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2021 |
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SORA ELEZIONI COMUNALI |
15 PUNTI
PRIORITARI PER UN’ALLEANZA PROGRAMMATICA Il presente documento contiene
la nostra idea di politica a favore di Sora, per una città pronta alle sfide
del nostro tempo, sulla base di un programma per cambiare (politiche
comunali), competere (con gli altri territori ma, nel contempo,
cooperando con quelli della Media Valle del Liri), crescere (per uno
sviluppo sostenibile del territorio e dell’intera comunità delle donne e
degli uomini di Sora) 6 novembre 2020 |
Premessa
PARTE I
PRINCIPI E METODI
1.
Legalità e
trasparenza (pag. 4)
2.
Competenza e merito
(pag. 4)
3.
Innovazione (pag. 5)
4.
Partecipazione
popolare e attivismo civico (pag. 6)
5.
Collaborazione (con i
Comuni della Media Valle del Liri) - pag. 6
PARTE II
PRINCIPALI POLITICHE COMUNALI
6.
Nessun Sorano sarà
mai lasciato indietro: il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale (pag.
7)
7.
Lavoro ed economia:
per una città che offra a tutti condizioni adeguate per lavorare e fare impresa
(pag. 8)
8.
Urbanistica
sostenibile e la Sora dei quartieri e delle frazioni (pag. 10)
9.
Opere pubbliche utili
allo sviluppo del territorio (pag. 12)
10.
Istruzione e formazione,
le fondamenta su cui costruire la Sora del futuro (pag. 13)
11. Cultura, arte e spettacolo: per una città viva e attrattiva che valorizzi la sua storia e il patrimonio culturale (pag. 13)
12.
La città di tutti:
donne, giovani, bambini, anziani, diversamente abili e nuovi Sorani (pag. 14)
13.
Una città sicura
(pag. 16)
14.
Ambiente, rifiuti,
energia e mobilità: per una politica orientata allo sviluppo sostenibile (pag.
17)
15.
Il Gruppo “Amministrazione Pubblica Sora”:[1]
un’organizzazione che crei valore pubblico (pag. 18)
PREMESSA
In vista delle
Amministrative 2021 il Movimento 5 Stelle Sora ha deciso di presentare con
largo anticipo rispetto alla scadenza elettorale un documento che contiene i
punti che considera prioritari per il proprio impegno politico a favore dei
Sorani e che informeranno l’azione di governo della città qualora gli elettori
decidessero di attribuire alla nostra forza politica il consenso necessario per
amministrare Sora.
Il Movimento 5 Stelle Sora si dichiara disposto a confrontarsi sui contenuti del presente documento con altre formazioni
politiche, sociali, civiche e con cittadini organizzati che intendessero partecipare alla competizione elettorale comunale del 2021 per verificare la possibilità di costruire un’alleanza programmatica fondata su un unico Programma elettorale e su un comune Candidato-Sindaco.La verifica delle
condizioni necessarie per la costruzione di tale alleanza sarà attuata, a
partire dalla data di presentazione ufficiale ai cittadini e agli organi di
informazione del presente documento, attraverso incontri ufficiali con le
delegazioni delle formazioni politiche e civiche con cui il Movimento 5 Stelle
Sora deciderà di confrontarsi.
Nel percorso comune che
sarà eventualmente realizzato con tali formazioni si procederà a rendere
operativo il “cantiere” del futuro Programma elettorale.
In tal modo tutti i punti indicati nel presente documento saranno
sviluppati, unitamente agli altri che le altre forze riterranno rilevanti per
la futura comune azione di governo.
Tutto
ciò avverrà in esito ad un trasparente confronto tra tutte le componenti
dell’aggregazione programmatica e confluirà in “Agenda Sora 2026”, il Programma elettorale a supporto del
Candidato-Sindaco della Coalizione. Il documento “Agenda Sora 2026” sarà
redatto da un’apposita Commissione composta da rappresentanti di ciascuna
formazione politica e civica.
Ciò premesso sottoponiamo
il documento, che contiene i 15 punti programmatici che il Movimento 5 Stelle
Sora considera prioritari per sviluppare un comune Programma elettorale,
all’attenzione e all’analisi sia dei cittadini che di tutti i soggetti
organizzati che vorranno confrontarsi con la nostra forza politica per attivare
il “cantiere
aperto” dell’alleanza programmatica e del necessario Programma elettorale
comune.
Le attiviste e
gli attivisti
del M5S Sora
PARTE I
PRINCIPI E METODI
1.
LEGALITA’ E TRASPARENZA
La Coalizione pone quale pietra
angolare della propria attività politica e amministrativa il contrasto ad ogni forma di illegalità
nella convinzione che l’impegno in tal senso non debba essere lasciato
all’iniziativa delle sole forze dell’ordine e magistratura ma che esso debba essere
assunto da ciascun amministratore locale.
Legalità, rispetto delle regole, costante perseguimento dell’interesse
pubblico: saranno questi i principi cardine della quotidiana azione politica
della Coalizione.
Per tali motivi, in continuità con quanto già messo in atto nel corso
della consiliatura 2016-2021 da forze politiche presenti in Consiglio comunale
e che compongono la Coalizione, saranno
portate all’attenzione delle Autorità competenti notizie, atti e comportamenti
che possano configurarsi come illegali o illegittimi.
Il massimo impegno sarà profuso per fronteggiare le attività illegali, criminali e il rischio di infiltrazione nel tessuto
sociale e produttivo di Sora di soggetti
organici alla camorra o ad altre organizzazioni malavitose.
Le
principali linee di azione dovranno riguardare:
1.1 l’istituzione
del Comitato civico per la sicurezza pubblica
coordinato dal Sindaco, con rappresentanti di Questura, Forze dell’ordine e
altre istituzioni (eventualmente anche ampliato alla partecipazione dei Sindaci
del circondario), che esamini prontamente i problemi di sicurezza posti da
Amministrazione comunale e cittadini;
1.2 il
contrasto alla corruzione e al clientelismo nonché ad ogni interesse della criminalità;
1.3 l’aumento
e il miglioramento della vigilanza su
attività, procedimenti amministrativi e unità organizzative comunali
maggiormente esposti ai rischi di corruzione e altri reati contro la Pubblica
Amministrazione;
1.4 la
fissazione di criteri improntati alla massima trasparenza, imparzialità ed
equità nella concessione di contributi
a persone, enti e associazioni e nella gestione
del patrimonio comunale;
1.5 il
contrasto all’evasione fiscale,
all’abusivismo edilizio e ad ogni
situazione di irregolarità;
1.6 la sottoscrizione
di protocolli di legalità per
promuovere condotte etiche negli appalti pubblici.
Sarà dedicata grande attenzione alla diffusione della cultura della legalità e, pertanto
1.7 la Coalizione stimolerà l’ideazione e
sosterrà progetti e iniziative destinati alle scuole, a specifiche realtà e
alla cittadinanza orientati a promuovere tale cultura.
La Coalizione ritiene inoltre che la trasparenza costituisca il primo fattore di legalità e che essa
debba trovare sempre maggiore spazio all’interno del Comune e della sua società
in house. A tal fine
1.8 il
(rinnovato) sito istituzionale del
Comune dovrà essere lo strumento disponibile ai cittadini per assicurare ad
essi la piena chiarezza sull’attività amministrativa e consentire ad ogni
soggetto interessato di comprendere come gli amministratori comunali gestiscono
le risorse che vengono messe a disposizione dalla collettività.
In
relazione al tema delle risorse economiche
1.9 la Coalizione si impegnerà a rendere
trasparente i documenti di bilancio.
Essi dovranno essere resi accessibili
alla comprensione dei cittadini e non solo agli “addetti ai lavori”. Si
individueranno le opportune modalità per conseguire tale obiettivo
relativamente ai principali documenti che compongono il bilancio di previsione
e il rendiconto della gestione, in modo che sia agevolata l’attività di
controllo che i cittadini devono poter esercitare.
2.
COMPETENZA E MERITO
I fondamentali principi
della competenza e del merito informeranno l’azione della Coalizione nel corso
della consiliatura.
Tra gli innumerevoli
campi in cui essi troveranno diretta applicazione si indicano i seguenti:
2.1 nella composizione
della Giunta comunale: l’attribuzione delle deleghe assessorili sarà
subordinata al possesso da parte dei soggetti prescelti di competenze pregresse
negli specifici settori in cui eserciteranno il proprio mandato politico;
2.2 nell’individuazione dei soggetti da nominare e designare, quali rappresentanti del Comune e del
Consiglio comunale, presso enti, consorzi, associazioni e società in house per i quali la competenza
professionale costituirà il requisito prioritario. La presentazione delle
candidature avverrà previa pubblicazione di specifici bandi. Saranno inoltre
introdotte modalità di esame preventivo delle competenze (ad es. mediante il
ricorso a audizioni pubbliche dei
candidati o ad un comitato tecnico
che valuti i loro curricula);
2.3 nell’attribuzione
degli incarichi di natura professionale.
La Coalizione opererà per
il riconoscimento delle capacità e
dei meriti dei cittadini sorani e
per la piena valorizzazione di tutti coloro che, all’interno dell’organico del
Comune, forniscono un contributo di qualità alle attività in cui sono
quotidianamente impegnati.
Per quanto concerne i cittadini la Coalizione
2.4 metterà in risalto e indicherà alla pubblica
stima gli studenti particolarmente
meritevoli (a cui potranno essere riservati anche borse di studio
finanziate da soggetti che l’Amministrazione potrebbe impegnarsi a individuare
e tirocini presso il Comune) e i Sorani
che abbiano dato lustro alla città operando in vari campi della vita
sociale (ad es.: lavoro, studio, cultura, arte, sport, solidarietà sociale) o
con azioni di alto profilo morale e coraggio.
Con riferimento all’organizzazione del Comune saranno
rafforzati tutti gli strumenti di valorizzazione del
personale fondati sul merito per premiare le buone prestazioni lavorative e per
incentivare il personale a contribuire al costante miglioramento dei servizi
offerti ai cittadini e ai “clienti interni” all’organizzazione comunale.
A
tale scopo, unitamente ai rappresentanti dei lavoratori, nel quadro delle norme
di legge e delle disposizioni comunali in tema di contrattazione decentrata, la
Coalizione analizzerà con attenzione l’attuale sistema di attribuzione degli
incentivi retributivi e sosterrà il principio secondo cui
2.5 la retribuzione di risultato sia da attribuirsi in particolar modo sulla base di criteri quali, ad esempio, i
risparmi ottenuti con la realizzazione di specifici obiettivi, il livello di qualità dei servizi erogati (anche
coinvolgendo i cittadini nella rilevazione dei livelli di qualità), il
contributo dei dipendenti comunali, in termini di proposte e suggerimenti da essi formulati, volti alla riduzione di
sprechi[2] e al
miglioramento dei processi organizzativi.
La
Coalizione è fermamente determinata a favorire la crescita delle capacità e competenze
del personale comunale, tenuto conto che le donne e gli uomini che lavorano
alle dipendenze del Comune di Sora ne costituiscono il vero capitale.
Se nel corso della prossima consiliatura l’Amministrazione riuscirà ad acquisire sempre maggiore autorevolezza e, grazie al lavoro di amministratori pubblici e lavoratori, sarà in grado di fornire servizi apprezzati dalla comunità, tale risultato non potrà che accrescere nei dipendenti comunali il senso di appartenenza e l’orgoglio di lavorare per il Comune di Sora.
3.
INNOVAZIONE
La
Coalizione considera l’innovazione come elemento di riferimento prioritario e
costante della sua azione di governo. Essa potrà assumere diverse forme e
trovare concreta applicazione negli innumerevoli ambiti di competenza del
Comune, tra cui quelli dei servizi erogati a cittadini e imprese, dei servizi
pubblici locali, degli strumenti per la gestione della città, dei processi
organizzativi del Comune e del coinvolgimento dei cittadini attraverso le
tecnologie per aumentare la loro partecipazione al processo democratico.
E’ noto che negli ultimi anni si sono diffuse in
Italia innovative politiche per la gestione delle città e aumentano le esperienze
comunali di e-government e di “città
intelligente” (“smart city”). Dalla mobilità alla
gestione delle principali reti infrastrutturali, dai rifiuti all’energia e alla
gestione del territorio, le
tecnologie dell’informazione sono sempre più utilizzate nella gestione dei
sistemi complessi delle città.
In linea con tale scenario la Coalizione, per
conseguire l’obiettivo di realizzare un Comune che “faccia di più e meglio con meno”:
3.1 elaborerà un Piano
di azione “Sora Città intelligente” che consenta alla nostra città di diventare un
centro in cui siano costantemente sperimentati modelli alternativi di gestione
dei servizi comunali. Tale Piano, oltre a concretizzarsi in un’articolata serie
di azioni,
rappresenterà innanzitutto una visione di Sora e del suo sviluppo futuro indirizzato
verso una città sostenibile, innovativa ed inclusiva anche grazie al ricorso
all’innovazione tecnologica.
3.2 La
Coalizione è orientata all’istituzione di una specifica delega assessorile alla “Città intelligente” non solo per dare un
forte impulso all’innovazione ma anche al fine di evitare il rischio che
l’eventuale proliferazione di singoli progetti innovativi possa avvenire al di
fuori di un’organica visione di sistema.
Un corretto approccio non può infatti limitarsi alla previsione
di una serie di azioni orientate a specifici ambiti in cui si potranno avviare
progetti innovativi (ad es.: mobilità, ambiente, energia, e-government) ma deve integrarsi con una visione che guardi alla
nostra città nel suo insieme. Solo in tal modo Sora potrà iniziare il suo
percorso verso un futuro smart.
La
Coalizione fonderà la propria azione sul coinvolgimento attivo di tutti gli
attori interessati: partner tecnologici, operatori economici, corpi sociali
intermedi, istituzioni scolastiche, universitarie e formative, cittadini, che
saranno coinvolti in qualità di detentori di competenze e capacità che possono
essere messe a disposizione dell’Amministrazione per iniziative preordinate al
miglioramento della vita quotidiana delle Sorane e dei Sorani e alla cura del
territorio.
4.
PARTECIPAZIONE POPOLARE E ATTIVISMO CIVICO
La Coalizione è fermamente convinta dei valori della partecipazione
popolare e della cittadinanza attiva. In merito alla partecipazione ritiene che
i cittadini non possano essere
consultati esclusivamente ogni 5 anni in occasione del rinnovo degli organi di
governo cittadino. Nemmeno si può pensare di svilire la pratica della
partecipazione popolare relegandola ad adempimento formale o episodico.[3]
La Coalizione intende fondare la propria azione di governo su processi
partecipativi aperti che offrano la possibilità ai cittadini di formulare
proposte, denunciare criticità e concorrere alle decisioni della politica
comunale. In
tal senso si adopererà per:
4.1 ampliare
lo spazio giuridico per la partecipazione popolare modificando Statuto e Regolamenti in tema di norme che
disciplinano gli istituti della partecipazione popolare (ad esempio si
verificherà la possibilità di introdurre dibattito pubblico comunale e
question time);
4.2 approvare il Regolamento
comunale per i referendum (mai adottato dal Consiglio comunale).
L’ammissibilità dei referendum sarà demandata ad un Collegio di Garanti;
4.3 attivare
l’istituto delle Assemblee di Quartiere,
in cui Sindaco e Giunta si confronteranno con i cittadini dei vari quartieri e
frazioni della città. Le Assemblee si terranno periodicamente (anche su
richiesta di un dato numero di cittadini) su questioni di preminente interesse
di ogni realtà territoriale che compone la nostra città. Le Assemblee
consentiranno di realizzare anche pratiche di urbanistica e programmazione
delle opere pubbliche dal basso
grazie alla partecipazione dei cittadini, a cui saranno richieste le
priorità urbanistiche e le esigenze del proprio quartiere o frazione.
A riguardo dell’attivismo civico la
Coalizione sarà fortemente determinata a favorire l’azione dei cittadini
desiderosi di prendersi cura della città e dei beni comuni e, pertanto, si
attiverà per
4.4 migliorare l’attuale Regolamento relativo alla
amministrazione condivisa e a diffonderne la conoscenza, per tradurre al
meglio in ambito locale il principio costituzionale della sussidiarietà
orizzontale (art. 118 Costituzione)[4] con
l’intento di facilitare i rapporti tra Comune e cittadini nella cura e
valorizzazione dei beni comuni;
4.5 recuperare un ulteriore istituto introdotto
da precedenti Amministrazioni comunali relativo al baratto amministrativo (previsto da uno specifico Regolamento
comunale approvato ad aprile 2016) come forma di pagamento di tributi comunali già
scaduti offrendo una prestazione di pubblica utilità che integri quanto già
svolto direttamente da dipendenti e collaboratori comunali.
5. COLLABORAZIONE (CON I COMUNI DELLA MEDIA VALLE DEL LIRI)
La
Coalizione ritiene che qualsiasi intervento sul territorio debba
necessariamente emanciparsi da una visione esclusivamente comunale. E’ infatti
ampio il numero dei settori in cui è del tutto necessaria una visione di
insieme ben più ampia del contesto territoriale di Sora che non può continuare
ad agire come una realtà isolata.
Per
questo occorre stabilire solide relazioni con tutti i Comuni della media Valle
del Liri. In particolare riteniamo che i confinanti Comuni di Isola del Liri,
Arpino, Broccostella, Pescosolido, Campoli Appennino, Castelliri, Monte San
Giovanni Campano, Veroli e Balsorano da sempre costituiscano i nostri naturali
interlocutori per avviare confronti aperti e mettere in atto politiche
condivise. Con tali Comuni sarà costituito
5.1 il
tavolo istituzionale permanente della Media Valle del Liri per confrontarsi
su ogni questione relativa al tema dello sviluppo territoriale e per
intraprendere azioni che consentano di “fare sistema”.
Per
l’assunzione delle principali scelte in materia di pianificazione urbanistica,
mobilità privata e trasporto pubblico locale e per la gestione di fondamentali
tematiche quali, ad esempio, quelle della prevenzione dell’inquinamento
atmosferico, continuità dei sistemi stradali e del verde, grandi scelte
insediative, gestione dei rifiuti, programmazione dello sviluppo economico e per i progetti
di marketing territoriale, la Coalizione si impegnerà in una costante attività
di confronto
sia con i Comuni del predetto tavolo istituzionale che con altri in relazione agli
specifici temi da trattare.
PARTE II
PRINCIPALI POLITICHE COMUNALI
6.
NESSUN SORANO SARA’ MAI LASCIATO INDIETRO: IL CONTRASTO ALLA POVERTA’ E
ALL’ESCLUSIONE SOCIALE
Per
la Coalizione risulta prioritario l’impegno per una città in cui la solidarietà
verso le persone in stato di bisogno sia uno dei suoi elementi fondanti. Una
Sora realmente solidale non dimentica i suoi cittadini che vivono in condizioni
di indigenza e che devono avere l’opportunità di costruire per sé un futuro
migliore.
La crisi economica scaturita dall’emergenza pandemica ha generato nuove
povertà e problemi sociali e i suoi effetti si aggiungono a quelli di crisi
precedenti e agli endemici ritardi del nostro territorio.
Il rischio di
povertà è in notevole aumento e coinvolge molte persone, alcune mai prima
toccate dalla crisi. I processi di impoverimento, che si manifestano spesso con l’incapacità di fare fronte alle
spese della vita quotidiana, coinvolgono nuovi soggetti, ad esempio
famiglie con minori e lavoratori appartenenti alle fasce più deboli dell’occupazione, a
causa di carriere frammentate o di inquadramenti irregolari.
La situazione sociale, descritta
di recente dalla stampa locale,[5] è la seguente: 1.000 nuclei familiari (su 8.000) hanno
utilizzato i buoni spesa messi a disposizione nel periodo di lockdown, 500
nuclei sono ordinariamente assistiti dai servizi sociali con sostegni vari,
contributi per il pagamento delle utenze, buoni spesa e mediante la convenzione
con la mensa Caritas di via Costantinopoli e l’Emporio Solidale mentre 258
persone percepiscono il reddito di cittadinanza.
Di
fronte a tale scenario siamo consapevoli che lo stato sociale
così come lo abbiamo conosciuto per decenni è entrato in crisi. La crisi
economica, unitamente al fenomeno dell’invecchiamento della popolazione e alla
precaria situazione delle finanze statali e comunali non consente a quel
modello di stato assistenziale di perdurare senza la necessità di cambiamenti.
Occorre attivarsi per intraprendere nuove strade nella lotta alle
povertà, vecchie e nuove, cercando di realizzare un modello di welfare comunale
che sia di aiuto alle persone in condizioni di maggiore fragilità.
Di recente (settembre 2020) il Consiglio comunale ha approvato due
proposte formulate da una forza politica che rappresenta una componente della
Coalizione: la prima ha introdotto nel Regolamento TARI una riduzione per le
utenze non domestiche che conferiscono eccedenze alimentari a soggetti del
Terzo settore che, a loro volta, le destinano
a persone in stato di bisogno (tale riduzione è stata istituita nel 2016
dalla Legge Gadda sullo spreco alimentare).
La seconda proposta approvata dal Consiglio è
relativa all’istituzione del Fondo
civico “SorAiuta”, aperto al contributo economico volontario di Comune,
cittadini e imprese (le donazioni di queste due ultime categorie di soggetti, a norma
del Decreto “Cura Italia”, godono della detrazione dall’imposta lorda sul
reddito personale e da quello d’impresa).
Si tratta di due proposte che sono andate nella
direzione di creare nuovi strumenti a supporto delle fasce di popolazione più
bisognose di sostegno economico e, nel caso della riduzione TARI per le
eccedenze alimentari, hanno consentito di introdurre localmente principi tipici
dell’economia circolare.
In tema di lotta a povertà ed esclusione sociale la
Coalizione attuerà le seguenti linee di
intervento:
6.1 imprimere un forte impulso al Fondo SorAiuta le cui risorse dovrebbero essere indirizzate
a soggetti in stato di bisogno che non siano destinatari di altre provvidenze
pubbliche ovvero che, pur avendo ricevuto qualche forma di aiuto, necessitino
di risorse integrative per coprire i fabbisogni familiari. Tali erogazioni
dovrebbero avvenire sulla base di percorsi di inclusione sociale che
prevedano per i beneficiari l’impegno in attività individuate da soggetti del
Terzo settore. Questi ultimi potrebbero essere coinvolti nell’attuazione di
progetti finanziati dal Fondo sperimentando per quanto possibile un sistema che
più che sui contributi a pioggia si orienti verso la finalizzazione degli
interventi. L’obiettivo è, da un lato, quello di sostenere gli
individui a rischio di esclusione sociale, consentendo loro di essere attivi
sotto il profilo lavorativo e, dall’altro, definire, tramite il Fondo civico,
nuove modalità di collaborazione tra Comune e Terzo settore;
6.2 superare
i limiti dell’attuale sistema fondato
sulla frammentazione e sull’assistenza, con il Comune che eroga contributi
a vario titolo per fare fronte a situazioni di difficoltà. E’ necessario un
approccio al tema della povertà che ponga al centro della politica comunale
l'obiettivo dell'inclusività e non
solo quello dell'assistenza a persone in stato di necessità, favorendo
comportamenti attivi da parte dei beneficiari degli interventi, sulla
base di progetti individuali ritagliati
sui bisogni effettivi della persona;
6.3 coinvolgere
un’ampia serie di attori del Terzo
settore e la Caritas diocesana, con un efficace scambio di informazioni e
la strutturazione di progetti in campo sociale;
6.4 dare concreta attuazione all’attuale
Regolamento comunale per la gestione del Fondo
Microcredito-Solidarietà (approvato ad aprile 2016) per la concessione di
piccoli prestiti a soggetti in difficoltà economiche, impossibilitati ad
accedere agli ordinari strumenti di credito. I prestiti devono essere
utilizzati per il finanziamento di spese personali tra cui, ad esempio, spese
sanitarie, canoni di locazione, utenze e spese scolastiche;
6.5 far precedere all’elaborazione di nuove
politiche un’operazione di studio e
mappatura del disagio esistente a Sora per comprendere più dettagliatamente
le esigenze della fascia di popolazione economicamente e socialmente più
fragile;
6.6 verificare
nel tempo i risultati delle politiche adottate sulle condizione dei beneficiari
degli interventi di sostegno anche attraverso il coinvolgimento di
istituzioni di ricerca e universitarie. In tal modo sarà facilitata anche la
modifica dell’azione dell’Amministrazione, oggi concentrata sulla fase
dell’erogazione, che in futuro potrà focalizzarsi su quella del controllo della
qualità dei servizi.
7. LAVORO ED ECONOMIA: PER UNA CITTA’ CHE OFFRA A TUTTI
CONDIZIONI ADEGUATE PER LAVORARE E FARE IMPRESA
L’impegno prioritario della Coalizione riguarderà i temi del lavoro e
dell’impresa. In ciascun giorno dei 5 anni della prossima consiliatura dovrà
essere profuso il massimo impegno per contribuire, con tutti i mezzi a
disposizione, ad accrescere le possibilità di lavoro dei Sorani, a sviluppare
un ambiente quanto più favorevole alle imprese, a favorire progettualità che,
eventualmente anche con il ricorso a fondi europei, siano in grado di creare
buona occupazione rilanciando in tal modo l’economia e la competitività del
nostro territorio.
Oggi occorre riconoscere che
disponiamo di una limitata capacità di attirare iniziative imprenditoriali,
a partire da quelle attivate da imprenditori locali (d’altra parte se nemmeno
loro, che pure vi risiedono o che vi sono nati e vi hanno vissuto, investono a
Sora, non sarà facile risultare attrattivi agli occhi di investitori che non
hanno radici nella nostra città).
Modificare un simile scenario richiede un grande sforzo collettivo di
tutti gli attori dello sviluppo locale. Tra questi immaginiamo il futuro Sindaco che dovrà disporre di volontà e
capacità per assumere il ruolo di figura-guida, di leader della promozione dello sviluppo locale.
Sora ha bisogno di un Sindaco e di un’Amministrazione che si
caratterizzino per la capacità di proporre una visione di lungo periodo della città, che vada ben oltre i 5 anni
della consiliatura.
D’altra parte non si può pensare che il futuro di Sora possa essere costruito
con un approccio improvvisato e occasionale ai vari temi su cui può impattare
l’azione di Sindaco, Giunta e maggioranza consiliare.
Sulla base di tali considerazioni la Coalizione ritiene
che la futura Amministrazione dovrà
7.1 agire per la costruzione della rete di tutti i soggetti coinvolti nello sviluppo
economico locale tra cui in particolare il sindacato, le imprese, le organizzazioni
di categoria, il mondo del lavoro autonomo, le banche locali, le autonomie
funzionali (Università, Camera di Commercio), le istituzioni scolastiche e
della formazione, il Centro per l’Impiego, l’A.S.I., la Regione, i singoli
operatori economici. Se non si parte dalla costruzione di tale rete e dalle
relazioni tra i soggetti che ne faranno parte (con un importante ruolo di governance affidato all’Amministrazione
comunale), sarà difficile che Sindaco e Giunta abbiano al centro della loro
quotidiana azione amministrativa i temi del lavoro e dell’impresa. Tale rete
troverà espressione nel Tavolo comunale
del Lavoro che, oltre a consentire il confronto tra tutti i soggetti
precedentemente menzionati, potrà facilitare la realizzazione di iniziative in
partenariato per promuovere lo sviluppo del nostro territorio;
7.2 creare un ecosistema favorevole alle imprese. Tale azione dovrà necessariamente
partire dalle strutture organizzative comunali che esercitano funzioni che
hanno strette connessioni con l’attività degli operatori economici. Occorre che
il Comune sia alleato delle imprese innanzitutto non frapponendo ingiustificati
ostacoli procedurali e proprie carenze organizzative alla libera iniziativa
degli operatori ma, al contrario, mettendo
a punto la propria organizzazione interna in modo da erogare servizi efficienti al mondo delle imprese. A tal fine
occorre senza dubbio garantire uno Sportello
Unico Attività Produttive (SUAP) che, per quanto possibile, sia in grado di
snellire le procedure amministrative dedicate alle imprese e gli oneri
burocratici dei procedimenti di loro interesse;
7.3 rilevare
costantemente e operare fattivamente alla risoluzione di tutte le criticità
relative agli insediamenti produttivi (tra cui quelli delle zone
industriali di Schito e Colle d’Arte) in tema di servizi e dotazioni
infrastrutturali (fogne,
depuratori, illuminazione pubblica, banda ultra larga, ecc.). e logistiche
affinché tutte le imprese possano operare al meglio nel nostro territorio;
7.4 fornire il proprio sostegno e assumere
un rilevante ruolo nell’ideazione e attuazione di progetti e iniziative di
marketing territoriale e di promozione delle produzioni locali, valorizzando
al meglio tutte le nostre eccellenze;
7.5 prestare particolare attenzione alle situazioni di crisi di impresa
tenendo costantemente aperto un tavolo con imprenditori, sindacati dei
lavoratori, organizzazioni imprenditoriali e altre amministrazioni pubbliche
per sviluppare tutte le iniziative mirate a risolvere i problemi dei lavoratori
a rischio occupazionale e per favorirne la riqualificazione e il reinserimento
nel mondo del lavoro;
7.6 sostenere lo sviluppo dell’imprenditorialità
dei Sorani, in particolar modo delle giovani generazioni. L’attivazione di concorsi
tesi a premiare progetti d’impresa e l’organizzazione di eventi in
cui porre in evidenza proposte imprenditoriali sviluppate nel nostro
territorio possono costituire concrete modalità per stimolare la diffusione
della cultura d’impresa.
Turismo
Fiumi di parole scorrono da anni sulle prospettive turistiche di Sora.
Si magnificano spesso le potenzialità della nostra città associandole a
progetti che immancabilmente non prendono mai alcun avvio.
La Coalizione ritiene certamente che il turismo a Sora disponga di un
grande potenziale che ad oggi risulta sottoutilizzato.
Ciò premesso, prima ancora di dedicare attenzione ai contenuti degli
specifici progetti che potrebbero essere avviati valorizzando le nostre
tradizioni nonché le attrattive storiche e paesaggistiche (tra cui, tra le
tante risorse, l’elemento “acqua” che caratterizza fortemente Sora e i suoi
dintorni, con i nostri fiumi, torrenti e laghi), la Coalizione considera del
tutto necessaria un’azione tesa a costruire
una rete dei tanti attori presenti sulla scena turistica affidandone un
ruolo di regia complessiva al Comune.
Componenti di tale rete potrebbero essere, ad esempio, istituzioni
pubbliche con competenze nel turismo, albergatori, operatori HO.RE.CA., guide
turistiche, associazioni di categoria e operatori culturali.
La Coalizione ritiene prioritaria l’individuazione e implementazione di
tale modello di governance del
turismo locale che dovrà basarsi sull’apporto di persone dotate di
professionalità e competenze in ambito turistico, con profonda conoscenza delle
logiche del destination management.
La nostra proposta è quella di:
7.7 istituire l’organizzazione informale “Destinazione Turistica Sora (D.T.S.)”
che pianifichi e programmi (anche eventualmente predisponendo un piano di gestione della destinazione
turistica per gli anni futuri) strategie e azioni per fare di Sora una
destinazione turistica.
Crediamo che Sora abbia bisogno di
un’organizzazione locale che cerchi di superare gli attuali limiti che
impediscono alla città
di diventare una destinazione turistica.[6] E’
pertanto necessario una rete che metta insieme i principali attori che concorrono al successo dello sviluppo turistico
di una località o di un territorio: le istituzioni pubbliche (con un ruolo
fondamentale assunto dal Comune), la comunità locale e i portatori di interesse
ampiamente intesi.
L’azione
di tale rete potrebbe costantemente rapportarsi anche con quella di “Sora
Eventi”, l’altra organizzazione informale menzionata nel presente documento.[7]
Commercio
La situazione delle attività commerciali a Sora evidenzia da anni un andamento
negativo. Si assiste impotenti, ad esempio, a chiusure anche di attività del
commercio storico sorano che non vengono rimpiazzate da nuove. Tutto ciò genera
nel centro urbano un elevato tasso di sfitto dei locali commerciali che in zone
più periferiche risulta ancora più consistente.
In un contesto caratterizzato da mutamenti epocali, tra cui la forte
espansione dell’e-commerce, nella nostra città si continuano ad edificare nuovi
spazi commerciali a volte cementificando aree che mai erano state urbanizzate.
Di fronte a tale scenario la Coalizione
7.8 si opporrà alla realizzazione di nuovi
centri commerciali nel territorio di Sora ritenendo che tale modello di
distribuzione commerciale (che sia all’estero che nel nostro Paese ha iniziato
a mostrare evidenti segnali di crisi) determini impatti non irrilevanti sulla
vivibilità delle aree circostanti (traffico, inquinamento, ecc.) e comporti il
rischio di desertificazione del centro urbano con la perdita di numerose
attività commerciali.
La
pianificazione urbanistica del passato era fondata su ipotesi di crescita della
popolazione che non si sono mai realizzate. In base a tali previsioni è stata
resa possibile la costruzione di superfici e volumetrie non coerenti con le
reali esigenze di cittadini e imprese.
Di fronte
al trend in diminuzione della popolazione[8] e
all’enorme consistenza del patrimonio edilizio destinato a residenze, uffici e
attività commerciali che resta inutilizzato, è arrivato il momento di ripensare
l’urbanistica della nostra città.
La
Coalizione attuerà una politica comunale fondata sul concetto di “urbanistica
sostenibile”, che superi l’attuale gestione irrazionale del territorio e delle
sue risorse considerando che abbiamo il dovere di preservare i suoli della
città e dell’agro sorano: li abbiamo ricevuti in dono dai padri e dobbiamo
restituirli ai nostri figli in una condizione di sostenibilità e non
trasformati in una distesa cementificata e fortemente compromessa sotto il
profilo idro-geologico.
La
Colazione individua le seguenti linee d’azione in materia urbanistica:
8.1 “consumo di territorio Zero!”: costante
e determinato sarà l’impegno nel
contrastare la tendenza al consumo del territorio e a ulteriori
cementificazioni. Saranno favoriti il recupero e il restauro del patrimonio edilizio esistente e
l’edificazione su aree da riqualificare o su siti industriali dismessi e
non su aree verdi e agricole e poco densamente abitate. Il Comune si doterà di
norme adeguate al principio del “consumo di territorio Zero!”;
8.2 lo
sviluppo urbanistico che immaginiamo per Sora si fonderà sull’analisi degli strumenti urbanistici vigenti
e sulla verifica di quelli in preparazione da parte di precedenti
Amministrazioni. Si valuterà un nuovo Regolamento edilizio per rendere
applicabili le misure descritte in alcuni punti del presente documento;
8.3 lotta all’abusivismo edilizio: va
perseguita ogni forma di
illegalità che deturpa il territorio che le varie Amministrazioni avrebbero
dovuto salvaguardare sia con le indicazioni del P.R.G. vigente sia con le
normative che nel tempo (ad es.: legge Galasso) hanno cercato di porre un
argine al dilagare delle edificazioni in aree di pregio naturale e
paesaggistico, assicurando un ordinato sviluppo urbanistico;
8.4 con la finalità di aumentare la sostenibilità e
la qualità del costruito, compatibilmente con le normative statali/regionali
vigenti, saranno individuate le
soluzioni più opportune per premiare anche sotto il profilo degli oneri di
urbanizzazione tutti gli interventi che miglioreranno le prestazioni
energetiche degli edifici Saranno incoraggiate le ristrutturazioni qualitative che prevedano, ad esempio, soluzioni
per l’efficienza energetica (in particolare per favorire gli edifici ad elevata
efficienza energetica NZEB);[9]
8.5 dovranno essere individuate soluzioni per rimettere in circolazione e valorizzare il patrimonio edilizio privato
(residenziale, terziario e commerciale) che oggi, in gran parte, risulta sfitto e inutilizzato;
8.6 occorre incrementare
la dotazione di verde. Sono necessari nuovi parchi all’interno della città e
in ambito periurbano. Vogliamo ampliare lo spazio per nuovi aree verdi, eventualmente
connesse tra loro con piste ciclabili e collegamenti verdi (ovviamente il nuovo
verde e quello esistente dovranno essere sempre mantenuti al meglio);
8.7 il Parco fluviale e agricolo delle Anse del
Liri, proposto dal Gruppo di lavoro al tempo incaricato di redigere il
Piano Urbanistico Generale Comunale (PUCG) di Sora (con la denominazione “Parco
Quadrilatero”), che coinvolge una vasta area delimitata dalle vie San Domenico,
Barca San Domenico, Romana Selva e dai limiti del centro urbano consolidato,
con al centro il fiume Liri con le sue caratteristiche anse. Tale proposta è
senza dubbio meritevole di riflessioni e approfondimenti, considerati i vari
impatti che può determinare sul regime delle attività agricole nonché su quelle
artigianali e manifatturiere presenti nell’area. In ogni caso la valorizzazione
del sistema delle aree verdi lungo il Liri, la loro fruizione da parte dei
cittadini (ad oggi di fatto impedita) e la salvaguardia della campagna sorana
rappresentano obiettivi di fondamentale importanza per la nostra città,
potenzialmente in grado (insieme alla proposta di istituzione del Monumento
Naturale San Casto, di cui al punto 14.3) di determinare una “rivoluzione
verde” per Sora;
8.8 gli edifici del complesso ex Tomassi, realizzato ormai da quasi 20 anni e mai
entrato in funzione, frutto di scelte urbanistiche assunte all’incirca nel 1997
dalla Giunta Di Stefano che resero operativo un Piano di Riqualificazione
Urbana ad oggi non più vigente, si sono trasformati in un degradato luogo di
disperazione posto al centro della città, che incombe sui Sorani con il suo carico
di problemi e rischi. In merito la Coalizione non prenderà in giro i Sorani
parlando a sproposito di progetti irrealizzabili. Il complesso della ex Tomassi
è privato e su di esso inoltre vertono delle controversie legali. Pertanto le
strade percorribili al momento sembrano essere solo le due seguenti: auspicare
che vi siano Operatori economici disposti a rilevare il complesso per
realizzarvi attività economiche in grado di remunerare l’investimento ovvero
verificare se vi sia la possibilità di acquisirlo al patrimonio pubblico (con la
disponibilità di fondi regionali o ministeriali). In tal caso la Coalizione si attiverà
per instaurare una fattiva collaborazione con i Ministeri interessati, la
Regione e eventuali altre istituzioni per riconvertire, quanto meno in parte, il
compendio immobiliare in un polo amministrativo (Federal Building). In
proposito si rinvia al successivo punto 8.11.
8.9 è
necessario intervenire per riqualificare
l’area della stazione ferroviaria, fondamentale porta di ingresso alla
nostra città, evitando il progressivo degrado della zona e trasformando
finalmente le aree esterne alla stazione in un vero e moderno terminal dei
servizi di trasporto pubblico forniti da CO.TRA.L. e altri concessionari;
8.10 un’ulteriore area che appare meritevole di
intervento è quella del quartiere San Domenico per la quale si valuterà
la possibilità di definire uno specifico progetto. La sua posizione
baricentrica tra
i centri urbani di Sora, Isola del Liri, Arpino, Broccostella e Castelliri e la sua vicinanza ai collegamenti con le
superstrade conferiscono un’importanza strategica al quartiere. La
Coalizione auspica la predisposizione di un piano che sia in grado di integrare
tutte le eccellenze della zona (la storica Abbazia, i fiumi Liri e Fibreno, il
quartiere fieristico, il Parco “Famiglia La Posta”, il ponte romano Marmone, la
Cartiera Mancini, le aree verdi e le piste ciclabili).
Per
rilanciare la città e porre fine al problema delle sedi di varie istituzioni
pubbliche che di recente hanno abbandonato Sora o che la nostra città rischia
di perdere per la mancanza di spazi idonei è assolutamente necessario
intervenire con un’opportuna programmazione. Non è ovviamente possibile pensare
di agire alla scadenza di contratti di locazione o quando le carenze di un
edificio si sono ormai da tempo manifestate e la situazione è tale da
determinare il trasferimento degli uffici pubblici che esso ospita. Non si
possono risolvere situazioni critiche quando è ormai troppo tardi e non vi sono
idonee soluzioni a portata di mano. Tutto ciò va superato programmando la
realizzazione del
8.11 polo
amministrativo (Federal Building) che possa raggruppare le sedi di vari
uffici pubblici, idonei alle esigenze delle varie Amministrazioni (tra cui
quelle determinate dalla diffusione dello smart
working nel lavoro amministrativo) e che sia in linea con gli attuali
standard prestazionali richiesti dal mercato immobiliare per edifici
direzionali;
8.12 in una città in cui è in atto un processo di
riduzione dei valori immobiliari, occorre aprire un dibattito pubblico e porre al centro dell’attenzione generale
il tema del futuro urbanistico della città, dei suoi strumenti urbanistici, dei processi di espansione e
trasformazione (soprattutto degli spazi ibridi, a cavallo tra città e campagna),
dello sprawl urbano, ponendo
particolare attenzione ai temi che emergono con forza, relativi, ad esempio,
alla sostenibilità energetica e ambientale, all’economia circolare,
all’edilizia ecosostenibile, alla qualità urbana e alle nuove esigenze dell’abitare,
per cercare di definire una nuova idea di città adeguata al terzo millennio;
8.13 la diga realizzata dall'Amministrazione
Tersigni nel fiume Liri, nei pressi del
ponte Vaughan, è un'opera che in passato ha sollevato forti critiche.
Attualmente su di essa pendono due cause legali, di cui una dinanzi al
Tribunale delle Acque. La Coalizione, prima di conoscere l’esito di tali cause,
pur esprimendo ferma contrarietà all'opera, non potrà assumere alcuna
iniziativa. Qualora le vertenze dovessero terminare durante la prossima consiliatura,
nel rispetto di quanto sarà in esse previsto, la Coalizione verificherà se
sussista la possibilità di procedere alla demolizione dell'opera ed al
ripristino dello stato dei luoghi.
La Sora dei
quartieri e delle frazioni
La
Coalizione considera il recupero di ampie porzioni del Centro storico di Sora (Canceglie,
Chianeglie e altre zone) quale
una delle principali emergenze della città. Per tale motivo è necessario:
8.14 definire un piano organico di interventi (sia
immediati che a medio/lungo termine) per rimuovere
le troppe intollerabili situazioni di estremo degrado esistenti nella zona
storica di Sora, a solo due passi da Corso Volsci. Occorre rivitalizzare la
parte antica della città contrastando fenomeni di abbandono della popolazione
attraverso il miglioramento della qualità dei luoghi e, in particolare,
favorendo la collocazione in zone riqualificate del Centro storico di funzioni
residenziali, terziarie (ad es.: spazi di co-working, incubatori per
micro-imprese in fase di start-up), commerciali (ad es.: attività di
intrattenimento e di aggregazione giovanile) e ricettive (ad es.: albergo
diffuso, punti di ospitalità). La Coalizione ritiene in
particolare che la collocazione del progetto della Casa sorana delle arti e dei
mestieri (vedasi il successivo punto 12.4) nell’ambito del Centro storico
potrebbe innescare un suo virtuoso processo di rivitalizzazione sociale ed
economica.
In
merito ai problemi che affliggono tanti nostri concittadini residenti al di fuori del centro urbano
la Coalizione considera urgente intervenire sulle numerose situazioni critiche,
per accrescere il livello della qualità della vita in tali zone e, in
particolare, per rafforzare l’identità e il senso di comunità presenti in ogni
frazione che storicamente compone la nostra città. L’attenzione che la Coalizione intende rivolgere a tale problematica sarà
concretizzata attraverso:
8.15 l’istituzione di una specifica
delega assessorile;
8.16 la predisposizione di un’indispensabile e
organica pianificazione degli interventi nei quartieri (Piano Quartieri)
e nelle frazioni e nuclei presenti nel territorio comunale al di fuori del
centro urbano consolidato (Piano Frazioni) con il quale si punterà alla
loro valorizzazione. Uno specifico piano riguarderà la zona della Selva. Occorre
migliorare le dotazioni infrastrutturali di tali zone della città e, in
particolare, lo stato delle strade e dell’illuminazione pubblica,
realizzare marciapiedi, reti idriche, fognarie e di distribuzione del gas. Sono
inoltre necessari maggiori e migliori
spazi pubblici allo scopo di accrescere l’identità e la riconoscibilità
delle tante frazioni e nuclei del territorio sorano (ad es. parchi-gioco, piccoli spazi dedicati allo
sport e all’attività fisica, verde di quartiere, piazzette che rappresentino
punti di aggregazione delle comunità di zona e frazione in grado di favorire la
socialità degli abitanti).
9. OPERE PUBBLICHE UTILI ALLO SVILUPPO DEL TERRITORIO
In tema di
opere pubbliche la Coalizione assume una posizione molto chiara nei confronti
degli elettori: no al classico “libro dei sogni”, l’elenco di nuove opere
irrealizzabili che richiede ingenti risorse economiche e agevola l’azione di cementificazione
del territorio.
Al
contrario la Coalizione individuerà un programma di opere realizzabili e utili
alle necessità dei cittadini, partendo dal principio di “manutenere Sora”, conservando al meglio quello che già c’è, prima
di ipotizzare qualsiasi nuova opera. La Coalizione porrà quindi la massima
attenzione:
9.1 alla
manutenzione ordinaria dell’esistente,
come da sempre richiesto dai cittadini sorani. Ciò vorrà dire marciapiedi,
arredo urbano, verde attrezzato, strade finalmente degni di una città che
voglia dirsi civile. Per questo motivo punteremmo a definire una politica di
riqualificazione degli spazi pubblici curando le pavimentazioni, i percorsi
pedonali, le piste ciclabili, l’illuminazione e il verde;
9.2 alla
definizione di un progetto unitario per
l’arredo urbano. Su tale tema la posizione della Coalizione è netta: non
saranno spese risorse pubbliche per interventi concepiti in maniera disorganica
(si pensi, ad esempio, alle differenti tipologie di panchine pubbliche presenti
nei parchi e sui marciapiedi di Sora);
9.3 alla
valorizzazione dei quartieri di edilizia
economico-popolare (tra cui Pontrinio e San Giuliano) affinché possano
disporre di servizi pubblici e verde attrezzato in misura adeguata alla
popolazione che vi risiede;
9.4 al recupero e rivitalizzazione del tratto
urbano del fiume nell’ambito del progetto “Riviera del Liri” che preveda opere di arredo urbano sui Lungoliri,
interventi naturalistici e di pulizia sulle sponde del fiume, aree verdi nei
due punti estremi di tale tratto (Pontrinio e Madonna della Neve). Il grande
patrimonio naturale collocato al centro della città costituito dal fiume deve
essere assolutamente valorizzato dal momento che Sora è una delle poche città
italiane (escludendo i comuni di piccole dimensioni) che ha la fortuna di
essere attraversata nel suo centro urbano da un importante corso d’acqua di
rilevanza nazionale;
9.5 alla
situazione della città che da sempre è esposta a un duplice rischio: sismico e idrogeologico, quest’ultimo
connesso alla presenza dei fiumi Liri e Fibreno nonché di numerosi corsi
d’acqua a carattere torrentizio. Tali tipologie di rischi richiedono la
programmazione e la realizzazione di interventi, da parte di tutti gli Enti
competenti, per scongiurare gravi pericoli alla sicurezza dei cittadini e del
nostro territorio.
Nella
programmazione delle opere pubbliche
la Coalizione terrà nella massima considerazione l’impatto che queste possono determinare sui futuri bilanci comunali in termini di oneri di manutenzione. Ciò
determinerà una particolare attenzione alla scelta di realizzare nuove opere
che saranno previste solo se assolutamente indispensabili. In caso contrario
sarà preferita la manutenzione dell’esistente.
Infine uno
specifico riferimento deve essere fatto alla questione del cimitero e ai lavori
per il suo ampliamento.
9.6 La Coalizione intraprenderà ogni utile iniziativa per
scongiurare esborsi eccessivi da parte del Comune, comprese quelli per le spese
legali e per la verifica di eventuali vizi o irregolarità contenute nel
contratto di appalto-concessione dell'ampliamento del cimitero.
10. ISTRUZIONE E FORMAZIONE: LE FONDAMENTA SU CUI COSTRUIRE LA SORA DEL FUTURO
La città di Sora è da sempre un primario centro scolastico in cui sono
presenti pressoché tutti gli istituti che rappresentano l’istruzione
umanistica, scientifica, artistica, tecnica e professionale e il Comune ha
numerose e importanti competenze in materia di istruzione (ad esempio in
relazione a nidi e materne, erogazione del servizio mensa, edilizia scolastica
ad eccezione delle scuole di competenza della Provincia).
Ciò considerato la Coalizione considera il mondo della scuola e della formazione
quali primari punti di riferimento dell’azione di governo della città. Per
tale motivo, una volta al governo di Sora, la nostra aggregazione politica
10.1 si impegnerà in un costante dialogo con tutte
le componenti di tale mondo (studenti, docenti, dirigenti, personale tecnico e
amministrativo) per instaurare una forte
collaborazione con tutte le realtà scolastiche cittadine che dovranno
trovare nel Comune un’istituzione realmente interessata alla funzione educativa
e al ruolo sociale della scuola, fondamentale per la formazione e la crescita
dei giovani Sorani;
10.2 favorirà l’organizzazione (con la
collaborazione di istituzioni scolastiche e formative, università, associazioni
di categoria e singoli imprenditori) di un Salone
dell’orientamento e del lavoro che offra il quadro dell’offerta formativa
del territorio e favorisca l’incontro tra i mondi del lavoro e della scuola.
Come è noto la scelta consapevole del percorso scolastico costituisce da sempre
un momento delicato per studenti e famiglie.
La Coalizione
inoltre considera un rilevante problema
10.3 la crisi
di iscrizioni a istituti scolastici cittadini che hanno fatto la storia
dell’istruzione provinciale[10] e
ritiene che anche il Comune debba cooperare con le istituzioni scolastiche
interessate affinché siano attuate efficaci iniziative che evitino la
possibilità che sia messo a rischio il futuro di tali scuole.
11. CULTURA, ARTE E SPETTACOLO: PER UNA CITTA’ VIVA E ATTRATTIVA CHE
VALORIZZI LA SUA STORIA E IL PATRIMONIO CULTURALE
Un nuovo protagonismo della nostra città sulla scena
provinciale e regionale passa senza dubbio anche attraverso il suo rilancio
culturale. Per tale motivo la cultura e l’arte a Sora nel
prossimo quinquennio amministrativo dovranno essere oggetto di particolare
attenzione. La Coalizione, pertanto, valorizzerà adeguatamente l’attività dei
tanti Sorani che profondono il proprio disinteressato impegno nella produzione
culturale e nell’organizzazione di iniziative pubbliche, incluse le principali
manifestazioni culturali, artistiche, musicali e di spettacolo che danno lustro
alla città e in tal senso:
11.1 saranno
definite politiche culturali in
specifici settori unitamente a chiari obiettivi da conseguire e saranno
individuati i temi di particolare interesse per l’Amministrazione tra i quali
si possono ipotizzare quelli della ricerca storica locale (che vanta numerosi
cultori), particolari periodi storici (come quello del Brigantaggio pre/post
unitario) e esperienze del nostro passato da valorizzare come quella della
tradizione pittorica degli artisti scandinavi che operarono a Sora a fine
Ottocento. Il ricorso alla costante
programmazione non offrirà spazi a interventi episodici;
11.2 in
tema di contributi da erogare la loro attribuzione avverrà in funzione degli indirizzi fissati dalle politiche comunali
di settore e in base alla progettualità dei soggetti che parteciperanno a
specifici bandi comunali;
11.3 sarà
profuso il massimo impegno per rivitalizzare e valorizzare il Polo culturale della Biblioteca e del Museo
Civico della Media Valle del Liri, fondamentali luoghi di diffusione
culturale, tutela della memoria storica cittadina e aggregazione di studenti e
cittadini di ogni età;
11.4 considerato
l’inadeguato stato di conservazione del nostro patrimonio archeologico (il riferimento è, ad esempio, ai siti di
Serapide e del Ponte S. Lorenzo) saranno individuate soluzioni organizzative
idonee per mantenere in buono stato e valorizzare tali preziose testimonianze
del nostro passato;
11.5 la
città che ha dato i natali a Vittorio De Sica, uno dei massimi esponenti della
cinematografia mondiale, deve colmare un vuoto che perdura ormai da troppi anni
legato alla mancanza di idonei spazi per lo svolgimento di convegni, concerti,
manifestazioni teatrali e cinematografiche. Per rispondere alla domanda dei
tanti che a Sora producono e organizzano arte, spettacolo e cultura senza
disporre di spazi adeguati, per rilanciare anche sotto il profilo culturale
l’intero territorio di Sora e dei comuni circostanti e per rinsaldare il legame
tra Sora e la memoria dell’illustre registra, occorre profondere ogni sforzo
per la realizzazione di un Centro per la
cultura, l’arte e lo spettacolo che (previa consultazione dei cittadini) si
ipotizza di intitolare alla memoria di De Sica. La Coalizione prevede la
nascita di una struttura dotata di teatro, auditorium, spazi per scuola di
musica e attività corsistiche, attività di associazioni e organizzazioni
impegnate in produzioni teatrali, musicali e cinematografiche nonché superfici
destinate ad esposizioni artistiche e ad attività accessorie. Occorrerà
valutare con attenzione il possibile modello di sostenibilità economica del
Centro;
11.6 sarà
costante e forte l’impegno nel valorizzare le principali manifestazioni cittadine che meritoriamente diffondono
la conoscenza della città e attraggono visitatori (tra le tante, ad esempio, il
Carnevale sorano);
11.7 sarà creata una “cabina di regia” per gli
eventi culturali e di spettacolo, l’organizzazione informale “Sora Eventi” che, grazie alla
collaborazione dei tanti cittadini impegnati nell’organizzazione di
manifestazioni e nel realizzare produzioni culturali e di spettacolo, assicuri
il coordinamento tra di essi e si impegni a valorizzare il palinsesto degli eventi
della città con un sito web specificatamente dedicato a diffondere la
conoscenza delle manifestazioni che si svolgono a Sora.
12. LA CITTÀ DI TUTTI: DONNE, GIOVANI, BAMBINI, ANZIANI,
DIVERSAMENTE ABILI E NUOVI SORANI
Donne
La
Coalizione ritiene che ogni scelta della futura Amministrazione, ogni politica
comunale dovrà tenere adeguatamente conto delle conseguenze che determinerà
sulla vita concreta delle donne di Sora.
Un
necessaria considerazione va formulata anche in merito ai crimini che negli anni passati hanno visto come vittime nostre
concittadine e agli episodi di violenza domestica che impongono il dovere
morale alla futura Amministrazione di impegnarsi in una continua opera di
sensibilizzazione su tali problematiche. Per tali ragioni la Coalizione ritiene
necessario:
12.1 fornire
sostegno e massima collaborazione a
tutte le organizzazioni del Terzo settore impegnate nella tutela della dignità delle donne, favorendo
inoltre lo sviluppo di un progetto volto
all’attivazione di alloggi temporanei destinati ad ospitare le donne vittime di
violenza e i loro figli, per la
realizzazione di percorsi di uscita dalla condizione di vittima;
12.2 la costituzione del Comune come parte civile
nei processi relativi ai casi di violenza sulle donne.
Giovani
Sora è una città che invecchia mentre la popolazione residente è da vari
anni in lenta ma costante diminuzione. Un rilevante flusso di giovani abbandona
la nostra città o per motivi di studio universitario o per andare altrove alla
ricerca di occasioni di lavoro, con il rischio di non tornare più a vivere
stabilmente nel proprio luogo di origine.
Sora non è una città per giovani: la carenza di valide strutture e
luoghi di aggregazione si è fatta, anno dopo anno, Amministrazione dopo
Amministrazione, sempre più evidente.
Per garantire la propria crescita la nostra città ha assolutamente
bisogno dei giovani che rappresentano i principali agenti di sviluppo economico, cambiamento sociale e
innovazione. A loro va assicurata la possibilità di vivere in un ambiente che ne
favorisca capacità, competenze, creatività e passioni.
E’assolutamente indispensabile
adottare specifiche politiche per i giovani aprendo spazi al protagonismo delle
nuove generazioni. Ad
oggi infatti assistiamo ad un rilevante fenomeno di forte impegno da parte di
tanti giovani della nostra città in campo artistico-musicale. Insieme ad essi bisognerà
costruire le migliori condizioni affinché tale passione possa essere
valorizzata e, pertanto, la Coalizione:
12.3 oltre
al progetto del Centro per la cultura,
l’arte e lo spettacolo, di cui si tratta al punto 11.5, che pure potrebbe
costituire uno spazio di primaria importanza per la capacità artistiche dei
nostri giovani, si attiverà per dare vita a una politica comunale per la creatività giovanile (Programma Giovani
CreAttivi), al fine di valorizzare l’impegno, la capacità e la passione dei
giovani sorani nei campi della cultura, arte (ad es.: street art, a cui potrebbero essere dedicati alcuni spazi
pubblici), musica, cinema, fotografia e teatro;
12.4 si impegnerà
per un progetto dedicato ai giovani (e non solo), in particolar modo a tutti
quelli che, usciti da circuiti scolastici, sono alla ricerca di un proprio
futuro formativo e lavorativo (cosiddetti Neet, giovani non impegnati in
attività di lavoro, studio e formazione). La Coalizione si prefigge l’obiettivo di realizzare il progetto della Casa sorana delle Arti e dei Mestieri: un punto di aggregazione per giovani, dedicato alle loro passioni
e alla formazione professionale, dove essi possano sperimentare un approccio
alla realtà fondato sull’apprendimento, la formazione professionale e l’uso del
tempo libero finalizzato alla valorizzazione del proprio talento. Immaginiamo
un luogo in cui saranno
organizzati corsi di formazione, diurni e serali, destinati a giovani in
obbligo formativo che vogliano conseguire un’idonea preparazione per un
inserimento lavorativo, a giovani usciti dal sistema dell’istruzione e della
formazione e ad adulti occupati e disoccupati. Si possono prevedere corsi nei
vari campi dell’artigianato tradizionale come pure della ristorazione,
panificazione, pasticceria, somministrazione di alimenti e bevande, trattamenti
estetici, informatica e lingue straniere. Tale
progetto potrà essere sviluppato attraverso forme innovative di collaborazione
pubblico-privato. Un ruolo fondamentale dovrà essere svolto comunque da
soggetti del Terzo settore che siano in grado di definire stabili relazioni con
il sistema imprenditoriale locale. La sede della Casa potrebbe essere collocata
in un palazzo del Centro storico, recuperando e valorizzando l’edificio con
spazi espositivi e attività laboratoriali. Tale collocazione, come già evidenziato,
potrebbe costituire una scelta idonea ad attivare un processo di riqualificazione
di zone degradate della parte storica di Sora.
Anziani
L’incremento della
fascia di popolazione anziana impone alla Coalizione di prestare particolare
attenzione alle esigenze provenienti dai cittadini di età più elevata. Il
presupposto di un’adeguata politica pubblica verso tale fascia di popolazione è
la consapevolezza che gli anziani rappresentino una grande risorsa spesso
inespressa. Gli anziani sono le nostre radici, le nostre tradizioni, la nostra
memoria storica e con essi dobbiamo ritrovare e ricostruire, insieme ai
giovani, il senso di appartenenza alla comunità sorana. In base a tale
considerazione la politica sociale della Colazione in materia di anziani
intenderà perseguire i seguenti obiettivi:
12.5 favorire
per quanto possibile la permanenza
dell’anziano non autosufficiente in famiglia;
12.6 verificare
la possibilità di erogare nuovi servizi
adatti ai molteplici bisogni della popolazione anziana in condizioni di
fragilità;
12.7 creare le condizioni affinché gli anziani non siano considerati solo come
portatori di bisogni ma siano coinvolti in attività di volontariato e di
solidarietà tra le generazioni (riproponendo, ad esempio, l’esperienza di
“Nonno Vigile”) fornendo in tal modo un contributo attivo nel miglioramento della qualità della vita della comunità (ad es.: nell’ambito del
progetto della Casa sorana delle Arti e dei Mestieri in cui artigiani che si
sono ritirati dal lavoro potrebbero svolgere l’importante ruolo di formatori
dei giovani);
12.8 migliorare la qualità della vita e i livelli di
assistenza di coloro che necessitano di servizi socio-sanitari, accertando con
una preventiva analisi lo stato dell’arte dei servizi erogati e, a fronte della
rilevazione di eventuali criticità per quelli già esistenti o della necessità
di attivare nuovi servizi, individuare nuove soluzioni anche attraverso il
ricorso alla co-progettazione con
soggetti del Terzo settore.
Bambini
La
Coalizione si porrà l’obiettivo di realizzare una Sora a
misura di bambino, in cui i bisogni
dei più piccoli siano sempre al centro dell’attenzione degli amministratori
pubblici.
Una Sora a favore dell’infanzia è anche una città che affronta il tema della natalità. Nessuna coppia
deve rinunciare ad avere un figlio per mancanza di opportunità e sostegni
adeguati.[11]
Lo
sviluppo demografico è un fattore decisivo per assicurare quello economico e
sociale e ciò vale anche per la nostra città, considerato il suo trend
demografico. L’Amministrazione dovrà pertanto realizzare politiche per il sostegno della natalità e della genitorialità, in
un’ottica strutturale e di lungo periodo, pur considerando che nel caso di
Sora il primo elemento in grado di favorire tale sostegno è sicuramente il
miglioramento delle prospettive occupazionali dei suoi giovani, in maniera che
essi possano realizzare il proprio progetto di vita e di famiglia nella città
in cui sono nati.
Oggi a Sora i più piccoli dispongono di scarsi spazi e di limitate
possibilità di gioco libero (senza che sia necessario il controllo degli
adulti). La Coalizione opererà per superare tali criticità perseguendo l’obiettivo
di trasformare gli spazi della città in luoghi dove siano rispettate le
esigenze dei bambini e in cui, nella massima sicurezza, i più piccoli possano
giocare e accrescere la loro autonomia. Per tali motivazioni:
12.9 sarà
predisposto un documento organico di pianificazione degli interventi destinati
ai più piccoli, un “Piano per Sora a
misura di bambino” anche a seguito del confronto con genitori,
associazioni, istituzioni scolastiche e altri soggetti e enti competenti in
materia di infanzia;
12.10 dal
momento che il ruolo degli asili sarà
fondamentale nella politica comunale per l’infanzia si provvederà ad
individuare gli interventi più idonei per rafforzarne
l’offerta di posti affinché le famiglie possano contare su una maggiore
disponibilità di strutture e su servizi di qualità a tariffe sostenibili. Occorre
attuare una politica tesa ad aumentare il numero dei posti degli asili e la
loro diffusione su tutto il territorio comunale, ipotizzando:
-
l’apertura di strutture o micro-strutture
anche in zone situate al di fuori del centro cittadino, per realizzare un
servizio di prossimità a favore delle famiglie residenti nelle numerose
frazioni di Sora;
-
interventi che favoriscano anche l’azione di altri soggetti pubblici e privati
nell’aumento dell’offerta di posti (ad es.: asili aziendali).
Particolare attenzione sarà posta all’attuale asilo
comunale affinché possa svolgere un ruolo centrale nella politica comunale per
l’infanzia;
12.11 saranno
attuati interventi infrastrutturali tesi ad ampliare la complessiva superficie
delle aree dedicate al gioco dei più
piccoli.
Cittadini diversamente abili
In relazione al tema della disabilità la Coalizione considera ogni
cittadino che versi in tale condizione non come portatore di handicap bensì di
bisogni e diritti nonché una risorsa per tutti. Per questo si impegnerà a
contrastare ogni rischio di esclusione sociale dei nostri concittadini
diversamente abili cercando di perseguire i seguenti obiettivi prioritari:
12.12 verificare la situazione
dei servizi esistenti, favorendo la messa
a sistema della rete dei servizi territoriali, ai fini della sua
razionalizzazione e ottimizzazione anche attraverso la collaborazione e la
sinergia con le istituzioni e le associazioni locali che si occupano
fattivamente di disabilità;
12.13 integrare la programmazione degli interventi sociali con quella
sanitaria;
12.14 definire un piano di interventi per eliminare le barriere architettoniche (partendo
dal principio che una città a misura di persone diversamente abili è una città adatta
a tutti, vivibile ed accessibile anche per anziani e bambini);
12.15 valorizzare il lavoro di cura delle famiglie e sostenere la coppia genitoriale con un figlio diversamente abile,
ponendo anche una specifica attenzione al tema del ”Dopo di noi”. L’incertezza nel garantire un futuro dignitoso al
proprio figlio è una delle problematiche più difficili ed angoscianti da
affrontare per il genitore. Il “Dopo di Noi” va affrontato da subito (“Prima
del Dopo”). Occorre un costante impegno su tale tema che continua ancora ad
essere sostanzialmente ignorato da molte istituzioni.
Immigrazione e nuovi Sorani
12.16 Per la Coalizione gli immigrati sono una realtà con cui bisogna
confrontarsi senza demagogia e senza cavalcare pericolose derive populiste che
ci porterebbero solo ad un inutile e pericoloso scontro tra culture che non
gioverebbe a nessuno. Bisogna elaborare valide politiche comunali che mirino
all’accoglienza, integrazione e inclusione sociale degli immigrati, con particolare urgenza nei
confronti delle seconde generazioni che crescono e iniziano ad affacciarsi al
mondo dell’istruzione superiore e del lavoro. In poche parole: occorre creare i nuovi Sorani.
Per le varie etnie che ormai da anni vivono a Sora deve essere favorito
il processo di integrazione soprattutto attraverso percorsi inclusivi che
puntino all’informazione, al sostegno, alla condivisione e alla conoscenza
reciproca.
Tali principi, che sono alla base della politica comunale
sull’immigrazione elaborata dalla Coalizione, devono condurre a trasformare la
questione dell’immigrazione in un’occasione di crescita della comunità sorana.
Un obiettivo che potrà essere conseguito solo nella legalità, contrastando ogni
eventuale fenomeno di devianza sociale, di lavoro e di attività economica illegali.
E’ inoltre necessario, da parte delle comunità degli immigrati, la piena disponibilità verso l’integrazione,
la completa accettazione di tutti i
valori sanciti dalla Costituzione italiana e la conoscenza della realtà sorana.
13. UNA
CITTA’ SICURA
Gli episodi di furti e gli altri
casi di violenza che negli ultimi anni si sono verificati diffusamente sia nel
centro urbano che nelle frazioni pongono con forza il problema della tutela
contro tali atti. Occorre essere vicini ai cittadini, conoscere al meglio i
loro bisogni e comprendere anche le loro paure, senza alimentarle per puri fini
politici ma nemmeno sottovalutarle ritenendo che siano determinate soprattutto
dall’eco mediatica che viene attribuita a tale genere di notizie.
La Coalizione si batterà per una
città sicura in cui ogni cittadino, in qualsiasi luogo e momento della
giornata, non si senta minacciato nella propria persona o in relazione ai
propri beni.
Dal momento che la Coalizione considera il tema della
sicurezza in senso ampio, ricomprendendo nel suo ambito anche l’inciviltà e la
cattiva condotta civica che è alla base di vari inqualificabili comportamenti,
nonché della mancanza di cura verso il territorio, sarà contrastata ogni forma di degrado urbano che incrementa il
disagio dei cittadini (come accade ad esempio in alcuni punti del Centro
storico).
In materia
di sicurezza pubblica la Coalizione ritiene che il Comune debba assumere un
ruolo centrale e per tale motivo considera necessari:
13.1 l’instaurazione di una solida collaborazione
tra Comune, Forze dell’Ordine, rappresentanti delle categorie produttive, del
volontariato e cittadini organizzati anche mediante l’attività del Comitato civico per la sicurezza pubblica,
di cui al punto 1.1, che opererà come tavolo di confronto con lo scopo, tra gli
altri, di analizzare i luoghi più esposti e le attività e abitudini sociali più
a rischio ai fini della sicurezza;
13.2 l’impegno
per creare le condizioni che assicurino sul territorio una presenza visibile
delle Forze dell’Ordine e un incremento di quella della Polizia Locale in tutte le zone della città, consapevoli che, come
richiesto dai cittadini, la visibilità dei tutori dell’ordine pubblico aumenta
il comune senso di sicurezza;
13.3 la
verifica della possibilità di procedere ad un graduale ampliamento della rete
comunale di videosorveglianza a circuito chiuso, posta sotto il controllo
della Polizia Locale, anche al fine di controllare le aree maggiormente
soggette al conferimento illegale di rifiuti contrastando il fenomeno delle discariche abusive.
14. AMBIENTE, RIFIUTI, ENERGIA E MOBILITA’: PER UNA POLITICA
ORIENTATA ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE
Ambiente
La
Coalizione impronterà la propria azione politica sulla salvaguardia
dell’ambiente in cui vivono i cittadini sorani e affinché sia
rispettato il diritto di tutti a vivere in un ambiente salubre.
La nostra aggregazione politica, operando in continuità con le numerose
battaglie condotte in passato da forze che la compongono, tra cui quelle per la
verifica della qualità dell’aria di Sora e della situazione ambientale a Tofaro
nonché contro le numerose discariche abusive presenti sul territorio, attuerà
politiche comunali coerenti con la transizione verde e digitale definita in
sede di istituzioni comunitarie europee e si attiverà in particolare per:
14.1 risolvere le emergenze
ambientali presenti sul territorio e, in particolare, definire un piano per le
discariche di Colle d’Arte e Ara Frocella;
14.2 disporre, con
la collaborazione delle altre istituzioni competenti, di strumenti (reti di
stazioni di rilevamento collegate a sistemi georeferenziati) efficaci per il monitoraggio delle criticità ambientali
(aria, acqua, rischio idrogeologico). E’ inoltre necessario procedere alla
diffusione dei dati di rilevamento delle stazioni;
14.3favorire l’istituzione da
parte della Regione del Monumento
naturale del Monte San Casto sia per tutelare l’intera area che comprende
la Rocca Sorella, i resti delle mura poligonali, la zona archeologica con il Santuario
rupestre sia come volano di un futuro restauro del Castello;
14.4istituire un Assessorato alla Transizione Ambientale
per rimarcare, anche con tale denominazione, l’importanza degli impegni assunti
dall’Italia nelle sedi internazionali per la riduzione dei gas-serra, che
devono necessariamente trovare applicazione anche in sede locale (esso
ricomprenderà le competenze comunali in materia di ambiente, energia, gestione rifiuti,
servizi idrico integrato e distribuzione del gas).
In merito al tema dell’acqua
14.5 la Coalizione, tramite
il futuro Sindaco, si impegna a difendere nell'assemblea dell'ATO 5 i diritti
dei Sorani, pretendendo dal gestore idrico ACEA il pieno rispetto della
convenzione di gestione e del disciplinare tecnico. La coalizione, sempre
tramite il Sindaco, si impegna a segnalare prontamente tutte le eventuali violazioni
che dovessero riguardare la gestione del servizio agli organi competenti (Segreteria
Tecnico Operativa - STO, ARERA).
Rifiuti
La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti
solidi urbani costano ai cittadini sorani oltre 5 milioni di euro all’anno, come si rileva
dai piani finanziari TARI approvati negli ultimi anni. La raccolta
differenziata porta a porta è partita solo nel 2016 nonostante ben 19 anni
prima (nel 1997) sia stata creata
una società comunale con l’obiettivo, tra gli altri, di introdurre la differenziata.
L’azione della Coalizione è orientata a costruire un modello che attivi pratiche di risparmio secondo il principio
di “rifiuti zero”. I rifiuti
infatti devono essere al
centro di una strategia che persegua l’obiettivo di una loro riduzione alla
fonte, attraverso il loro riutilizzo, riciclo e recupero.
In un futuro prossimo all’attuale modello lineare che trasforma,
attraverso il consumo, ogni prodotto in un rifiuto, subentrerà un modello
circolare in cui le risorse risulteranno utilizzate in maniera efficiente e la
loro vita sarà fortemente prolungata trasformandosi, grazie al riciclo, in
materia prima seconda.
Per tale ragione è giunto il momento di imprimere una forte spinta al
processo di transizione dell’economia di Sora e dei consumi dei suoi residenti
verso un modello “circolare” che assicuri la minimizzazione dell’impatto dei
rifiuti sull’ambiente. E’ necessario pertanto
14.6 varare
un piano per la riduzione della produzione pro-capite dei rifiuti, adottando politiche
di prevenzione e riduzione;
14.7 ridurre il costo del servizio (tenendo
conto della spinta in tale direzione che sarà prodotta in futuro anche dalla
nuova regolazione ARERA);
14.8 in merito al tema impiantistico, superare la
logica del ricorso a discariche e termovalorizzatori, favorendo per la parte
residua di materiali non più riciclabili, il trattamento a freddo senza
incenerimento, presso impianti di trattamento meccanico biologico (TMB)
con vocazione al recupero di materia per riutilizzo industriale. Per la parte
organica si ricorrerà a impianti di compostaggio;
14.9 istituire una commissione
consultiva di controllo e monitoraggio del servizio di gestione dei rifiuti che
includa cittadini e rappresentanti di associazioni ambientaliste e di difesa
dei consumatori, con un ruolo collaborativo (ad es. in tema di predisposizione
e aggiornamento della Carta dei servizi).
Energia
La Coalizione nel settore dell’energia attuerà una politica, in linea con
gli obiettivi di sostenibilità assunti dal nostro Paese in sede internazionale,
finalizzata a promuovere il ricorso alle fonti rinnovabili, l’efficienza e il
risparmio energetici, la trasformazione del patrimonio edilizio in direzione
della sostenibilità energetica ad impatto zero, la riduzione di emissioni di CO2 e delle polveri sottili PM10 e PM2,5 (che in
buona parte dipendono dai sistemi di riscaldamento domestico) nonché la
diminuzione dei costi energetici degli edifici comunali. In tal senso la
Coalizione si impegnerà per:
14.10 verificare le possibilità di incentivare la
riqualificazione energetica del patrimonio edilizio privato attraverso la riduzione
di oneri e imposte ai proprietari che dimostrino una riduzione efficace dei
consumi energetici degli edifici;
14.11 valutare la possibile riduzione degli oneri
di urbanizzazione o l’attribuzione di incentivi volumetrici per gli edifici di nuova
costruzione o ristrutturati che attraverso l'utilizzo di fonti rinnovabili di
energia e soluzioni costruttive tecnologicamente avanzate raggiungano standard
elevati di prestazione energetica (in tal senso si interverrà sugli strumenti
urbanistici comunali);
14.12 ridurre i consumi energetici degli edifici
comunali secondo un piano programmatico di intervento;
14.13 introdurre il reddito energetico. Il
ricorso alle energie rinnovabili sarà favorito grazie ad un fondo comunale
rotativo che finanzierà l’acquisto
e l’installazione, a titolo gratuito, di impianti fotovoltaici nelle abitazioni
dei cittadini che parteciperanno ad un bando comunale (che richiederà il
possesso di specifici requisiti ISEE). La produzione di energia elettrica
dell’impianto sarà utilizzata prioritariamente per il fabbisogno della famiglia
che risparmierà in tal modo sui costi della bolletta.[12] La
produzione eccedente tale fabbisogno sarà ceduta alla rete elettrica nazionale che
verserà il corrispettivo monetario al Comune. Tale introito alimenterà il fondo
comunale rotativo con cui saranno acquistati ulteriori impianti per altre
famiglie, creando in tal modo un circolo virtuoso.
Mobilità sostenibile
Nel campo
della mobilità la Coalizione opererà affinché l’automobile diventi
uno dei modi per effettuare gli spostamenti di persone e merci e non
costituisca, come oggi, pressoché l’unica modalità di trasporto a cui fare
ricorso. La Coalizione si adopererà per lo sviluppo di altre opzioni che, a
differenza dell’automobile, determinano minori impatti negativi sulla qualità
dell’aria e sulla salute dei cittadini.
Occorre costruire un modello di “mobilità sostenibile” che, pur
consentendo ad ogni cittadino il diritto alla mobilità privata, sia tale da non
gravare eccessivamente sull’ecosistema e sulla società in termini di
inquinamento atmosferico ed emissioni di gas serra, inquinamento acustico,
congestione dovuta al traffico veicolare e incidentalità. In particolare
l’azione della Coalizione sarà finalizzata:
14.14 alla
definizione di un piano a medio-lungo termine per la pedonalizzazione (o una decisa riduzione del traffico) in alcune vie commerciali. Ai fini dell’assunzione di tali scelte sarà
sviluppato un confronto con i cittadini e le associazioni di categoria. Saranno
inoltre predisposti studi di fattibilità e attuate sperimentazioni affinché sia
conseguito il maggior numero di benefici da parte di tutti i soggetti coinvolti
e assicurando nel contempo il perseguimento dell’interesse pubblico. Il piano
dovrà essere studiato coerentemente con il
rilancio delle attività del centro cittadino. Completato
questo iter la Coalizione chiederà alla popolazione di esprimersi sulla
realizzazione del progetto attraverso le forme di consultazione pubblica che
saranno individuate;
14.15 all’adozione del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS);
14.16 al miglioramento della
qualità dei servizi del TPL su gomma per le tratte urbane e extra-urbane;
14.17 alla valorizzazione della ferrovia Avezzano-Roccasecca
anche verificando se sussistano le condizioni affinché tale infrastruttura di
trasporto possa costituire in futuro un asse della mobilità pubblica tra Sora
(a partire dalla stazione Compre), Isola del Liri e Arpino, caratterizzato da
un incremento della frequenza dei treni e dall’attivazione di nuove fermate, in
modo che possa essere realizzato un servizio ferroviario di tipo metropolitano
(MetroLiri);
14.18 alla realizzazione, nell’area della stazione ferroviaria, di un’autostazione (pensiline, aree di
fermata e sosta) adeguata alle esigenze
degli utenti del TPL su gomma, eventualmente nell’ambito di un progetto più
ampio di riqualificazione dell’intera zona della stazione ferroviaria, di cui
al precedente punto 8.9.
15. IL GRUPPO “AMMINISTRAZIONE PUBBLICA SORA” (COMUNE E
SOCIETA’ IN HOUSE): UN’ORGANIZZAZIONE CHE CREI VALORE PUBBLICO
La necessità di ridurre la pressione del fisco locale sui cittadini e la
spesa comunale improduttiva e inefficiente impone di verificare con estrema
attenzione e, eventualmente, di ripensare il modello di gestione del Comune.
Non servono tuttavia inefficaci interventi di revisione della spesa con
tagli lineari che rischiano di ridurre spesa e servizi in maniera quasi casuale
senza distinguere tra ciò che è utile e ciò che non lo è. Quello che deve essere
attivato è un meccanismo che renda più produttiva la spesa comunale.
Un approccio corretto e realmente efficace deve fondarsi sul criterio
del valore: si elimina o si riduce tutto
ciò che non crea valore al cittadino, a meno che una data spesa o attività
non sia imposta espressamente da una norma nazionale o regionale.
Con l’impegno e il contributo in primis del personale del Comune
approfondiremo metodi e strumenti per definire un modello di amministrazione
orientato alla prestazione, nell’interesse primario dei cittadini. Le principali linee di
azione riguarderanno:
15.1 il miglioramento delle procedure di acquisizione di lavori,
servizi e forniture, in particolare in termini di capacità di
programmazione delle procedure di gara e di superamento del fenomeno delle proroghe contrattuali;
15.2 il deciso potenziamento
dell’attività di progettazione tecnico-amministrativa, finalizzata ad
incrementare le possibilità di intercettare risorse economiche (fondi regionali e dell’Unione Europea)
per la realizzazione di progetti specifici, anche in partenariato con altri
soggetti pubblici e privati;
15.3 l’analisi organizzativa della “macchina comunale” e
l’eventuale reingegnerizzazione delle procedure amministrative e la
riorganizzazione delle strutture operative;
15.4 l’acquisizione delle competenze
e professionalità di cui necessita
l’Ente per affrontare le sfide di oggi e del domani;
15.5 la riscossione di tributi, canoni e tariffe con particolare riguardo
al problema della morosità e dell’evasione (massimo impegno per recuperare ogni
forma di evasione secondo il principio del “Pago di meno perché pagano tutti”);
15.6 la qualità percepita dai cittadini dei servizi erogati da
Comune e Ambiente e Salute s.r.l. (rilevata attraverso apposite indagini di gradimento
e istituendo un sistema di controllo permanente che veda come protagonisti
cittadini, utenti dei servizi e associazioni di consumatori);
15.7 la definizione di un piano strategico per i servizi digitali
per rendere il maggior numero possibile di pagamenti e procedure eseguibili da
remoto e consentire la riorganizzazione digitale del Comune sulla base del
principio che non sono i cittadini ad andare verso i servizi ma sono invece questi
ultimi a indirizzarsi verso gli utenti;
15.8 la
predisposizione, all’avvio del nuovo mandato, di un’analisi dettagliata delle finanze comunali allo scopo di informare i
cittadini sulla situazione finanziaria del Comune in modo chiaro e
facilmente comprensibile;
15.9 l’introduzione
dell’istituto del whistleblowing con
adesione alla piattaforma di Transparency Italia (ONG impegnata nella lotta
alla corruzione) che consente di ricevere segnalazioni di illeciti da parte di
dipendenti comunali e dialogare con i segnalanti con la garanzia
dell’anonimato.
Per quanto concerne la Farmacia
comunale, di recente acquisita integralmente dal Comune e conferita alla
società in house ora denominata
“Ambiente e Salute s.r.l.” a seguito della scelta
della Giunta De Donatis di porre termine all’esperienza della partnership
pubblico-privata che la gestiva (con il Comune detentore del 51% delle quote
societarie)
15.10 prima
di intraprendere una qualunque azione, anche al fine di garantire la continuità
amministrativa, la Coalizione effettuerà un costante e scrupoloso monitoraggio sullo
stato attuale della gestione. Se all'esito di tale monitoraggio si dovesse
constatare una diminuzione significativa del fatturato e degli utili
riconducibile al nuovo modello gestionale, la Coalizione valuterà l’opportunità
di riproporre il modello precedente, che negli ultimi anni aveva conseguito
buoni risultati, aggiungendo alla nuova società mista pubblico-privata la veste
di Società Benefit, figura già assunta da varie realtà societarie italiane.
________________________________________________________
In esito alle considerazioni sviluppate nel presente
documento programmatico, la Coalizione individuerà nel Programma elettorale “Agenda Sora 2026” le azioni di dettaglio da
attuarsi per realizzare quanto indicato nei 15 punti prioritari.
[1]Comune e sua società in house
(Ambiente e Salute s.r.l.)
[2] Per “spreco”
deve intendersi ogni attività che non sia in grado di generare valore per i cittadini.
[3]Come nel caso dell’obbligo, presente nello Statuto comunale, nell’ambito
del procedimento di approvazione del bilancio di previsione, di consultazione
preventiva delle rappresentanze dei vari corpi sociali intermedi.
[4] “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni
favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo
svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di
sussidiarietà”.
[5] R.P. “In città mille famiglie povere, approvato
il fondo “Soraiuta” - Il Messaggero ediz. Frosinone - 1.10.2020.
[6] “Un limite
enorme (…) di possibile lancio e affermazione della Ciociaria come meta
turistica (…) è rappresentato (…) dal fatto che (…) gli operatori turistici
nazionali e internazionali, i grandi Tour Operator, gli investitori del settore
turistico e non in ultimo i ciociari stessi, non abbiano accesso, non
conoscano, ritengano complicato o non proficuo includere il prodotto turistico
ciociaro nei propri tour, piani o investimenti”.
In riferimento alla costruzione di un brand turistico locale “(…) è necessario (…) sapere cosa offrire e a chi
offrirlo e riempire quella scatola vuota su cui affiggere un qualsivoglia brand
ciociaro con qualcosa che i consumatori possano riconoscere immediatamente,
bramare e cercare di ottenere”. F. C. “De Turismo in Ciociaria” - Il Ponte –
Officina della Cultura Carnello.
[7] Vedasi il
punto 11.7.
[8] Lo studio
CRESME Ricerche – ANCE Frosinone “Sora:
scenari socio-economici, innovazioni e investimenti. Vocazioni e opportunità
per lo sviluppo strategico” (marzo 2020) stima per Sora, nel decennio
2018-28, una perdita media di 162 abitanti/anno (scenario basso), di 133/anno
(scenario centrale) e di 102/anno (scenario alto).
[9]Edifici ad
energia quasi zero (Nearly Zero Energy Building).
[10] “Zero. E’ questo il numero di iscritti che sembra si sia
registrato quest’anno all’IIS Cesare Baronio di Sora. Il dato si riferisce ai
corsi Tecnico Economico (ex ragioniere programmatore) e Tecnologico (ex
geometra). È la prima volta dopo 98 anni” tratto da “Sora – Nessun iscritto a
“Ragioneria”, 98 anni di storia a rischio” – sito Tg24.info - sezione Sora
- 3.8.2020.
[11]“Sora: 1.200 bambini e ragazzi in meno dal 2002. Gli impietosi numeri da
cui non si scappa” – L. M. - Sora24.it - 14.10.2020.
[12] Il risparmio medio annuo a famiglia sulla bolletta energetica è
stimato pari a circa 150-200 euro.
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