Comunicato
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I timori provocati dall’intenzione
dell’A.S.L. di trasferire gli ambulatori del Distretto C presso l’Hospice di
Isola Del Liri hanno comportato – finalmente! – una reazione unitaria e forte
dei primi cittadini di venti comuni. Gli attivisti del Meetup condividono
questa presa di posizione, con la speranza che riesca a produrre gli effetti
desiderati.
Senza dimenticare che Sora è il centro
urbano più grande e meglio collegato con gli altri comuni del distretto,
difendere con forza la presenza degli ambulatori a Sora non è mero
campanilismo, come un’analisi affrettata e superficiale della situazione
potrebbe suggerire. Essere in favore dello status
quo non vuol dire essere contro l’apertura dell’Hospice, se si tratta di un
servizio aggiuntivo per il territorio, in grado di garantire prestazioni di
alto livello per le persone sofferenti, ben venga! Se l’Hospice dovesse
garantire l’assunzione di personale dedicato, sarebbe un vantaggio per tutti. Purtroppo, la realtà porta a svolgere
alcune amare precisazioni:
-
le
assunzioni di personale del comparto sanitario sono bloccate perché, come sanno
tutti, la regione è commissariata;
-
senza
nuovo personale i posti letto dell’Hospice non possono essere attivati;
-
il
trasferimento degli ambulatori da Sora a
Isola Del Liri consentirebbe l’apertura della struttura, ma non l’attivazione
dei posti letto dell’Hospice, perché il personale degli ambulatori non può
essere distolto dal proprio abituale servizio di ambulatorio ovvero svolgere
entrambi i compiti.
Gli investimenti della regione non
sembrano sufficienti a garantire nuovi
servizi, ma solo promettere di aprirli. Si è di fronte ad un semplice
trasferimento di risorse da un luogo ad un altro. Viene da domandarsi: perché
tanta fretta di aprire se non si ha il personale per fornire le
prestazioni? Un chiarimento, da parte
della dirigenza dell’A.S.L. in merito, sarebbe quanto mai dovuto alla
cittadinanza. Anche perché si corre il rischio che, per garantire l’apertura
della struttura dell’Hospice in tempo, si potrebbero verificare disservizi. Se
questi dovessero concretizzarsi, chi pagherà? Chi ne sarà considerato il
responsabile? .
La scelta del trasferimento degli
ambulatori, porta gli attivisti del Meetup a chiedere le dimissioni immediate
ed irrevocabili del Direttore del Distretto C, il Dott. Eleuterio D'Ambrosio. A tal proposito, si invitano i Sindaci, le altre
forze politiche locali ed i Sindacati ad aderire alla presente richiesta.
Infine, è d’obbligo un’ultima
considerazione, esclusi i Sindaci di Pescosolido e Casalattico (unici del
distretto C ad opporsi all’Atto Aziendale), gli altri Sindaci o hanno
sottoscritto l’Atto o non hanno partecipato alla Conferenza dei Sindaci,
avallando di fatto le scelte dell’A.S.L..
Sarebbe opportuno da parte loro
chiarire con i propri concittadini il perché del comportamento tenuto in
passato. In particolare, il Sindaco di Sora deve spiegare per quali motivi è
passato dalla clamorosa protesta dello sciopero della fame contro l’ASL ad
appoggiarne l’Atto Aziendale. Oltre al Sindaco, anche le altre forze politiche
locali devono spiegare la totale o quasi totale mancanza di un’azione decisa e
forte in favore della sanità ciociara.
Sora, 26 gennaio 2015
La Portavoce del Meetup
Valeria Di Folco
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