C
O M I T A T O C I V I C O
A R T. 32
Comunicato stampa
La sanità in provincia di Frosinone si avvia,
o meglio, prosegue sempre più spedita verso il depotenziamento. L’Atto
Aziendale, approvato da 22 Sindaci della provincia - compreso il primo cittadino di Sora, che
folgorato come Saulo, lo ha votato in
controtendenza rispetto a quanto affermato e operato precedentemente -
contiene misure discutibili per il rilancio dell’offerta sanitaria, a fronte di
tagli effettivi vi sono solo vaghe promesse di miglioramento dei servizi, senza
che ne vengano indicate le modalità di realizzazione.
Evidentemente, tutto ciò non è stato
sufficiente!
In questi giorni, sono stati affissi dei
manifesti del Partito Democratico il cui messaggio è a dir poco opinabile!
“Sanità in
provincia di Frosinone approvati:
1) più posti letto;
2) stop alla chiusura degli ospedali;
3) aprono le “Case della Salute”.
In
merito ai famigerati “POSTI LETTO IN PIÙ”,
nell’Atto Aziendale è specificato che: “La dotazione di posti letto
nelle singole U.O.C., U.O.S.D. e U.O.S. sarà
assegnata con separato provvedimento della Direzione Strategica sulla base delle risorse umane
disponibili e di quelle recuperate dalla riorganizzazione delle
attività di ricovero.” Ecco come tradurre, in termini
pratici, la frase: le “Risorse Umane”
(vale a dire il personale) necessarie per l’assegnazione dei posti letto non
aumenterà, di conseguenza neanche i posti letto. Infatti, si deve ricordare che le assunzioni sono
bloccate, così come lo è il turn-over. Inoltre, nella favorevole ipotesi che
venga applicata su base territoriale la deroga per le assunzioni al 15%, si
dovrà tenere conto del personale che nel frattempo sarà collocato in
pensione. Pertanto, salvo miracoli,
appare difficile credere a quanto riportato al primo punto del manifesto. Di
contro, al “Ss. Trinità” saranno effettivamente tagliati 10 posti letto di Day
Hospital, indispensabili in un Polo Oncologico, a fronte della previsione di 20
posti letto in più per gli acuti. (saranno mai attivati?).
Per quanto concerne lo “STOP ALLA CHIUSURA DEGLI OSPEDALI”,
ormai c’è ben poco da chiudere in Ciociaria. Purtroppo, è stato trovato un
ottimo surrogato: la chiusura dei reparti o il loro accorpamento!
Basti pensare della chiusura delle
Farmacie Ospedaliere con l’accentramento a Frosinone, lo stesso per i
Laboratori di Analisi, ma gli esempi non finiscono qui: l’Ortopedia di Sora
viene declassata ad Unità Operativa Semplice; il reparto di Gatroenterologia
sarà unico tra Sora e Cassino (forse il primario farà servizio a metà strada!);
il “Ss. Trinità” nonostante abbia un punto nascita vicino ai mille parti l’anno
non è dotato della Neonatologia, che invece è stata concessa a Cassino che
vanta un numero di nascite minore; la valorizzazione del Polo Oncologico
provinciale promesso dal Presidente Zingaretti è rimasta sulla carta, come può
un diventare un’eccellenza senza un laboratorio di analisi e la farmacia in
loco? (ma sul tema del Polo Oncologico il Comitato svolgerà nei prossimi giorni
ulteriori approfondimenti).
Infine, relativamente all’ultimo
aspetto “APRONO LE CASE DELLA SALUTE”. Questi poliambulatori sono stati aperti
per la prima volta in Toscana ed Emilia-Romagna, ma ad oggi con scarsi
risultati. Si puntano le poche risorse disponibili sul cavallo perdente!
Un’eventuale successo delle Case della Salute potrebbe comportare addirittura
un disagio per molti assistiti. Ad esempio, si pensi a quella che si vuole
aprire ad Atina, se i medici di base dei paesi limitrofi, si pensi a S. Donato,
dovessero utilizzarla come sede esclusiva della loro attività come faranno le
persone anziane o quelle non autosufficienti a raggiungere l’ambulatorio?
Sarà cura del Comitato ricordare alle
persone, in tutte le sedi opportune, i responsabili delle scelte politiche che
hanno penalizzato la sanità pubblica nella provincia di Frosinone, a partire
dalla precedente giunta regionale guidata dal centrodestra per arrivare
all’attuale guidata dal centrosinistra, sino alle istituzioni locali.
Infine, il Comitato rivolge un
ringraziamento ai Sindaci di Pescosolido e di Casalattico, in quanto sono stati
i soli del distretto C ad avere votato contro l’approvazione dell’Atto
Aziendale.
Con
l’occasione si porgono cordiali saluti.
Sora, 1 dicembre 2014
I
portavoce
Rodolfo
Damiani
Fabrizio
Pintori
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