mercoledì 14 dicembre 2016

Lettera all'A.S.L. per richiesta pediatra di famiglia

 

Al

Commissario Straordinario

 

dell’A.S.L. Frosinone

 

Dott. Luigi Macchitella

 

Pec: auslfr@pec.aslfrosinone.it 

 

Pec: protocollo@pec.aslfrosinone.it

 

 

Al.

Direttore del Distretto C

ASL di Frosinone

Dott. Antonio Corbo

 

Pec: distrettoc@pec.aslfrosinone.it

 

 

Al

Presidente del Comitato Aziendale per la pediatria di libera scelta dell’A.S.L. di Frosinone

Dott.ssa Francamaria Virgili

Pec: auslfr@pec.aslfrosinone.it

Pec: protocollo@pec.aslfrosinone.it

 

E-mail: diramm.specialistica@aslfrosinone.it

 

 

E p. c.

Membri della Commissione Consiliare permanente Politiche sociali e salute

Portavoce alla Regione M5S Davide Barillari

Portavoce alla Regione M5S Devid Porrello

 

 

 

Oggetto: richiesta attivazione procedura per la comunicazione di zone carenti straordinarie ai sensi art.32, comma 8, dell’Accordo Integrativo Regionale Lazio per la Pediatria in attuazione dell’ACN/2005. Richiesta di riesame.

           

            Si fa riferimento alla lettera prot. n. 75114, in data 12 ottobre 2016.

 

            Con lettera del 24 agosto u.s., chiese a codesta A.S.L. di provvedere a conferire un incarico provvisorio ad medico pediatra, nel territorio del comune di Sora, attivando il procedimento per la comunicazione di zone carenti straordinarie in base all’Accordo Integrativo Regionale (A.I.R.).

            La richiesta era motivata dal fatto che erano rimasti soltanto quattro pediatri, ai quali venne concesso di

poter aumentare il massimale degli assistiti da 800 a 900 pazienti in seguito al pensionamento di un loro collega. Tuttavia, la risposta, trasmessa con il foglio in riferimento, appare incomprensibile.

            Infatti, il Comitato dei Pediatri di Libera Scelta (PLS), secondo il verbale n. 7, del 14 ottobre u.s., giustifica l’esclusione delle condizioni per dichiarare zona carente straordinaria in base all’Accordo Collettivo Nazionale (A.C.N.) del 2005, nonostante si chiese esplicitamente di applicare le norme dell’A.I.R. (Accordo Integrativo Regionale) , che ben individua e regolamenta l’istituto della zona  straordinaria.

            Fra gli altri motivi di esclusione, valutati sempre in base all’ A.C.N. e non all’A.I.R., sono state indicate le peculiarità territoriali oro geografiche.

            Nella vostra risposta è da ravvedersi non solo un difetto di forma, ma anche un difetto di motivazione nel mancato riconoscimento della zona straordinaria: la mera indicazione delle peculiarità oro-geografiche è il punto di partenza e non di arrivo delle motivazioni per non permettere una zona straordinaria. Al riguardo si fa notare che la scelta così adottata da codesta A.S.L. comporterà gravi disagi per le numerose famiglie che saranno costrette a portare i propri figli per le visite mediche presso gli ambulatori dei pediatri degli altri Comuni limitrofi a Sora, e soprattutto per i bambini che così rischieranno di non avere la compiuta fruibilità del loro diritto all'assistenza sanitaria.

            In conclusione, si chiede di riesaminare le decisioni assunte e di conseguenza che l’ambito territoriale di Sora venga dichiarato dal Comitato carente di assistenza pediatrica tramite il procedimento indicato per le zone carenti straordinarie, in applicazione dell’art. 37, comma 5 dell’Accordo Regionale vigente e si provveda, pertanto, a conferire un incarico provvisorio ad un medico pediatra al fine di garantire un assistenza pediatrica adeguata.

 

            Si confida in un’attenta lettura di quanto esposto e si resta in attesa di un gentile riscontro.

            Con l’occasione si porgono cordiali saluti.

Sora, 14 dicembre 2016

 

Il Portavoce del M5S

Fabrizio Pintori

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