Oggetto: POR FESR LAZIO 2007/2013 – Attività II.4 “Valorizzazione delle strutture di fruizione delle aree protette” – Fase III – Progetto di area vasta. Sora città fluviale – progetto LIRIS “Marco Tullio Cicerone”.
alla luce delle ultime drammatiche alluvioni che hanno
colpito varie regioni italiane, in particolare la Liguria e la Toscana, è
riemersa in tutta la sua drammaticità l’emergenza legata al dissesto
idrogeologico che, purtroppo, riguarda quasi tutto il territorio nazionale.
L’emergenza può essere fronteggiata solo con interventi economicamente molto dispendiosi
per eliminare gli abusi e le opere pericolose costruite nel tempo senza aver
cura dei vincoli ambientali, ovvero con un’azione preventiva per impedire la
realizzazione di strutture che possano compromettere l’ambiente e l’incolumità delle
persone.
In contraddizione con il disposto dell’art. 3 ter del D.Lgs 152/2006 “Principio dell’azione ambientale”: “La tutela dell’ambiente e degli
ecosistemi naturali e del patrimonio culturale deve essere garantita da tutti
gli enti pubblici e privati e dalle persone fisiche e giuridiche
pubbliche o private, mediante
un’adeguata azione che sia informata ai principi della precauzione, dell’azione
preventiva, della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni
causati all’ambiente….omissis”,
l’Amministrazione Comunale di Sora ha dato il
via libera alla costruzione di una traversa mobile (diga abbattibile) nel
tratto del fiume Liri che attraversa il centro cittadino – zona ad alta densità
abitativa - al solo scopo di consentire la navigabilità del tratto rigurgitato
del fiume ai natanti di ridotte dimensioni non a motore (tipo canoe) nel
periodo giugno-settembre dando vita ad un bacino che potrà superare, secondo
una stima, i 100.000 m3. È noto che i Comuni hanno un ruolo determinante nella scelta sulla
pianificazione urbanistica del territorio e possono ritenersi un elemento di
fondamentale importanza nella mitigazione del rischio idrogeologico.
Infatti, i sindaci sono la prima autorità di Protezione Civile e le
amministrazioni comunali possono intervenire per contrastare il rischio
idrogeologico con un oculata gestione del territorio, con strumenti quali la
pianificazione urbanistica e la
corretta manutenzione del territorio.
La realizzazione della traversa mobile è la prima parte di un
progetto generale (si veda la “Relazione Generale al Progetto Definitivo” in
allegato) che prevede, tra l’altro, la realizzazione di pontili galleggianti e
del ripristino degli accessi al fiume, nonché di un edificio con funzioni
simili a quelle di uno stabilimento balneare, mentre tra le proposte
migliorative viene ipotizzata
l’installazione di una turbina idraulica. Tuttavia, i finanziamenti a
disposizione dell’Amministrazione sono sufficienti alla realizzazione della
sola traversa mobile, pertanto il
fiume non sarà accessibile alle canoe se non si troveranno gli
ulteriori finanziamenti necessari per completare il progetto generale, mentre la traversa potrà essere data in
concessione ad una società per l’installazione della citata turbina ed il relativo sfruttamento ai
fini della produzione di energia elettrica.
Si fa, altresì,
presente che nell’istruire l’iter
amministrativo, il Comune di Sora non
ha effettuato la Conferenza di Servizi, ma ha richiesto singoli pareri
a varie amministrazioni fra le quali l’Agenzia
Regionale per la Difesa del Suolo del Lazio e la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le
provincie di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo.
La prima con un parere datato 11 agosto u.s. (in allegato) ha
ricordato che le opere ricadono nel
centro urbano di Sora, area annoverata tra quelle a “Rischio Idraulico” del
fiume Liri. Nel medesimo parere, ricco di prescrizioni
vincolanti, l’ARDIS fa presente che le prescrizioni: “…. potrebbero non essere esaustive dell’impatto e di una mitigazione
accettabile del rischio ambientale; pertanto si ritiene opportuno che …. siano
acquisiti …..ulteriori pareri …..al fine di valutare se il procedimento possa
essere sottoposto a verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto
Ambientale (art. 20 D. Lgs 152/2006 …..)” . Aggiunge, altresì, che “…..
il rilievo della quota di fondazione della zattera (soglia) di ancoraggio della
paratia mobile, la quale dovrà risultare
impostata a quota inferiore dell’attuale fondo alveo, pertanto, in trasparenza
dell’attuale profilo; ”.
La seconda, a seguito di richiesta di riesame del Comune di
Sora, con foglio prot. 0023536, datato 22 agosto u.s., (in allegato), ha
rilasciato parere positivo comunicando il rilascio al Dipartimento Territorio
Dir. Reg. Urbanistica e Territorio. In questo caso si deve notare che il foglio
citato ha come oggetto: “Riqualificazione di un tratto di alveo
in area urbana del fiume Liri con realizzazione di una soglia fondo –
progetto LIRIS “Marco Tullio Cicerone”: la costruzione di una traversa
mobile (diga abbattibile) corrisponde ad una riqualificazione dell’alveo?
Inoltre, allo stato attuale, non risulta che sia stata
effettuata la verifica di
assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale, mentre ai sensi dell’art. 20, comma 1, lett C)
del D.Lgs 152/2006, il progetto deve essere sottoposto a verifica di
assoggettabilità
alla V.I.A.. Infatti, rientra a pieno titolo tra quelli elencati al punto 7,
dell’allegato IV al D.Lgs, nello specifico: lettera f) porti e
impianti portuali marittimi, fluviali e lacuali, compresi i porti di pesca, vie navigabili; lettera o) opere di regolazione del corso dei fiumi e dei
torrenti, canalizzazione e interventi di bonifica ed altri simili destinati ad incidere sul regime delle
acque, compresi quelli di estrazione di materiali litoidi dal demanio
fluviale e lacuale
Ulteriori
perplessità e dubbi sull’opportunità di costruire un’opera del genere in pieno
centro città nascono dal contenuto del “Piano Stralcio per l’Assetto
Idrogeologico”. Infatti, il centro storico di Sora si trova nella fascia “C”
del rischio idraulico (si veda la “Carta delle Fasce Fluviali” in allegato),
vale a dire nella
“Fascia
di inondazione per piena d’intensità eccezionale”. Si noti anche che il comune di Sora è compreso nell’elenco
(Norme di Attuazione Allegato A del PsAI-Ri) dei comuni ricadenti nelle aree
inondabili. A ciò, si aggiunga che la costruzione della traversa mobile è in
contrasto con le finalità indicate all’art. 1 del PsAI-Ri: “a)
difesa, sistemazione e regolazione dei corsi d’acqua; b) moderazione delle piene; c)…..omissis;
d) regolamentazione dei territori
interessati dalle piene; e) attività
di prevenzione ……omissis…”.
Le norme di attuazione del Piano, ai sensi dell’art. 17 comma 6 bis della legge n. 183/89 e s.m.i.,
hanno valore di misure di salvaguardia per il territorio del comune di Sora.
Per quanto concerne la “Fascia C” il Piano persegue l'obiettivo
di assicurare un sufficiente grado di
sicurezza alle popolazioni ed anche quello di assicurare la migliore
gestione del demanio fluviale.
Il PsAI-Ri consegue condizioni
accettabili di sicurezza idraulica del territorio mediante la programmazione di
interventi “non strutturali” e “interventi strutturali”. Pur non essendo questo
il caso è curioso notare come l’art. 14 del Piano stabilisce che: “ Gli
interventi strutturali devono essere progettati e realizzati anche in funzione
della salvaguardia e della promozione della qualità dell’ambiente. Quando
l’intervento prevede la costruzione di opere, è necessario adottare metodi di
realizzazione tali da non compromettere in modo irreversibile le funzioni
biologiche dell’ecosistema in cui vengono inserite e da arrecare il minimo
danno possibile alle comunità vegetali ed animali presenti, rispettando
contestualmente i valori paesaggistici dell’ambiente fluviale. Nel momento
della progettazione preliminare, devono essere esaminate diverse soluzioni,
tenendo conto nella valutazione costi-benefici anche dei costi e dei benefici
di tipo ambientale, ed optando per la soluzione che realizza il miglior grado
di integrazione tra i diversi obiettivi.
DOVRÀ ESSERE DI NORMA
EVITATA LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI CHE PREVEDANO:
• MANUFATTI IN CALCESTRUZZO (muri di sostegno,
briglie, TRAVERSE),
se non adiacenti ad opere d’arte e comunque minimizzandone l’impatto visivo;……
• RIVESTIMENTI DI ALVEI E DI SPONDE FLUVIALI IN CALCESTRUZZO;….omissis”
Premesso quanto sopra, il 18 di settembre u.s., degli operai
con una ruspa iniziarono dei lavori nel letto del fiume, esattamente nella zona
sopra descritta, ma senza l’apposizione di alcun cartello previsto dalla
vigente legislazione. Poiché nel sito internet istituzionale del comune di Sora
(vedasi screen-shot allegato) non vi era alcun annuncio dell’apertura imminente
del citato cantiere, sono stati presentati due esposti, il primo per la mancata
apposizione dei cartelli relativi ai lavori, il secondo perché quelli apposti
non erano conformi; a seguito degli esposti è stata apposta la prevista
cartellonistica, dalla quale si è avuto certezza che si trattava dei lavori
commissionati dall’Amministrazione comunale per il progetto “LIRIS”.
La realizzazione della traversa potrebbe aumentare i pericoli
derivanti da eventi alluvionali, (per vedere
il fiume Liri in piena si consiglia la visione del filmato al seguente sito: https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=q51cTJiHGpA,
in particolare dal minuto 1 e 25 secondi al minuto 2 e 17 secondi) che secondo le
statistiche possono raggiungere 623 m3/s. La base di ancoraggio
della struttura posta sul fondo del fiume che ha un’altezza di circa 1,5 mt e
l’impianto di risalita dei pesci rappresentano, di fatto, un’ostruzione al
libero deflusso delle acque in caso di piena, in quanto è più che evidente che
producono una riduzione della sezione del fiume (si vedano le fotografie
allegate). Inoltre, nei mesi di funzionamento si verrebbe a formare un vero e
proprio bacino artificiale, posto a monte e non molto distante dalla cascata di
Isola Liri, famosa per trovarsi in centro città.
Ad ogni
buon fine si inviano, in allegato, i pareri ottenuti dal Comune di Sora prima
dell’inizio dei lavori ed una fotografia effettuata durante la realizzazione
della traversa, nella quale si possono vedere dei rivoli d’acqua fuoriuscire,
in una parte del cemento che apparentemente non mostra aperture.
Le
scriventi, si rivolgono quindi alla S.V. con preghiera di voler intervenire per
approfondire la questione e porre in essere le eventuali iniziative, che
riterrà opportune, al fine di fermare i lavori e far rispristinare lo stato
originario dei luoghi interessati dai lavori stessi.
Con l’occasione si
porgono cordiali saluti.
Sora, 10 dicembre 2014
Associazione Verde Liri
Il Presidente
Anna Milena Savino
Associazione Adps Liri Pescatori Sportivi
Il Presidente
Aldo Merolle
Associazione “War
on dump”
P. Il Presidente
Fausto Bernardini t.a.
Il Vicepresidente
Fabrizio Pintori
Meetup Amici del “MoVimento
5 Stelle Sora”
La Portavoce
Valeria Di Folco
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