell’inquinamento atmosferico, continuità dei sistemi stradali e del verde, grandi scelte insediative, gestione dei rifiuti, programmazione dello sviluppo economico e per i progetti di marketing territoriale, la Coalizione si impegnerà in una costante attività di confronto sia con i Comuni del predetto tavolo istituzionale che con altri in relazione agli specifici temi da trattare.



PARTE II

PRINCIPALI POLITICHE COMUNALI

6. NESSUN SORANO SARA’ MAI LASCIATO INDIETRO: IL CONTRASTO ALLA POVERTA’ E ALL’ESCLUSIONE SOCIALE

Per la Coalizione risulta prioritario l’impegno per una città in cui la solidarietà verso le persone in stato di bisogno sia uno dei suoi elementi fondanti. Una Sora realmente solidale non dimentica i suoi cittadini che vivono in condizioni di indigenza e che devono avere l’opportunità di costruire per sé un futuro migliore.

La crisi economica scaturita dall’emergenza pandemica ha generato nuove povertà e problemi sociali e i suoi effetti si aggiungono a quelli di crisi precedenti e agli endemici ritardi del nostro territorio.

Il rischio di povertà è in notevole aumento e coinvolge molte persone, alcune mai prima toccate dalla crisi. I processi di impoverimento, che si manifestano spesso con l’incapacità di fare fronte alle spese della vita quotidiana, coinvolgono nuovi soggetti, ad esempio famiglie con minori e lavoratori appartenenti alle fasce più deboli dell’occupazione, a causa di carriere frammentate o di inquadramenti irregolari.

La situazione sociale, descritta di recente dalla stampa locale,[5] è la seguente: 1.000 nuclei familiari (su 8.000) hanno utilizzato i buoni spesa messi a disposizione nel periodo di lockdown, 500 nuclei sono ordinariamente assistiti dai servizi sociali con sostegni vari, contributi per il pagamento delle utenze, buoni spesa e mediante la convenzione con la mensa Caritas di via Costantinopoli e l’Emporio Solidale mentre 258 persone percepiscono il reddito di cittadinanza.

Di fronte a tale scenario siamo consapevoli che lo stato sociale così come lo abbiamo conosciuto per decenni è entrato in crisi. La crisi economica, unitamente al fenomeno dell’invecchiamento della popolazione e alla precaria situazione delle finanze statali e comunali non consente a quel modello di stato assistenziale di perdurare senza la necessità di cambiamenti.

Occorre attivarsi per intraprendere nuove strade nella lotta alle povertà, vecchie e nuove, cercando di realizzare un modello di welfare comunale che sia di aiuto alle persone in condizioni di maggiore fragilità.

Di recente (settembre 2020) il Consiglio comunale ha approvato due proposte formulate da una forza politica che rappresenta una componente della Coalizione: la prima ha introdotto nel Regolamento TARI una riduzione per le utenze non domestiche che conferiscono eccedenze alimentari a soggetti del Terzo settore che, a loro volta, le destinano a persone in stato di bisogno (tale riduzione è stata istituita nel 2016 dalla Legge Gadda sullo spreco alimentare).

La seconda proposta approvata dal Consiglio è relativa all’istituzione del Fondo civico “SorAiuta”, aperto al contributo economico volontario di Comune, cittadini e imprese (le donazioni di queste due ultime categorie di soggetti, a norma del Decreto “Cura Italia”, godono della detrazione dall’imposta lorda sul reddito personale e da quello d’impresa).

Si tratta di due proposte che sono andate nella direzione di creare nuovi strumenti a supporto delle fasce di popolazione più bisognose di sostegno economico e, nel caso della riduzione TARI per le eccedenze alimentari, hanno consentito di introdurre localmente principi tipici dell’economia circolare.

In tema di lotta a povertà ed esclusione sociale la Coalizione attuerà le seguenti linee di intervento:

6.1    imprimere un forte impulso al Fondo SorAiuta le cui risorse dovrebbero essere indirizzate a soggetti in stato di bisogno che non siano destinatari di altre provvidenze pubbliche ovvero che, pur avendo ricevuto qualche forma di aiuto, necessitino di risorse integrative per coprire i fabbisogni familiari. Tali erogazioni dovrebbero avvenire sulla base di percorsi di inclusione sociale che prevedano per i beneficiari l’impegno in attività individuate da soggetti del Terzo settore. Questi ultimi potrebbero essere coinvolti nell’attuazione di progetti finanziati dal Fondo sperimentando per quanto possibile un sistema che più che sui contributi a pioggia si orienti verso la finalizzazione degli interventi. L’obiettivo è, da un lato, quello di sostenere gli individui a rischio di esclusione sociale, consentendo loro di essere attivi sotto il profilo lavorativo e, dall’altro, definire, tramite il Fondo civico, nuove modalità di collaborazione tra Comune e Terzo settore;

6.2    superare i limiti dell’attuale sistema fondato sulla frammentazione e sull’assistenza, con il Comune che eroga contributi a vario titolo per fare fronte a situazioni di difficoltà. E’ necessario un approccio al tema della povertà che ponga al centro della politica comunale l'obiettivo dell'inclusività e non solo quello dell'assistenza a persone in stato di necessità, favorendo comportamenti attivi da parte dei beneficiari degli interventi, sulla base di progetti individuali ritagliati sui bisogni effettivi della persona;

6.3    coinvolgere un’ampia serie di attori del Terzo settore e la Caritas diocesana, con un efficace scambio di informazioni e la strutturazione di progetti in campo sociale;

6.4    dare concreta attuazione all’attuale Regolamento comunale per la gestione del Fondo Microcredito-Solidarietà (approvato ad aprile 2016) per la concessione di piccoli prestiti a soggetti in difficoltà economiche, impossibilitati ad accedere agli ordinari strumenti di credito. I prestiti devono essere utilizzati per il finanziamento di spese personali tra cui, ad esempio, spese sanitarie, canoni di locazione, utenze e spese scolastiche;

6.5    far precedere all’elaborazione di nuove politiche un’operazione di studio e mappatura del disagio esistente a Sora per comprendere più dettagliatamente le esigenze della fascia di popolazione economicamente e socialmente più fragile;

6.6    verificare nel tempo i risultati delle politiche adottate sulle condizione dei beneficiari degli interventi di sostegno anche attraverso il coinvolgimento di istituzioni di ricerca e universitarie. In tal modo sarà facilitata anche la modifica dell’azione dell’Amministrazione, oggi concentrata sulla fase dell’erogazione, che in futuro potrà focalizzarsi su quella del controllo della qualità dei servizi.

7. LAVORO ED ECONOMIA: PER UNA CITTA’ CHE OFFRA A TUTTI CONDIZIONI ADEGUATE PER LAVORARE E FARE IMPRESA

L’impegno prioritario della Coalizione riguarderà i temi del lavoro e dell’impresa. In ciascun giorno dei 5 anni della prossima consiliatura dovrà essere profuso il massimo impegno per contribuire, con tutti i mezzi a disposizione, ad accrescere le possibilità di lavoro dei Sorani, a sviluppare un ambiente quanto più favorevole alle imprese, a favorire progettualità che, eventualmente anche con il ricorso a fondi europei, siano in grado di creare buona occupazione rilanciando in tal modo l’economia e la competitività del nostro territorio.

Oggi occorre riconoscere che disponiamo di una limitata capacità di attirare iniziative imprenditoriali, a partire da quelle attivate da imprenditori locali (d’altra parte se nemmeno loro, che pure vi risiedono o che vi sono nati e vi hanno vissuto, investono a Sora, non sarà facile risultare attrattivi agli occhi di investitori che non hanno radici nella nostra città).

Modificare un simile scenario richiede un grande sforzo collettivo di tutti gli attori dello sviluppo locale. Tra questi immaginiamo il futuro Sindaco che dovrà disporre di volontà e capacità per assumere il ruolo di figura-guida, di leader della promozione dello sviluppo locale.

Sora ha bisogno di un Sindaco e di un’Amministrazione che si caratterizzino per la capacità di proporre una visione di lungo periodo della città, che vada ben oltre i 5 anni della consiliatura.

D’altra parte non si può pensare che il futuro di Sora possa essere costruito con un approccio improvvisato e occasionale ai vari temi su cui può impattare l’azione di Sindaco, Giunta e maggioranza consiliare.

Sulla base di tali considerazioni la Coalizione ritiene che la futura Amministrazione dovrà

7.1    agire per la costruzione della rete di tutti i soggetti coinvolti nello sviluppo economico locale tra cui in particolare il sindacato, le imprese, le organizzazioni di categoria, il mondo del lavoro autonomo, le banche locali, le autonomie funzionali (Università, Camera di Commercio), le istituzioni scolastiche e della formazione, il Centro per l’Impiego, l’A.S.I., la Regione, i singoli operatori economici. Se non si parte dalla costruzione di tale rete e dalle relazioni tra i soggetti che ne faranno parte (con un importante ruolo di governance affidato all’Amministrazione comunale), sarà difficile che Sindaco e Giunta abbiano al centro della loro quotidiana azione amministrativa i temi del lavoro e dell’impresa. Tale rete troverà espressione nel Tavolo comunale del Lavoro che, oltre a consentire il confronto tra tutti i soggetti precedentemente menzionati, potrà facilitare la realizzazione di iniziative in partenariato per promuovere lo sviluppo del nostro territorio;

7.2    creare un ecosistema favorevole alle imprese. Tale azione dovrà necessariamente partire dalle strutture organizzative comunali che esercitano funzioni che hanno strette connessioni con l’attività degli operatori economici. Occorre che il Comune sia alleato delle imprese innanzitutto non frapponendo ingiustificati ostacoli procedurali e proprie carenze organizzative alla libera iniziativa degli operatori ma, al contrario, mettendo a punto la propria organizzazione interna in modo da erogare servizi efficienti al mondo delle imprese. A tal fine occorre senza dubbio garantire uno Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) che, per quanto possibile, sia in grado di snellire le procedure amministrative dedicate alle imprese e gli oneri burocratici dei procedimenti di loro interesse;

7.3    rilevare costantemente e operare fattivamente alla risoluzione di tutte le criticità relative agli insediamenti produttivi (tra cui quelli delle zone industriali di Schito e Colle d’Arte) in tema di servizi e dotazioni infrastrutturali (fogne, depuratori, illuminazione pubblica, banda ultra larga, ecc.). e logistiche affinché tutte le imprese possano operare al meglio nel nostro territorio;

7.4    fornire il proprio sostegno e assumere un rilevante ruolo nell’ideazione e attuazione di progetti e iniziative di marketing territoriale e di promozione delle produzioni locali, valorizzando al meglio tutte le nostre eccellenze;

7.5    prestare particolare attenzione alle situazioni di crisi di impresa tenendo costantemente aperto un tavolo con imprenditori, sindacati dei lavoratori, organizzazioni imprenditoriali e altre amministrazioni pubbliche per sviluppare tutte le iniziative mirate a risolvere i problemi dei lavoratori a rischio occupazionale e per favorirne la riqualificazione e il reinserimento nel mondo del lavoro;

7.6    sostenere lo sviluppo dell’imprenditorialità dei Sorani, in particolar modo delle giovani generazioni. L’attivazione di concorsi tesi a premiare progetti d’impresa e l’organizzazione di eventi in cui porre in evidenza proposte imprenditoriali sviluppate nel nostro territorio possono costituire concrete modalità per stimolare la diffusione della cultura d’impresa.

Turismo

Fiumi di parole scorrono da anni sulle prospettive turistiche di Sora. Si magnificano spesso le potenzialità della nostra città associandole a progetti che immancabilmente non prendono mai alcun avvio.

La Coalizione ritiene certamente che il turismo a Sora disponga di un grande potenziale che ad oggi risulta sottoutilizzato.

Ciò premesso, prima ancora di dedicare attenzione ai contenuti degli specifici progetti che potrebbero essere avviati valorizzando le nostre tradizioni nonché le attrattive storiche e paesaggistiche (tra cui, tra le tante risorse, l’elemento “acqua” che caratterizza fortemente Sora e i suoi dintorni, con i nostri fiumi, torrenti e laghi), la Coalizione considera del tutto necessaria un’azione tesa a costruire una rete dei tanti attori presenti sulla scena turistica affidandone un ruolo di regia complessiva al Comune.

Componenti di tale rete potrebbero essere, ad esempio, istituzioni pubbliche con competenze nel turismo, albergatori, operatori HO.RE.CA., guide turistiche, associazioni di categoria e operatori culturali.

La Coalizione ritiene prioritaria l’individuazione e implementazione di tale modello di governance del turismo locale che dovrà basarsi sull’apporto di persone dotate di professionalità e competenze in ambito turistico, con profonda conoscenza delle logiche del destination management.

La nostra proposta è quella di:

7.7    istituire l’organizzazione informale “Destinazione Turistica Sora (D.T.S.)” che pianifichi e programmi (anche eventualmente predisponendo un piano di gestione della destinazione turistica per gli anni futuri) strategie e azioni per fare di Sora una destinazione turistica.

Crediamo che Sora abbia bisogno di un’organizzazione locale che cerchi di superare gli attuali limiti che impediscono alla città di diventare una destinazione turistica.[6] E’ pertanto necessario una rete che metta insieme i principali attori che concorrono al successo dello sviluppo turistico di una località o di un territorio: le istituzioni pubbliche (con un ruolo fondamentale assunto dal Comune), la comunità locale e i portatori di interesse ampiamente intesi.

L’azione di tale rete potrebbe costantemente rapportarsi anche con quella di “Sora Eventi”, l’altra organizzazione informale menzionata nel presente documento.[7]

Commercio

La situazione delle attività commerciali a Sora evidenzia da anni un andamento negativo. Si assiste impotenti, ad esempio, a chiusure anche di attività del commercio storico sorano che non vengono rimpiazzate da nuove. Tutto ciò genera nel centro urbano un elevato tasso di sfitto dei locali commerciali che in zone più periferiche risulta ancora più consistente.

In un contesto caratterizzato da mutamenti epocali, tra cui la forte espansione dell’e-commerce, nella nostra città si continuano ad edificare nuovi spazi commerciali a volte cementificando aree che mai erano state urbanizzate.

Di fronte a tale scenario la Coalizione

7.8    si opporrà alla realizzazione di nuovi centri commerciali nel territorio di Sora ritenendo che tale modello di distribuzione commerciale (che sia all’estero che nel nostro Paese ha iniziato a mostrare evidenti segnali di crisi) determini impatti non irrilevanti sulla vivibilità delle aree circostanti (traffico, inquinamento, ecc.) e comporti il rischio di desertificazione del centro urbano con la perdita di numerose attività commerciali.

 

 8. URBANISTICA SOSTENIBILE E LA SORA DEI QUARTIERI E DELLE FRAZIONI

La pianificazione urbanistica del passato era fondata su ipotesi di crescita della popolazione che non si sono mai realizzate. In base a tali previsioni è stata resa possibile la costruzione di superfici e volumetrie non coerenti con le reali esigenze di cittadini e imprese.

Di fronte al trend in diminuzione della popolazione[8] e all’enorme consistenza del patrimonio edilizio destinato a residenze, uffici e attività commerciali che resta inutilizzato, è arrivato il momento di ripensare l’urbanistica della nostra città.

La Coalizione attuerà una politica comunale fondata sul concetto di “urbanistica sostenibile”, che superi l’attuale gestione irrazionale del territorio e delle sue risorse considerando che abbiamo il dovere di preservare i suoli della città e dell’agro sorano: li abbiamo ricevuti in dono dai padri e dobbiamo restituirli ai nostri figli in una condizione di sostenibilità e non trasformati in una distesa cementificata e fortemente compromessa sotto il profilo idro-geologico.

La Colazione individua le seguenti linee d’azione in materia urbanistica:

8.1    consumo di territorio Zero!”: costante e determinato sarà l’impegno nel contrastare la tendenza al consumo del territorio e a ulteriori cementificazioni. Saranno favoriti il recupero e il restauro del patrimonio edilizio esistente e l’edificazione su aree da riqualificare o su siti industriali dismessi e non su aree verdi e agricole e poco densamente abitate. Il Comune si doterà di norme adeguate al principio del “consumo di territorio Zero!”;

8.2    lo sviluppo urbanistico che immaginiamo per Sora si fonderà sull’analisi degli strumenti urbanistici vigenti e sulla verifica di quelli in preparazione da parte di precedenti Amministrazioni. Si valuterà un nuovo Regolamento edilizio per rendere applicabili le misure descritte in alcuni punti del presente documento;

8.3    lotta all’abusivismo edilizio: va perseguita ogni forma di illegalità che deturpa il territorio che le varie Amministrazioni avrebbero dovuto salvaguardare sia con le indicazioni del P.R.G. vigente sia con le normative che nel tempo (ad es.: legge Galasso) hanno cercato di porre un argine al dilagare delle edificazioni in aree di pregio naturale e paesaggistico, assicurando un ordinato sviluppo urbanistico;

8.4    con la finalità di aumentare la sostenibilità e la qualità del costruito, compatibilmente con le normative statali/regionali vigenti, saranno individuate le soluzioni più opportune per premiare anche sotto il profilo degli oneri di urbanizzazione tutti gli interventi che miglioreranno le prestazioni energetiche degli edifici Saranno incoraggiate le ristrutturazioni qualitative che prevedano, ad esempio, soluzioni per l’efficienza energetica (in particolare per favorire gli edifici ad elevata efficienza energetica NZEB);[9]

8.5    dovranno essere individuate soluzioni per rimettere in circolazione e valorizzare il patrimonio edilizio privato (residenziale, terziario e commerciale) che oggi, in gran parte, risulta sfitto e inutilizzato;

8.6    occorre incrementare la dotazione di verde. Sono necessari nuovi parchi all’interno della città e in ambito periurbano. Vogliamo ampliare lo spazio per nuovi aree verdi, eventualmente connesse tra loro con piste ciclabili e collegamenti verdi (ovviamente il nuovo verde e quello esistente dovranno essere sempre mantenuti al meglio);

8.7    il Parco fluviale e agricolo delle Anse del Liri, proposto dal Gruppo di lavoro al tempo incaricato di redigere il Piano Urbanistico Generale Comunale (PUCG) di Sora (con la denominazione “Parco Quadrilatero”), che coinvolge una vasta area delimitata dalle vie San Domenico, Barca San Domenico, Romana Selva e dai limiti del centro urbano consolidato, con al centro il fiume Liri con le sue caratteristiche anse. Tale proposta è senza dubbio meritevole di riflessioni e approfondimenti, considerati i vari impatti che può determinare sul regime delle attività agricole nonché su quelle artigianali e manifatturiere presenti nell’area. In ogni caso la valorizzazione del sistema delle aree verdi lungo il Liri, la loro fruizione da parte dei cittadini (ad oggi di fatto impedita) e la salvaguardia della campagna sorana rappresentano obiettivi di fondamentale importanza per la nostra città, potenzialmente in grado (insieme alla proposta di istituzione del Monumento Naturale San Casto, di cui al punto 14.3) di determinare una “rivoluzione verde” per Sora;

8.8    gli edifici del complesso ex Tomassi, realizzato ormai da quasi 20 anni e mai entrato in funzione, frutto di scelte urbanistiche assunte all’incirca nel 1997 dalla Giunta Di Stefano che resero operativo un Piano di Riqualificazione Urbana ad oggi non più vigente, si sono trasformati in un degradato luogo di disperazione posto al centro della città, che incombe sui Sorani con il suo carico di problemi e rischi. In merito la Coalizione non prenderà in giro i Sorani parlando a sproposito di progetti irrealizzabili. Il complesso della ex Tomassi è privato e su di esso inoltre vertono delle controversie legali. Pertanto le strade percorribili al momento sembrano essere solo le due seguenti: auspicare che vi siano Operatori economici disposti a rilevare il complesso per realizzarvi attività economiche in grado di remunerare l’investimento ovvero verificare se vi sia la possibilità di acquisirlo al patrimonio pubblico (con la disponibilità di fondi regionali o ministeriali). In tal caso la Coalizione si attiverà per instaurare una fattiva collaborazione con i Ministeri interessati, la Regione e eventuali altre istituzioni per riconvertire, quanto meno in parte, il compendio immobiliare in un polo amministrativo (Federal Building). In proposito si rinvia al successivo punto 8.11.

8.9    è necessario intervenire per riqualificare l’area della stazione ferroviaria, fondamentale porta di ingresso alla nostra città, evitando il progressivo degrado della zona e trasformando finalmente le aree esterne alla stazione in un vero e moderno terminal dei servizi di trasporto pubblico forniti da CO.TRA.L. e altri concessionari;

8.10 un’ulteriore area che appare meritevole di intervento è quella del quartiere San Domenico per la quale si valuterà la possibilità di definire uno specifico progetto. La sua posizione baricentrica tra i centri urbani di Sora, Isola del Liri, Arpino, Broccostella e Castelliri e la sua vicinanza ai collegamenti con le superstrade conferiscono un’importanza strategica al quartiere. La Coalizione auspica la predisposizione di un piano che sia in grado di integrare tutte le eccellenze della zona (la storica Abbazia, i fiumi Liri e Fibreno, il quartiere fieristico, il Parco “Famiglia La Posta”, il ponte romano Marmone, la Cartiera Mancini, le aree verdi e le piste ciclabili).

Per rilanciare la città e porre fine al problema delle sedi di varie istituzioni pubbliche che di recente hanno abbandonato Sora o che la nostra città rischia di perdere per la mancanza di spazi idonei è assolutamente necessario intervenire con un’opportuna programmazione. Non è ovviamente possibile pensare di agire alla scadenza di contratti di locazione o quando le carenze di un edificio si sono ormai da tempo manifestate e la situazione è tale da determinare il trasferimento degli uffici pubblici che esso ospita. Non si possono risolvere situazioni critiche quando è ormai troppo tardi e non vi sono idonee soluzioni a portata di mano. Tutto ciò va superato programmando la realizzazione del

8.11 polo amministrativo (Federal Building) che possa raggruppare le sedi di vari uffici pubblici, idonei alle esigenze delle varie Amministrazioni (tra cui quelle determinate dalla diffusione dello smart working nel lavoro amministrativo) e che sia in linea con gli attuali standard prestazionali richiesti dal mercato immobiliare per edifici direzionali;

8.12 in una città in cui è in atto un processo di riduzione dei valori immobiliari, occorre aprire un dibattito pubblico e porre al centro dell’attenzione generale il tema del futuro urbanistico della città, dei suoi strumenti urbanistici, dei processi di espansione e trasformazione (soprattutto degli spazi ibridi, a cavallo tra città e campagna), dello sprawl urbano, ponendo particolare attenzione ai temi che emergono con forza, relativi, ad esempio, alla sostenibilità energetica e ambientale, all’economia circolare, all’edilizia ecosostenibile, alla qualità urbana e alle nuove esigenze dell’abitare, per cercare di definire una nuova idea di città adeguata al terzo millennio;

8.13 la diga realizzata dall'Amministrazione Tersigni nel fiume Liri, nei pressi del ponte Vaughan, è un'opera che in passato ha sollevato forti critiche. Attualmente su di essa pendono due cause legali, di cui una dinanzi al Tribunale delle Acque. La Coalizione, prima di conoscere l’esito di tali cause, pur esprimendo ferma contrarietà all'opera, non potrà assumere alcuna iniziativa. Qualora le vertenze dovessero terminare durante la prossima consiliatura, nel rispetto di quanto sarà in esse previsto, la Coalizione verificherà se sussista la possibilità di procedere alla demolizione dell'opera ed al ripristino dello stato dei luoghi.

La Sora dei quartieri e delle frazioni

La Coalizione considera il recupero di ampie porzioni del Centro storico di Sora (Canceglie, Chianeglie e altre zone) quale una delle principali emergenze della città. Per tale motivo è necessario:

8.14 definire un piano organico di interventi (sia immediati che a medio/lungo termine) per rimuovere le troppe intollerabili situazioni di estremo degrado esistenti nella zona storica di Sora, a solo due passi da Corso Volsci. Occorre rivitalizzare la parte antica della città contrastando fenomeni di abbandono della popolazione attraverso il miglioramento della qualità dei luoghi e, in particolare, favorendo la collocazione in zone riqualificate del Centro storico di funzioni residenziali, terziarie (ad es.: spazi di co-working, incubatori per micro-imprese in fase di start-up), commerciali (ad es.: attività di intrattenimento e di aggregazione giovanile) e ricettive (ad es.: albergo diffuso, punti di ospitalità). La Coalizione ritiene in particolare che la collocazione del progetto della Casa sorana delle arti e dei mestieri (vedasi il successivo punto 12.4) nell’ambito del Centro storico potrebbe innescare un suo virtuoso processo di rivitalizzazione sociale ed economica.

In merito ai problemi che affliggono tanti nostri concittadini residenti al di fuori del centro urbano la Coalizione considera urgente intervenire sulle numerose situazioni critiche, per accrescere il livello della qualità della vita in tali zone e, in particolare, per rafforzare l’identità e il senso di comunità presenti in ogni frazione che storicamente compone la nostra città. L’attenzione che la Coalizione intende rivolgere a tale problematica sarà concretizzata attraverso:

8.15 l’istituzione di una specifica delega assessorile;

8.16 la predisposizione di un’indispensabile e organica pianificazione degli interventi nei quartieri (Piano Quartieri) e nelle frazioni e nuclei presenti nel territorio comunale al di fuori del centro urbano consolidato (Piano Frazioni) con il quale si punterà alla loro valorizzazione. Uno specifico piano riguarderà la zona della Selva. Occorre migliorare le dotazioni infrastrutturali di tali zone della città e, in particolare, lo stato delle strade e dell’illuminazione pubblica, realizzare marciapiedi, reti idriche, fognarie e di distribuzione del gas. Sono inoltre necessari maggiori e migliori spazi pubblici allo scopo di accrescere l’identità e la riconoscibilità delle tante frazioni e nuclei del territorio sorano (ad es. parchi-gioco, piccoli spazi dedicati allo sport e all’attività fisica, verde di quartiere, piazzette che rappresentino punti di aggregazione delle comunità di zona e frazione in grado di favorire la socialità degli abitanti).

9. OPERE PUBBLICHE UTILI ALLO SVILUPPO DEL TERRITORIO

In tema di opere pubbliche la Coalizione assume una posizione molto chiara nei confronti degli elettori: no al classico “libro dei sogni”, l’elenco di nuove opere irrealizzabili che richiede ingenti risorse economiche e agevola l’azione di cementificazione del territorio.

Al contrario la Coalizione individuerà un programma di opere realizzabili e utili alle necessità dei cittadini, partendo dal principio di “manutenere Sora”, conservando al meglio quello che già c’è, prima di ipotizzare qualsiasi nuova opera. La Coalizione porrà quindi la massima attenzione:

9.1    alla manutenzione ordinaria dell’esistente, come da sempre richiesto dai cittadini sorani. Ciò vorrà dire marciapiedi, arredo urbano, verde attrezzato, strade finalmente degni di una città che voglia dirsi civile. Per questo motivo punteremmo a definire una politica di riqualificazione degli spazi pubblici curando le pavimentazioni, i percorsi pedonali, le piste ciclabili, l’illuminazione e il verde;

9.2    alla definizione di un progetto unitario per l’arredo urbano. Su tale tema la posizione della Coalizione è netta: non saranno spese risorse pubbliche per interventi concepiti in maniera disorganica (si pensi, ad esempio, alle differenti tipologie di panchine pubbliche presenti nei parchi e sui marciapiedi di Sora);

9.3    alla valorizzazione dei quartieri di edilizia economico-popolare (tra cui Pontrinio e San Giuliano) affinché possano disporre di servizi pubblici e verde attrezzato in misura adeguata alla popolazione che vi risiede;

9.4    al recupero e rivitalizzazione del tratto urbano del fiume nell’ambito del progetto “Riviera del Liri” che preveda opere di arredo urbano sui Lungoliri, interventi naturalistici e di pulizia sulle sponde del fiume, aree verdi nei due punti estremi di tale tratto (Pontrinio e Madonna della Neve). Il grande patrimonio naturale collocato al centro della città costituito dal fiume deve essere assolutamente valorizzato dal momento che Sora è una delle poche città italiane (escludendo i comuni di piccole dimensioni) che ha la fortuna di essere attraversata nel suo centro urbano da un importante corso d’acqua di rilevanza nazionale;

9.5    alla situazione della città che da sempre è esposta a un duplice rischio: sismico e idrogeologico, quest’ultimo connesso alla presenza dei fiumi Liri e Fibreno nonché di numerosi corsi d’acqua a carattere torrentizio. Tali tipologie di rischi richiedono la programmazione e la realizzazione di interventi, da parte di tutti gli Enti competenti, per scongiurare gravi pericoli alla sicurezza dei cittadini e del nostro territorio.

Nella programmazione delle opere pubbliche la Coalizione terrà nella massima considerazione l’impatto che queste possono determinare sui futuri bilanci comunali in termini di oneri di manutenzione. Ciò determinerà una particolare attenzione alla scelta di realizzare nuove opere che saranno previste solo se assolutamente indispensabili. In caso contrario sarà preferita la manutenzione dell’esistente.

Infine uno specifico riferimento deve essere fatto alla questione del cimitero e ai lavori per il suo ampliamento.

9.6    La Coalizione intraprenderà ogni utile iniziativa per scongiurare esborsi eccessivi da parte del Comune, comprese quelli per le spese legali e per la verifica di eventuali vizi o irregolarità contenute nel contratto di appalto-concessione dell'ampliamento del cimitero.

 

10. ISTRUZIONE E FORMAZIONE: LE FONDAMENTA SU CUI COSTRUIRE LA SORA DEL FUTURO

La città di Sora è da sempre un primario centro scolastico in cui sono presenti pressoché tutti gli istituti che rappresentano l’istruzione umanistica, scientifica, artistica, tecnica e professionale e il Comune ha numerose e importanti competenze in materia di istruzione (ad esempio in relazione a nidi e materne, erogazione del servizio mensa, edilizia scolastica ad eccezione delle scuole di competenza della Provincia).

Ciò considerato la Coalizione considera il mondo della scuola e della formazione quali primari punti di riferimento dell’azione di governo della città. Per tale motivo, una volta al governo di Sora, la nostra aggregazione politica

10.1 si impegnerà in un costante dialogo con tutte le componenti di tale mondo (studenti, docenti, dirigenti, personale tecnico e amministrativo) per instaurare una forte collaborazione con tutte le realtà scolastiche cittadine che dovranno trovare nel Comune un’istituzione realmente interessata alla funzione educativa e al ruolo sociale della scuola, fondamentale per la formazione e la crescita dei giovani Sorani;

10.2 favorirà l’organizzazione (con la collaborazione di istituzioni scolastiche e formative, università, associazioni di categoria e singoli imprenditori) di un Salone dell’orientamento e del lavoro che offra il quadro dell’offerta formativa del territorio e favorisca l’incontro tra i mondi del lavoro e della scuola. Come è noto la scelta consapevole del percorso scolastico costituisce da sempre un momento delicato per studenti e famiglie.

La Coalizione inoltre considera un rilevante problema

10.3 la crisi di iscrizioni a istituti scolastici cittadini che hanno fatto la storia dell’istruzione provinciale[10] e ritiene che anche il Comune debba cooperare con le istituzioni scolastiche interessate affinché siano attuate efficaci iniziative che evitino la possibilità che sia messo a rischio il futuro di tali scuole.

11. CULTURA, ARTE E SPETTACOLO: PER UNA CITTA’ VIVA E ATTRATTIVA CHE VALORIZZI LA SUA STORIA E IL PATRIMONIO CULTURALE

Un nuovo protagonismo della nostra città sulla scena provinciale e regionale passa senza dubbio anche attraverso il suo rilancio culturale. Per tale motivo la cultura e l’arte a Sora nel prossimo quinquennio amministrativo dovranno essere oggetto di particolare attenzione. La Coalizione, pertanto, valorizzerà adeguatamente l’attività dei tanti Sorani che profondono il proprio disinteressato impegno nella produzione culturale e nell’organizzazione di iniziative pubbliche, incluse le principali manifestazioni culturali, artistiche, musicali e di spettacolo che danno lustro alla città e in tal senso:

11.1 saranno definite politiche culturali in specifici settori unitamente a chiari obiettivi da conseguire e saranno individuati i temi di particolare interesse per l’Amministrazione tra i quali si possono ipotizzare quelli della ricerca storica locale (che vanta numerosi cultori), particolari periodi storici (come quello del Brigantaggio pre/post unitario) e esperienze del nostro passato da valorizzare come quella della tradizione pittorica degli artisti scandinavi che operarono a Sora a fine Ottocento. Il ricorso alla costante programmazione non offrirà spazi a interventi episodici;

11.2 in tema di contributi da erogare la loro attribuzione avverrà in funzione degli indirizzi fissati dalle politiche comunali di settore e in base alla progettualità dei soggetti che parteciperanno a specifici bandi comunali;

11.3 sarà profuso il massimo impegno per rivitalizzare e valorizzare il Polo culturale della Biblioteca e del Museo Civico della Media Valle del Liri, fondamentali luoghi di diffusione culturale, tutela della memoria storica cittadina e aggregazione di studenti e cittadini di ogni età;

11.4 considerato l’inadeguato stato di conservazione del nostro patrimonio archeologico (il riferimento è, ad esempio, ai siti di Serapide e del Ponte S. Lorenzo) saranno individuate soluzioni organizzative idonee per mantenere in buono stato e valorizzare tali preziose testimonianze del nostro passato;

11.5 la città che ha dato i natali a Vittorio De Sica, uno dei massimi esponenti della cinematografia mondiale, deve colmare un vuoto che perdura ormai da troppi anni legato alla mancanza di idonei spazi per lo svolgimento di convegni, concerti, manifestazioni teatrali e cinematografiche. Per rispondere alla domanda dei tanti che a Sora producono e organizzano arte, spettacolo e cultura senza disporre di spazi adeguati, per rilanciare anche sotto il profilo culturale l’intero territorio di Sora e dei comuni circostanti e per rinsaldare il legame tra Sora e la memoria dell’illustre registra, occorre profondere ogni sforzo per la realizzazione di un Centro per la cultura, l’arte e lo spettacolo che (previa consultazione dei cittadini) si ipotizza di intitolare alla memoria di De Sica. La Coalizione prevede la nascita di una struttura dotata di teatro, auditorium, spazi per scuola di musica e attività corsistiche, attività di associazioni e organizzazioni impegnate in produzioni teatrali, musicali e cinematografiche nonché superfici destinate ad esposizioni artistiche e ad attività accessorie. Occorrerà valutare con attenzione il possibile modello di sostenibilità economica del Centro;

11.6 sarà costante e forte l’impegno nel valorizzare le principali manifestazioni cittadine che meritoriamente diffondono la conoscenza della città e attraggono visitatori (tra le tante, ad esempio, il Carnevale sorano);

11.7 sarà creata una “cabina di regia” per gli eventi culturali e di spettacolo, l’organizzazione informale “Sora Eventi” che, grazie alla collaborazione dei tanti cittadini impegnati nell’organizzazione di manifestazioni e nel realizzare produzioni culturali e di spettacolo, assicuri il coordinamento tra di essi e si impegni a valorizzare il palinsesto degli eventi della città con un sito web specificatamente dedicato a diffondere la conoscenza delle manifestazioni che si svolgono a Sora.

12. LA CITTÀ DI TUTTI: DONNE, GIOVANI, BAMBINI, ANZIANI, DIVERSAMENTE ABILI E NUOVI SORANI

Donne

La Coalizione ritiene che ogni scelta della futura Amministrazione, ogni politica comunale dovrà tenere adeguatamente conto delle conseguenze che determinerà sulla vita concreta delle donne di Sora.

Un necessaria considerazione va formulata anche in merito ai crimini che negli anni passati hanno visto come vittime nostre concittadine e agli episodi di violenza domestica che impongono il dovere morale alla futura Amministrazione di impegnarsi in una continua opera di sensibilizzazione su tali problematiche. Per tali ragioni la Coalizione ritiene necessario:

12.1 fornire sostegno e massima collaborazione a tutte le organizzazioni del Terzo settore impegnate nella tutela della dignità delle donne, favorendo inoltre lo sviluppo di un progetto volto all’attivazione di alloggi temporanei destinati ad ospitare le donne vittime di violenza e i loro figli, per la realizzazione di percorsi di uscita dalla condizione di vittima;

12.2 la costituzione del Comune come parte civile nei processi relativi ai casi di violenza sulle donne.

Giovani

Sora è una città che invecchia mentre la popolazione residente è da vari anni in lenta ma costante diminuzione. Un rilevante flusso di giovani abbandona la nostra città o per motivi di studio universitario o per andare altrove alla ricerca di occasioni di lavoro, con il rischio di non tornare più a vivere stabilmente nel proprio luogo di origine.

Sora non è una città per giovani: la carenza di valide strutture e luoghi di aggregazione si è fatta, anno dopo anno, Amministrazione dopo Amministrazione, sempre più evidente.

Per garantire la propria crescita la nostra città ha assolutamente bisogno dei giovani che rappresentano i principali agenti di sviluppo economico, cambiamento sociale e innovazione. A loro va assicurata la possibilità di vivere in un ambiente che ne favorisca capacità, competenze, creatività e passioni.

E’assolutamente indispensabile adottare specifiche politiche per i giovani aprendo spazi al protagonismo delle nuove generazioni. Ad oggi infatti assistiamo ad un rilevante fenomeno di forte impegno da parte di tanti giovani della nostra città in campo artistico-musicale. Insieme ad essi bisognerà costruire le migliori condizioni affinché tale passione possa essere valorizzata e, pertanto, la Coalizione:

12.3 oltre al progetto del Centro per la cultura, l’arte e lo spettacolo, di cui si tratta al punto 11.5, che pure potrebbe costituire uno spazio di primaria importanza per la capacità artistiche dei nostri giovani, si attiverà per dare vita a una politica comunale per la creatività giovanile (Programma Giovani CreAttivi), al fine di valorizzare l’impegno, la capacità e la passione dei giovani sorani nei campi della cultura, arte (ad es.: street art, a cui potrebbero essere dedicati alcuni spazi pubblici), musica, cinema, fotografia e teatro;

12.4 si impegnerà per un progetto dedicato ai giovani (e non solo), in particolar modo a tutti quelli che, usciti da circuiti scolastici, sono alla ricerca di un proprio futuro formativo e lavorativo (cosiddetti Neet, giovani non impegnati in attività di lavoro, studio e formazione). La Coalizione si prefigge l’obiettivo di realizzare il progetto della Casa sorana delle Arti e dei Mestieri: un punto di aggregazione per giovani, dedicato alle loro passioni e alla formazione professionale, dove essi possano sperimentare un approccio alla realtà fondato sull’apprendimento, la formazione professionale e l’uso del tempo libero finalizzato alla valorizzazione del proprio talento. Immaginiamo un luogo in cui saranno organizzati corsi di formazione, diurni e serali, destinati a giovani in obbligo formativo che vogliano conseguire un’idonea preparazione per un inserimento lavorativo, a giovani usciti dal sistema dell’istruzione e della formazione e ad adulti occupati e disoccupati. Si possono prevedere corsi nei vari campi dell’artigianato tradizionale come pure della ristorazione, panificazione, pasticceria, somministrazione di alimenti e bevande, trattamenti estetici, informatica e lingue straniere. Tale progetto potrà essere sviluppato attraverso forme innovative di collaborazione pubblico-privato. Un ruolo fondamentale dovrà essere svolto comunque da soggetti del Terzo settore che siano in grado di definire stabili relazioni con il sistema imprenditoriale locale. La sede della Casa potrebbe essere collocata in un palazzo del Centro storico, recuperando e valorizzando l’edificio con spazi espositivi e attività laboratoriali. Tale collocazione, come già evidenziato, potrebbe costituire una scelta idonea ad attivare un processo di riqualificazione di zone degradate della parte storica di Sora.

Anziani

L’incremento della fascia di popolazione anziana impone alla Coalizione di prestare particolare attenzione alle esigenze provenienti dai cittadini di età più elevata. Il presupposto di un’adeguata politica pubblica verso tale fascia di popolazione è la consapevolezza che gli anziani rappresentino una grande risorsa spesso inespressa. Gli anziani sono le nostre radici, le nostre tradizioni, la nostra memoria storica e con essi dobbiamo ritrovare e ricostruire, insieme ai giovani, il senso di appartenenza alla comunità sorana. In base a tale considerazione la politica sociale della Colazione in materia di anziani intenderà perseguire i seguenti obiettivi:

12.5 favorire per quanto possibile la permanenza dell’anziano non autosufficiente in famiglia;

12.6 verificare la possibilità di erogare nuovi servizi adatti ai molteplici bisogni della popolazione anziana in condizioni di fragilità;

12.7 creare le condizioni affinché gli anziani non siano considerati solo come portatori di bisogni ma siano coinvolti in attività di volontariato e di solidarietà tra le generazioni (riproponendo, ad esempio, l’esperienza di “Nonno Vigile”) fornendo in tal modo un contributo attivo nel miglioramento della qualità della vita della comunità (ad es.: nell’ambito del progetto della Casa sorana delle Arti e dei Mestieri in cui artigiani che si sono ritirati dal lavoro potrebbero svolgere l’importante ruolo di formatori dei giovani);

12.8 migliorare la qualità della vita e i livelli di assistenza di coloro che necessitano di servizi socio-sanitari, accertando con una preventiva analisi lo stato dell’arte dei servizi erogati e, a fronte della rilevazione di eventuali criticità per quelli già esistenti o della necessità di attivare nuovi servizi, individuare nuove soluzioni anche attraverso il ricorso alla co-progettazione con soggetti del Terzo settore.

Bambini

La Coalizione si porrà l’obiettivo di realizzare una Sora a misura di bambino, in cui i bisogni dei più piccoli siano sempre al centro dell’attenzione degli amministratori pubblici.

Una Sora a favore dell’infanzia è anche una città che affronta il tema della natalità. Nessuna coppia deve rinunciare ad avere un figlio per mancanza di opportunità e sostegni adeguati.[11]

Lo sviluppo demografico è un fattore decisivo per assicurare quello economico e sociale e ciò vale anche per la nostra città, considerato il suo trend demografico. L’Amministrazione dovrà pertanto realizzare politiche per il sostegno della natalità e della genitorialità, in un’ottica strutturale e di lungo periodo, pur considerando che nel caso di Sora il primo elemento in grado di favorire tale sostegno è sicuramente il miglioramento delle prospettive occupazionali dei suoi giovani, in maniera che essi possano realizzare il proprio progetto di vita e di famiglia nella città in cui sono nati.

Oggi a Sora i più piccoli dispongono di scarsi spazi e di limitate possibilità di gioco libero (senza che sia necessario il controllo degli adulti). La Coalizione opererà per superare tali criticità perseguendo l’obiettivo di trasformare gli spazi della città in luoghi dove siano rispettate le esigenze dei bambini e in cui, nella massima sicurezza, i più piccoli possano giocare e accrescere la loro autonomia. Per tali motivazioni:

12.9 sarà predisposto un documento organico di pianificazione degli interventi destinati ai più piccoli, un “Piano per Sora a misura di bambino” anche a seguito del confronto con genitori, associazioni, istituzioni scolastiche e altri soggetti e enti competenti in materia di infanzia;

12.10     dal momento che il ruolo degli asili sarà fondamentale nella politica comunale per l’infanzia si provvederà ad individuare gli interventi più idonei per rafforzarne l’offerta di posti affinché le famiglie possano contare su una maggiore disponibilità di strutture e su servizi di qualità a tariffe sostenibili. Occorre attuare una politica tesa ad aumentare il numero dei posti degli asili e la loro diffusione su tutto il territorio comunale, ipotizzando:

- l’apertura di strutture o micro-strutture anche in zone situate al di fuori del centro cittadino, per realizzare un servizio di prossimità a favore delle famiglie residenti nelle numerose frazioni di Sora;

- interventi che favoriscano anche l’azione di altri soggetti pubblici e privati nell’aumento dell’offerta di posti (ad es.: asili aziendali).

Particolare attenzione sarà posta all’attuale asilo comunale affinché possa svolgere un ruolo centrale nella politica comunale per l’infanzia;

12.11     saranno attuati interventi infrastrutturali tesi ad ampliare la complessiva superficie delle aree dedicate al gioco dei più piccoli.

Cittadini diversamente abili

In relazione al tema della disabilità la Coalizione considera ogni cittadino che versi in tale condizione non come portatore di handicap bensì di bisogni e diritti nonché una risorsa per tutti. Per questo si impegnerà a contrastare ogni rischio di esclusione sociale dei nostri concittadini diversamente abili cercando di perseguire i seguenti obiettivi prioritari:

12.12     verificare la situazione dei servizi esistenti, favorendo la messa a sistema della rete dei servizi territoriali, ai fini della sua razionalizzazione e ottimizzazione anche attraverso la collaborazione e la sinergia con le istituzioni e le associazioni locali che si occupano fattivamente di disabilità;

12.13     integrare la programmazione degli interventi sociali con quella sanitaria;

12.14     definire un piano di interventi per eliminare le barriere architettoniche (partendo dal principio che una città a misura di persone diversamente abili è una città adatta a tutti, vivibile ed accessibile anche per anziani e bambini);

12.15     valorizzare il lavoro di cura delle famiglie e sostenere la coppia genitoriale con un figlio diversamente abile, ponendo anche una specifica attenzione al tema del ”Dopo di noi”. L’incertezza nel garantire un futuro dignitoso al proprio figlio è una delle problematiche più difficili ed angoscianti da affrontare per il genitore. Il “Dopo di Noi” va affrontato da subito (“Prima del Dopo”). Occorre un costante impegno su tale tema che continua ancora ad essere sostanzialmente ignorato da molte istituzioni.

Immigrazione e nuovi Sorani

12.16     Per la Coalizione gli immigrati sono una realtà con cui bisogna confrontarsi senza demagogia e senza cavalcare pericolose derive populiste che ci porterebbero solo ad un inutile e pericoloso scontro tra culture che non gioverebbe a nessuno. Bisogna elaborare valide politiche comunali che mirino all’accoglienza, integrazione e inclusione sociale degli immigrati, con particolare urgenza nei confronti delle seconde generazioni che crescono e iniziano ad affacciarsi al mondo dell’istruzione superiore e del lavoro. In poche parole: occorre creare i nuovi Sorani.

Per le varie etnie che ormai da anni vivono a Sora deve essere favorito il processo di integrazione soprattutto attraverso percorsi inclusivi che puntino all’informazione, al sostegno, alla condivisione e alla conoscenza reciproca.

Tali principi, che sono alla base della politica comunale sull’immigrazione elaborata dalla Coalizione, devono condurre a trasformare la questione dell’immigrazione in un’occasione di crescita della comunità sorana. Un obiettivo che potrà essere conseguito solo nella legalità, contrastando ogni eventuale fenomeno di devianza sociale, di lavoro e di attività economica illegali. E’ inoltre necessario, da parte delle comunità degli immigrati, la piena disponibilità verso l’integrazione, la completa accettazione di tutti i valori sanciti dalla Costituzione italiana e la conoscenza della realtà sorana.

13. UNA CITTA’ SICURA

Gli episodi di furti e gli altri casi di violenza che negli ultimi anni si sono verificati diffusamente sia nel centro urbano che nelle frazioni pongono con forza il problema della tutela contro tali atti. Occorre essere vicini ai cittadini, conoscere al meglio i loro bisogni e comprendere anche le loro paure, senza alimentarle per puri fini politici ma nemmeno sottovalutarle ritenendo che siano determinate soprattutto dall’eco mediatica che viene attribuita a tale genere di notizie.

La Coalizione si batterà per una città sicura in cui ogni cittadino, in qualsiasi luogo e momento della giornata, non si senta minacciato nella propria persona o in relazione ai propri beni.

Dal momento che la Coalizione considera il tema della sicurezza in senso ampio, ricomprendendo nel suo ambito anche l’inciviltà e la cattiva condotta civica che è alla base di vari inqualificabili comportamenti, nonché della mancanza di cura verso il territorio, sarà contrastata ogni forma di degrado urbano che incrementa il disagio dei cittadini (come accade ad esempio in alcuni punti del Centro storico).

In materia di sicurezza pubblica la Coalizione ritiene che il Comune debba assumere un ruolo centrale e per tale motivo considera necessari:

13.1 l’instaurazione di una solida collaborazione tra Comune, Forze dell’Ordine, rappresentanti delle categorie produttive, del volontariato e cittadini organizzati anche mediante l’attività del Comitato civico per la sicurezza pubblica, di cui al punto 1.1, che opererà come tavolo di confronto con lo scopo, tra gli altri, di analizzare i luoghi più esposti e le attività e abitudini sociali più a rischio ai fini della sicurezza;

13.2 l’impegno per creare le condizioni che assicurino sul territorio una presenza visibile delle Forze dell’Ordine e un incremento di quella della Polizia Locale in tutte le zone della città, consapevoli che, come richiesto dai cittadini, la visibilità dei tutori dell’ordine pubblico aumenta il comune senso di sicurezza;

13.3 la verifica della possibilità di procedere ad un graduale ampliamento della rete comunale di videosorveglianza a circuito chiuso, posta sotto il controllo della Polizia Locale, anche al fine di controllare le aree maggiormente soggette al conferimento illegale di rifiuti contrastando il fenomeno delle discariche abusive.

14. AMBIENTE, RIFIUTI, ENERGIA E MOBILITA’: PER UNA POLITICA ORIENTATA ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE

Ambiente

La Coalizione impronterà la propria azione politica sulla salvaguardia dell’ambiente in cui vivono i cittadini sorani e affinché sia rispettato il diritto di tutti a vivere in un ambiente salubre.

La nostra aggregazione politica, operando in continuità con le numerose battaglie condotte in passato da forze che la compongono, tra cui quelle per la verifica della qualità dell’aria di Sora e della situazione ambientale a Tofaro nonché contro le numerose discariche abusive presenti sul territorio, attuerà politiche comunali coerenti con la transizione verde e digitale definita in sede di istituzioni comunitarie europee e si attiverà in particolare per:

14.1  risolvere le emergenze ambientali presenti sul territorio e, in particolare, definire un piano per le discariche di Colle d’Arte e Ara Frocella;

14.2  disporre, con la collaborazione delle altre istituzioni competenti, di strumenti (reti di stazioni di rilevamento collegate a sistemi georeferenziati) efficaci per il monitoraggio delle criticità ambientali (aria, acqua, rischio idrogeologico). E’ inoltre necessario procedere alla diffusione dei dati di rilevamento delle stazioni;

14.3favorire l’istituzione da parte della Regione del Monumento naturale del Monte San Casto sia per tutelare l’intera area che comprende la Rocca Sorella, i resti delle mura poligonali, la zona archeologica con il Santuario rupestre sia come volano di un futuro restauro del Castello;

14.4istituire un Assessorato alla Transizione Ambientale per rimarcare, anche con tale denominazione, l’importanza degli impegni assunti dall’Italia nelle sedi internazionali per la riduzione dei gas-serra, che devono necessariamente trovare applicazione anche in sede locale (esso ricomprenderà le competenze comunali in materia di ambiente, energia, gestione rifiuti, servizi idrico integrato e distribuzione del gas).

In merito al tema dell’acqua

14.5 la Coalizione, tramite il futuro Sindaco, si impegna a difendere nell'assemblea dell'ATO 5 i diritti dei Sorani, pretendendo dal gestore idrico ACEA il pieno rispetto della convenzione di gestione e del disciplinare tecnico. La coalizione, sempre tramite il Sindaco, si impegna a segnalare prontamente tutte le eventuali violazioni che dovessero riguardare la gestione del servizio agli organi competenti (Segreteria Tecnico Operativa - STO, ARERA).

Rifiuti

La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani costano ai cittadini sorani oltre 5 milioni di euro all’anno, come si rileva dai piani finanziari TARI approvati negli ultimi anni. La raccolta differenziata porta a porta è partita solo nel 2016 nonostante ben 19 anni prima (nel 1997) sia stata creata una società comunale con l’obiettivo, tra gli altri, di introdurre la differenziata.

L’azione della Coalizione è orientata a costruire un modello che attivi pratiche di risparmio secondo il principio di “rifiuti zero”. I rifiuti infatti devono essere al centro di una strategia che persegua l’obiettivo di una loro riduzione alla fonte, attraverso il loro riutilizzo, riciclo e recupero.

In un futuro prossimo all’attuale modello lineare che trasforma, attraverso il consumo, ogni prodotto in un rifiuto, subentrerà un modello circolare in cui le risorse risulteranno utilizzate in maniera efficiente e la loro vita sarà fortemente prolungata trasformandosi, grazie al riciclo, in materia prima seconda.

Per tale ragione è giunto il momento di imprimere una forte spinta al processo di transizione dell’economia di Sora e dei consumi dei suoi residenti verso un modello “circolare” che assicuri la minimizzazione dell’impatto dei rifiuti sull’ambiente. E’ necessario pertanto

14.6 varare un piano per la riduzione della produzione pro-capite dei rifiuti, adottando politiche di prevenzione e riduzione;

14.7 ridurre il costo del servizio (tenendo conto della spinta in tale direzione che sarà prodotta in futuro anche dalla nuova regolazione ARERA);

14.8 in merito al tema impiantistico, superare la logica del ricorso a discariche e termovalorizzatori, favorendo per la parte residua di materiali non più riciclabili, il trattamento a freddo senza incenerimento, presso impianti di trattamento meccanico biologico (TMB) con vocazione al recupero di materia per riutilizzo industriale. Per la parte organica si ricorrerà a impianti di compostaggio;

14.9 istituire una commissione consultiva di controllo e monitoraggio del servizio di gestione dei rifiuti che includa cittadini e rappresentanti di associazioni ambientaliste e di difesa dei consumatori, con un ruolo collaborativo (ad es. in tema di predisposizione e aggiornamento della Carta dei servizi).

Energia

La Coalizione nel settore dell’energia attuerà una politica, in linea con gli obiettivi di sostenibilità assunti dal nostro Paese in sede internazionale, finalizzata a promuovere il ricorso alle fonti rinnovabili, l’efficienza e il risparmio energetici, la trasformazione del patrimonio edilizio in direzione della sostenibilità energetica ad impatto zero, la riduzione di emissioni di CO2 e delle polveri sottili PM10 e PM2,5 (che in buona parte dipendono dai sistemi di riscaldamento domestico) nonché la diminuzione dei costi energetici degli edifici comunali. In tal senso la Coalizione si impegnerà per:

14.10     verificare le possibilità di incentivare la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio privato attraverso la riduzione di oneri e imposte ai proprietari che dimostrino una riduzione efficace dei consumi energetici degli edifici;

14.11     valutare la possibile riduzione degli oneri di urbanizzazione o l’attribuzione di incentivi volumetrici per gli edifici di nuova costruzione o ristrutturati che attraverso l'utilizzo di fonti rinnovabili di energia e soluzioni costruttive tecnologicamente avanzate raggiungano standard elevati di prestazione energetica (in tal senso si interverrà sugli strumenti urbanistici comunali);

14.12     ridurre i consumi energetici degli edifici comunali secondo un piano programmatico di intervento;

14.13     introdurre il reddito energetico. Il ricorso alle energie rinnovabili sarà favorito grazie ad un fondo comunale rotativo che finanzierà l’acquisto e l’installazione, a titolo gratuito, di impianti fotovoltaici nelle abitazioni dei cittadini che parteciperanno ad un bando comunale (che richiederà il possesso di specifici requisiti ISEE). La produzione di energia elettrica dell’impianto sarà utilizzata prioritariamente per il fabbisogno della famiglia che risparmierà in tal modo sui costi della bolletta.[12] La produzione eccedente tale fabbisogno sarà ceduta alla rete elettrica nazionale che verserà il corrispettivo monetario al Comune. Tale introito alimenterà il fondo comunale rotativo con cui saranno acquistati ulteriori impianti per altre famiglie, creando in tal modo un circolo virtuoso.

Mobilità sostenibile

Nel campo della mobilità la Coalizione opererà affinché l’automobile diventi uno dei modi per effettuare gli spostamenti di persone e merci e non costituisca, come oggi, pressoché l’unica modalità di trasporto a cui fare ricorso. La Coalizione si adopererà per lo sviluppo di altre opzioni che, a differenza dell’automobile, determinano minori impatti negativi sulla qualità dell’aria e sulla salute dei cittadini.

Occorre costruire un modello di “mobilità sostenibile” che, pur consentendo ad ogni cittadino il diritto alla mobilità privata, sia tale da non gravare eccessivamente sull’ecosistema e sulla società in termini di inquinamento atmosferico ed emissioni di gas serra, inquinamento acustico, congestione dovuta al traffico veicolare e incidentalità. In particolare l’azione della Coalizione sarà finalizzata:

14.14     alla definizione di un piano a medio-lungo termine per la pedonalizzazione (o una decisa riduzione del traffico) in alcune vie commerciali. Ai fini dell’assunzione di tali scelte sarà sviluppato un confronto con i cittadini e le associazioni di categoria. Saranno inoltre predisposti studi di fattibilità e attuate sperimentazioni affinché sia conseguito il maggior numero di benefici da parte di tutti i soggetti coinvolti e assicurando nel contempo il perseguimento dell’interesse pubblico. Il piano dovrà essere studiato coerentemente con il rilancio delle attività del centro cittadino. Completato questo iter la Coalizione chiederà alla popolazione di esprimersi sulla realizzazione del progetto attraverso le forme di consultazione pubblica che saranno individuate;

14.15     all’adozione del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS);

14.16     al miglioramento della qualità dei servizi del TPL su gomma per le tratte urbane e extra-urbane;

14.17     alla valorizzazione della ferrovia Avezzano-Roccasecca anche verificando se sussistano le condizioni affinché tale infrastruttura di trasporto possa costituire in futuro un asse della mobilità pubblica tra Sora (a partire dalla stazione Compre), Isola del Liri e Arpino, caratterizzato da un incremento della frequenza dei treni e dall’attivazione di nuove fermate, in modo che possa essere realizzato un servizio ferroviario di tipo metropolitano (MetroLiri);

14.18     alla realizzazione, nell’area della stazione ferroviaria, di un’autostazione (pensiline, aree di fermata e sosta) adeguata alle esigenze degli utenti del TPL su gomma, eventualmente nell’ambito di un progetto più ampio di riqualificazione dell’intera zona della stazione ferroviaria, di cui al precedente punto 8.9.

15. IL GRUPPO “AMMINISTRAZIONE PUBBLICA SORA” (COMUNE E SOCIETA’ IN HOUSE): UN’ORGANIZZAZIONE CHE CREI VALORE PUBBLICO

La necessità di ridurre la pressione del fisco locale sui cittadini e la spesa comunale improduttiva e inefficiente impone di verificare con estrema attenzione e, eventualmente, di ripensare il modello di gestione del Comune.

Non servono tuttavia inefficaci interventi di revisione della spesa con tagli lineari che rischiano di ridurre spesa e servizi in maniera quasi casuale senza distinguere tra ciò che è utile e ciò che non lo è. Quello che deve essere attivato è un meccanismo che renda più produttiva la spesa comunale.

Un approccio corretto e realmente efficace deve fondarsi sul criterio del valore: si elimina o si riduce tutto ciò che non crea valore al cittadino, a meno che una data spesa o attività non sia imposta espressamente da una norma nazionale o regionale.

Con l’impegno e il contributo in primis del personale del Comune approfondiremo metodi e strumenti per definire un modello di amministrazione orientato alla prestazione, nell’interesse primario dei cittadini. Le principali linee di azione riguarderanno:

15.1  il miglioramento delle procedure di acquisizione di lavori, servizi e forniture, in particolare in termini di capacità di programmazione delle procedure di gara e di superamento del fenomeno delle proroghe contrattuali;

15.2  il deciso potenziamento dell’attività di progettazione tecnico-amministrativa, finalizzata ad incrementare le possibilità di intercettare risorse economiche (fondi regionali e dell’Unione Europea) per la realizzazione di progetti specifici, anche in partenariato con altri soggetti pubblici e privati;

15.3  l’analisi organizzativa della “macchina comunale” e l’eventuale reingegnerizzazione delle procedure amministrative e la riorganizzazione delle strutture operative;

15.4  l’acquisizione delle competenze e professionalità di cui necessita l’Ente per affrontare le sfide di oggi e del domani;

15.5  la riscossione di tributi, canoni e tariffe con particolare riguardo al problema della morosità e dell’evasione (massimo impegno per recuperare ogni forma di evasione secondo il principio del Pago di meno perché pagano tutti);

15.6  la qualità percepita dai cittadini dei servizi erogati da Comune e Ambiente e Salute s.r.l. (rilevata attraverso apposite indagini di gradimento e istituendo un sistema di controllo permanente che veda come protagonisti cittadini, utenti dei servizi e associazioni di consumatori);

15.7  la definizione di un piano strategico per i servizi digitali per rendere il maggior numero possibile di pagamenti e procedure eseguibili da remoto e consentire la riorganizzazione digitale del Comune sulla base del principio che non sono i cittadini ad andare verso i servizi ma sono invece questi ultimi a indirizzarsi verso gli utenti;

15.8 la predisposizione, all’avvio del nuovo mandato, di un’analisi dettagliata delle finanze comunali allo scopo di informare i cittadini sulla situazione finanziaria del Comune in modo chiaro e facilmente comprensibile;

15.9 l’introduzione dell’istituto del whistleblowing con adesione alla piattaforma di Transparency Italia (ONG impegnata nella lotta alla corruzione) che consente di ricevere segnalazioni di illeciti da parte di dipendenti comunali e dialogare con i segnalanti con la garanzia dell’anonimato.

Per quanto concerne la Farmacia comunale, di recente acquisita integralmente dal Comune e conferita alla società in house ora denominata “Ambiente e Salute s.r.l.” a seguito della scelta della Giunta De Donatis di porre termine all’esperienza della partnership pubblico-privata che la gestiva (con il Comune detentore del 51% delle quote societarie)

15.10     prima di intraprendere una qualunque azione, anche al fine di garantire la continuità amministrativa, la Coalizione effettuerà un costante e scrupoloso monitoraggio sullo stato attuale della gestione. Se all'esito di tale monitoraggio si dovesse constatare una diminuzione significativa del fatturato e degli utili riconducibile al nuovo modello gestionale, la Coalizione valuterà l’opportunità di riproporre il modello precedente, che negli ultimi anni aveva conseguito buoni risultati, aggiungendo alla nuova società mista pubblico-privata la veste di Società Benefit, figura già assunta da varie realtà societarie italiane.

________________________________________________________

 

In esito alle considerazioni sviluppate nel presente documento programmatico, la Coalizione individuerà nel Programma elettorale “Agenda Sora 2026” le azioni di dettaglio da attuarsi per realizzare quanto indicato nei 15 punti prioritari.



[1]Comune e sua società in house (Ambiente e Salute s.r.l.)

[2] Per “spreco” deve intendersi ogni attività che non sia in grado di generare valore per i cittadini.

[3]Come nel caso dell’obbligo, presente nello Statuto comunale, nell’ambito del procedimento di approvazione del bilancio di previsione, di consultazione preventiva delle rappresentanze dei vari corpi sociali intermedi.

 

[4]Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”.

[5] R.P. “In città mille famiglie povere, approvato il fondo “Soraiuta” - Il Messaggero ediz. Frosinone - 1.10.2020.

[6]Un limite enorme (…) di possibile lancio e affermazione della Ciociaria come meta turistica (…) è rappresentato (…) dal fatto che (…) gli operatori turistici nazionali e internazionali, i grandi Tour Operator, gli investitori del settore turistico e non in ultimo i ciociari stessi, non abbiano accesso, non conoscano, ritengano complicato o non proficuo includere il prodotto turistico ciociaro nei propri tour, piani o investimenti. In riferimento alla costruzione di un brand turistico locale “(…) è necessario (…) sapere cosa offrire e a chi offrirlo e riempire quella scatola vuota su cui affiggere un qualsivoglia brand ciociaro con qualcosa che i consumatori possano riconoscere immediatamente, bramare e cercare di ottenere”.  F. C. “De Turismo in Ciociaria” - Il Ponte – Officina della Cultura Carnello.

 

[7] Vedasi il punto 11.7.

[8] Lo studio CRESME Ricerche – ANCE Frosinone “Sora: scenari socio-economici, innovazioni e investimenti. Vocazioni e opportunità per lo sviluppo strategico” (marzo 2020) stima per Sora, nel decennio 2018-28, una perdita media di 162 abitanti/anno (scenario basso), di 133/anno (scenario centrale) e di 102/anno (scenario alto).

[9]Edifici ad energia quasi zero (Nearly Zero Energy Building).

[10]Zero. E’ questo il numero di iscritti che sembra si sia registrato quest’anno all’IIS Cesare Baronio di Sora. Il dato si riferisce ai corsi Tecnico Economico (ex ragioniere programmatore) e Tecnologico (ex geometra). È la prima volta dopo 98 anni” tratto da “Sora – Nessun iscritto a “Ragioneria”, 98 anni di storia a rischio” – sito Tg24.info - sezione Sora - 3.8.2020.

[11]“Sora: 1.200 bambini e ragazzi in meno dal 2002. Gli impietosi numeri da cui non si scappa” – L. M. - Sora24.it  - 14.10.2020.

[12] Il risparmio medio annuo a famiglia sulla bolletta energetica è stimato pari a circa 150-200 euro.

Nessun commento:

Posta un commento