COMUNICATO STAMPA "COMITATO CIVICO ART. 32" AL DIRETTORE GENERALE DELL'A.S.L. FROSINONE
Alla fine del mese di marzo si
appresero, tramite i mass media, le soluzioni prospettate dall’A.S.L. di
Frosinone per il superamento dei problemi dell’ospedale di Sora, vale a dire:
1) definire l’assunzione a tempo
indeterminato di un Pediatra;
2) attivare n. 17 ore settimanali con
personale specialista ambulatoriale di Pediatria;
3) assegnare temporaneamente un medico di
Ortopedia;
4) richiedere l’autorizzazione alla
Regione Lazio di assunzione in deroga per n. 2 Ortopedici e n.1 Pediatra.
pur ribadendo, quanto già espresso precedentemente, in merito alla non adeguatezza delle soluzioni, in
particolar modo quelle indicate ai punti
2) e 3), il ““COMITATO CIVICO ART. 32”
chiede che ne vengano indicati i tempi di attuazione – se non la data esatta,
almeno quella indicativa – per fronteggiare le emergenze relative al personale
sanitario del “Ss. Trinità”.
Si è consapevoli che le vicende della
sanità nella regione, ma soprattutto nella provincia di Frosinone hanno ormai assunto
un profilo molto preoccupante, se non addirittura drammatico. L’emergenza
dovuta alla carenza del personale, a causa del blocco del turn-over e delle
assunzioni, colpisce, infatti, tutti gli ospedali della provincia.
Premesso quanto sopra, sarebbe
pertanto auspicabile nel medio-lungo periodo un riesame profondo delle scelte
politiche adottate finora sul personale, mentre nel breve periodo sono ormai
indispensabili delle deroghe a favore non solo del “Ss. Trinità”, ma dei
nosocomi di Frosinone, Cassino e Alatri al fine di garantire le prestazioni
essenziali dei reparti più in “crisi” quali, ad esempio, ortopedia e pediatria,
in quanto la salvaguardia di un nosocomio non deve andare a discapito di
un’altra struttura provinciale. È chiaro ed evidente a tutti che è la sanità
provinciale ad essere in crisi; chiudere un reparto per accorparlo e trasferire
il personale in un altro ospedale provinciale, non risolve nessun problema,
perché l’ospedale “fortunato” sarebbe gravato da un ulteriore carico di lavoro
rappresentato dal nuovo bacino d’utenza.
La situazione è molto vicina ad un
punto di rottura, sono anni che a Sora il personale compie miracoli per
garantire una sanità a misura d’uomo; tergiversare ora, attendere ulteriormente
potrebbe comportare il sopraggiungere di situazioni difficilmente
fronteggiabili.
In attesa di un gentile riscontro, con
l’occasione si porgono cordiali saluti.
Sora, 14 aprile
2014
Per il “Comitato Civico
art. 32”
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Rodolfo Damiani
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