Infatti, l’affermazione del Sindaco contrasta con il contenuto della Delibera di Giunta con la quale è
stato approvato lo schema del Programma Triennale dei Lavori Pubblici, ove è riportato che: “(…) lo schema per l’approvazione di Programma Triennale 2020-2022 (…) sarà portato all’esame del Consiglio Comunale per l’approvazione prima dell’adozione del Bilancio di previsione (…)” ed evidentemente il Sindaco non sembra ricordare il contenuto degli atti. Infatti, il Programma Triennale è stato pubblicato sull’Albo Pretorio in data 8 luglio e dovrà rimanere affisso fino al prossimo 7 agosto, e solo dopo potrà passare al vaglio del Consiglio Comunale. Pertanto il Bilancio potrà essere discusso soltanto dall’8 agosto in poi, vale a dire oltre il termine di scadenza imposto dalla vigente normativa.
Ed a questo punto sorgono anche altri problemi. In base al Regolamento del Consiglio Comunale: “Salvo i casi d’urgenza, è fatto divieto di convocare sessioni consiliari nei periodi dall’1 al 31 agosto (…)”, a ciò si deve aggiungere che lo Statuto del Comune dispone che: “Il Consiglio Comunale si riunisce in via ordinaria per l’approvazione del Bilancio (…)” . Di certo il termine per l’approvazione del Bilancio è una data conosciuta da tempo, non si è di fronte ad un evento improvviso ed imprevedibile. Sarebbe stata sufficiente la cosiddetta diligenza del buon padre di famiglia per scongiurare questo problema. Inoltre, anche se il Regolamento del Consiglio Comunale consente che “(…) Le riunioni d’urgenza possono con esse (sessioni ordinarie) coincidere, a condizione che non vi sia inosservanza di termini perentori previsti dalla legge.” tale concomitanza non potrà essere possibile perché il termine termine di approvazione del bilancio è perentorio.
Che farà ora l’Amministrazione De Donatis rispetterà il diritto oppure no?
Il Consiglio Comunale sarà convocato in via urgente violando lo Statuto ed il Regolamento?
Ancora poco tempo e si conoscerà la risposta. Tuttavia, non si deve dimenticare che la democrazia si basa sul rispetto delle regole. Tutti i cittadini ed in primis le Istituzioni – che dovrebbero dare il buon esempio – devono rispettare questo principio. Il rischio, altrimenti, è quello di cadere nell’anarchia o nella legge del più forte. Una democrazia consolidata, o che tale si vuol definire, non può prescindere da questo norma fondamentale.
Alla luce di quanto descritto, sembra evidente che più di qualcuno sta dedicando molto tempo a lavorare per le prossime elezioni comunali ed a tessere alleanze per ricandidarsi (per il bene della città o per il proprio?) che ad amministrare.
Con l’occasione si porgono cordiali saluti.
Sora, 17 luglio 2020
Il Portavoce
Fabrizio Pintori
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