martedì 15 aprile 2014

COMITATO CIVICO ART.32: NO A TOGLIERE ALL'OSPEDALE DI SORA PER DARE AGLI ALTRI IN PROVINCIA

COMUNICATO STAMPA "COMITATO CIVICO ART. 32" AL DIRETTORE GENERALE DELL'A.S.L. FROSINONE

Alla fine del mese di marzo si appresero, tramite i mass media, le soluzioni prospettate dall’A.S.L. di Frosinone per il superamento dei problemi dell’ospedale di Sora, vale a dire:


     
1) definire l’assunzione a tempo indeterminato di un Pediatra;
2) attivare n. 17 ore settimanali con personale specialista ambulatoriale di Pediatria;
3) assegnare temporaneamente un medico di Ortopedia;
4) richiedere l’autorizzazione alla Regione Lazio di assunzione in deroga per n. 2 Ortopedici e n.1 Pediatra.

pur ribadendo, quanto già espresso precedentemente, in merito alla non adeguatezza delle soluzioni, in particolar  modo quelle indicate ai punti 2) e 3), il ““COMITATO CIVICO ART. 32” chiede che ne vengano indicati i tempi di attuazione – se non la data esatta, almeno quella indicativa – per fronteggiare le emergenze relative al personale sanitario del “Ss. Trinità”.
Si è consapevoli che le vicende della sanità nella regione, ma soprattutto nella provincia di Frosinone hanno ormai assunto un profilo molto preoccupante, se non addirittura drammatico. L’emergenza dovuta alla carenza del personale, a causa del blocco del turn-over e delle assunzioni, colpisce, infatti, tutti gli ospedali della provincia.
Premesso quanto sopra, sarebbe pertanto auspicabile nel medio-lungo periodo un riesame profondo delle scelte politiche adottate finora sul personale, mentre nel breve periodo sono ormai indispensabili delle deroghe a favore non solo del “Ss. Trinità”, ma dei nosocomi di Frosinone, Cassino e Alatri al fine di garantire le prestazioni essenziali dei reparti più in “crisi” quali, ad esempio, ortopedia e pediatria, in quanto la salvaguardia di un nosocomio non deve andare a discapito di un’altra struttura provinciale. È chiaro ed evidente a tutti che è la sanità provinciale ad essere in crisi; chiudere un reparto per accorparlo e trasferire il personale in un altro ospedale provinciale, non risolve nessun problema, perché l’ospedale “fortunato” sarebbe gravato da un ulteriore carico di lavoro rappresentato dal nuovo bacino d’utenza.
La situazione è molto vicina ad un punto di rottura, sono anni che a Sora il personale compie miracoli per garantire una sanità a misura d’uomo; tergiversare ora, attendere ulteriormente potrebbe comportare il sopraggiungere di situazioni difficilmente fronteggiabili. 
In attesa di un gentile riscontro, con l’occasione si porgono cordiali saluti.

Sora, 14 aprile 2014



Per il “Comitato Civico art. 32”



Rodolfo Damiani 

LEGGI ANCHE:

Nessun commento:

Posta un commento