C o m u n i c a t o s t a m p a
Gli “Amici del MoVimento 5 Stelle
Sora” prendono atto del contenuto del comunicato stampa della maggioranza
consiliare pubblicato il 25 marzo u.s. (stralcio della lettera a firma del
Sindaco, prot. n. 11747, in pari data). A tal proposito, si ritiene opportuno
chiarire alcuni aspetti.
In primo luogo, l’impiego da parte di
semplici cittadini degli istituti di partecipazione, quali la petizione, sembra
faccia sorgere in seno alla maggioranza una certa irritazione. Almeno, questo è
quanto sembra emergere dai forti toni usati per cercare di svilire l’iniziativa
sull’acqua.
I toni usati colpiscono prima di
tutto, e soprattutto, i 525 sottoscrittori, vale a dire
coloro che hanno
riposto fiducia negli strumenti democratici. Si tratta di cittadini sorani che,
in anni in cui si registra un allontanamento delle persone dalla politica per
assenza di fiducia nei partiti, nelle forze politiche e nelle istituzioni,
hanno partecipato attivamente alla vita pubblica e sono, pertanto, meritevoli
di grande rispetto.
In passato, questo Meetup ha pubblicamente
affermato che la partecipazione popolare non è né una pazziella né una caccavella, anzi la partecipazione diretta dei
cittadini alla politica locale, anche attraverso la sottoscrizione di una
petizione, è il sale della democrazia.
L’attuale Amministrazione non pare
gradire l’intrusione - se così si può dire - dei cittadini nelle scelte
politiche. Si pensi, ad esempio, all’approvazione del progetto preliminare di
illuminazione pubblica. Tale progetto in seguito alle osservazioni pervenute
dagli scriventi e dall’opposizione consiliare venne ritirato e successivamente,
senza accogliere quanto proposto, fu ripresentato ed approvato. Si deve,
altresì, ricordare il progetto Liris (la cd. navigabilità del fiume Liri) ove -
ad opera ormai completata! - si svolse una conferenza stampa nella quale ai
cittadini furono illustrate le caratteristiche dell’opera.
Gli “Amici del MoVimento 5 Stelle
Sora” sosterranno sempre tramite la cd. democrazia diretta la partecipazione popolare e
certamente non avanzeranno mai ostacoli e mostreranno timori rispetto a tale
forma di esercizio della democrazia.
In secondo luogo, le modifiche dello
Statuto Comunale sono di competenza del Consiglio. In sede di discussione - più
correttamente - la maggioranza avrebbe dovuto esprimere le proprie valutazioni
di carattere politico, invece di inviare comunicati ai mass media in cui sono
state espresse non condivisibili motivazioni di carattere giuridico in ordine
alla potenziale illegittimità del contenuto della petizione popolare ai fini
del suo inserimento nello Statuto.
La richiesta di modificare lo Statuto
secondo la maggioranza: “….. non ha alcun valore normativo.
…..”. Tuttavia,
l’inserimento dei principi espressi nella petizione non rappresenta una novità
nel panorama politico italiano, molti Comuni hanno già inserito i medesimi
principi. A titolo esemplificativo si riporta il contenuto dell’art. 79, comma
6 dello Statuto di del Comune di Milano
(comma inserito nel 2012): “Il Comune riconosce l’acqua quale
patrimonio dell’umanità, bene comune, diritto inalienabile di ogni essere
vivente. Il servizio idrico integrato è di interesse generale ed il Comune ne
assicura il carattere pubblico”.
Si possono, inoltre, citare:
- l’art. 4 “Diritto
all’acqua” dello
Statuto del Comune di Vicenza
(in vigore dal 17.05.2013);
- l’art. 2, comma 3 quater dello Statuto del Comune di Bologna (la delibera che ha
modificato lo Statuto è del 21 settembre 2015).
Pertanto, l’inserimento di tali
principi nello Statuto non è inutile, come sostenuto dalla maggioranza, anzi
permetterebbe a Sora di recuperare terreno nei confronti di altri Comuni della
penisola. Salvo dover ritenere che altri Comuni italiani, compresi quelli
citati, abbiano inutilmente perso tempo! Ovvero che l’O.N.U. abbia perso tempo
approvando il 28 luglio 2010 la risoluzione che, per la prima volta, ha dichiarato
l’acqua “Diritto umano universale e fondamentale”.
Infine, la maggioranza sostiene il
superamento della petizione per l’approvazione della deliberazione consiliare
n. 10, del 16 febbraio u.s. Anche questa volta si è dinanzi ad un giudizio
politico che deve essere espresso in seno all’Assise cittadina nell’ambito
della discussione sull’approvazione o il rigetto delle modifiche richieste con
la petizione. Contrariamente a quanto sostenuto il “superamento” non è avvenuto
per due ordini di motivi:
a)
si
tratta di un atto dovuto. Infatti, ai sensi dell’art. 47 dello Statuto Comunale
di Sora: “…… Il Presidente è tenuto comunque a porre all’ordine del
giorno del Consiglio, entro 90 giorni, quelle
proposte di competenza del Consiglio stesso (fra le quali rientrano le
modifiche statutarie) sottoscritte da almeno 500 cittadini
elettori. ………”. In favore a quanto sostenuto giova ricordare quanto è
stato chiarito in sede giurisdizionale (sentenza n. 268, del 24 aprile 1996,
TAR Piemonte Sez. II) in merito alle attribuzioni del Presidente del Consiglio
Comunale in materia di convocazione di tale organo. La sentenza richiamata ha
stabilito che il presidente, in caso di richiesta di convocazione del Consiglio
da parte del prescritto numero di consiglieri “non può sindacarne
l’oggetto, poiché spetta allo stesso consiglio nella sua totalità la verifica
circa (…) l’ammissibilità delle questioni da trattare, salvo che non si tratti
di oggetto che in quanto illecito, impossibile o manifestamente estraneo alle
competenze dell’assemblea in nessun caso avrebbe potuto essere posto all’ordine
del giorno”;
b)
la
deliberazione richiamata concerne la delega assegnata al Sindaco per votare la
messa in mora dell’attuale gestore idrico, non riguarda quindi l’oggetto della
petizione.
Francamente l’argomentazione usata
dalla maggioranza appare “fuori tema”, così come l’accenno al fatto che: “…..
al Comune è sottratto il potere di espropriare in materia di opere del Servizio
Idrico Integrato. … ”.
Cosa c’entra questa argomentazione con la richiesta di inserire nello Statuto i
principi di diritto indicati nella petizione? Sorge il dubbio se quest’ultima
sia stata letta con la dovuta attenzione.
Con l’occasione si porgono cordiali saluti.
Sora, 30 marzo 2016
Il Portavoce del Meetup
Fabrizio Pintori
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