Allo scopo di approfondire la vicenda il M5S ha presentato un’interrogazione urgente lo scorso 27 febbraio con la quale ha anche ricostruito brevemente l’intera vicenda.
L’intervento nella ex scuola di S. Giorgio era ricompreso nel “Programma Triennale delle Opere Pubbliche” sia per il triennio 2017-2019 che per il triennio 2018-2020, con priorità 1, la più alta, e l’inizio dei lavori era previsto nel secondo trimestre del 2017 e la fine per il quarto trimestre dello stesso anno.
I fondi necessari per poter costruire il Centro provenivano in gran parte dal citato finanziamento regionale e la rimanente parte da un mutuo che l’Ente avrebbe dovuto accendere. Tuttavia, già nel 2016 tale mutuo venne stralciato da quelli da richiedere come risulta dalle dichiarazioni dell’Assessore Paolacci verbalizzate nella seduta consiliare del 29 luglio 2016, perché era necessario accendere un altro mutuo da 800.000 € per pagare il debito fuori bilancio del cosiddetto “lodo ATI Simar” relativo al parcheggio – mai completato – della ex Tomassi, eredità lasciata dalla politica locale. All’epoca il M5S Sora fece notare che per non perdere il finanziamento i lavori di realizzazione del centro di aggregazione sociale in base al crono-programma sarebbero dovuti terminare entro il 31 dicembre 2016.
Nella seduta del Consiglio Comunale del 20 aprile 2017, durante la quale venne approvato il “Programma Triennale dei Lavori Pubblici”, il M5S Sora ripropose il problema legato al finanziamento dei lavori per il Centro di aggregazione sociale nella ex scuola di S. Giorgio, chiedendo specificatamente se la Regione avesse accettato la rimodulazione del crono programma presentata dal Comune al fine di non perdere il finanziamento. Come risulta dal verbale della seduta l’Assessore Paolacci disse che: <<(…) la rimodulazione c’è stata e quindi non appena necessario verrà inoltrata la richiesta del mutuo. (…)>>. Nella stessa seduta il Consigliere Bruni rassicurava sulla conclusione dei lavori, nel verbale della seduta consiliare sono riportate le seguenti affermazioni: <<(…) Le do conferma che è stato inoltrato il nuovo cronoprogramma alla regione Lazio. Ad oggi ancora non hanno risposto. (…) Sicuramente entro l’anno 2017 porteremo a conclusione questo iter. E la conclusione dei lavori sicuramente nell’anno 2018. (…)>>.
Alle parole non sono seguiti i fatti. I lavori non solo non sono stati conclusi nel 2018, come affermava qualcuno, ma neppure iniziati.
Il finanziamento è perso. L’ex scuola di S. Giorgio non verrà riqualificata ed il centro di aggregazione sociale a favore dei soggetti disagiati non vedrà mai la luce. Purtroppo, a farne le spese saranno i soggetti più deboli.
Ora qualcuno dovrà assumersi le proprie responsabilità politiche.
Con l’occasione si porgono cordiali saluti.
Sora, 13 marzo 2019
Il Portavoce
Fabrizio Pintori
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