In merito alle modalità con le quali
si è svolto l’ultimo Consiglio Comunale si è deciso di esporre dettagliatamente
la situazione al Prefetto. In particolare, sono state evidenziate le
problematiche connesse alla mancata costituzione delle Commissioni, in tempo
utile per richiedere i pareri necessari alla discussione delle proposte di
deliberazione, nonché il comportamento di un Consigliere di maggioranza che ha
richiesto al Segretario Comunale la cancellazione delle frasi del sottoscritto
dal verbale di seduta. Una richiesta irrituale non
prevista dal Regolamento del
Consiglio Comunale, ma soprattutto non rispettosa dei più elementari principi
democratici.
Sul tema sono intervenuti recentemente
i Consiglieri di maggioranza.
In primo luogo, è necessario chiarire
(quanto dovrebbe già essere chiaro a tutti!), il comma 2, dell’art. 29 del
Regolamento del Consiglio Comunale recita: “È fatto obbligo di acquisire su ogni
proposta di deliberazione, …omissis… il parere della relativa Commissione
Consiliare Permanente. Il parere deve essere formulato entro il termine di
dieci giorni dalla richiesta”
(si veda il link: http://www.comune.sora.fr.it/regolamento-del-consiglio-comunale-di-sora/). Dalla lettura attenta del contenuto
del Regolamento emerge, come già scritto in un precedente comunicato, che è obbligatorio richiedere il parere
della competente Commissione, in particolare di quella Bilancio per
discutere le proposte di deliberazione relative all’assestamento del bilancio
(si veda il link: http://movimento5stellesora.blogspot.it/2016/07/consiglio-comunale-un-bilancio-negativo.html).
La cosa più grave - oltre alla mancata
richiesta del parere – è la mancata costituzione delle Commissioni Consiliari
in tempo utile per poterle interessare degli argomenti all’Ordine del Giorno.
Solo chi effettua una lettura superficiale,
poco attenta e demagogica sia del comunicato stampa precedentemente inviato,
nonché del Regolamento del Consiglio Comunale è in grado di giungere ad una
soluzione diversa ed errata. Infatti, il
comma 4, dell’art. 29, quando dispone che: “L’omessa
formulazione del parere da parte delle Commissioni Consiliari permanenti non impedisce
l’esame delle proposte da parte del Consiglio Comunale. La Giunta e gli
Uffici del Comune sono tenuti a fornire tempestivamente ai Presidenti delle
Commissioni tutte le informazioni utili per l’esame delle proposte…..”, si riferisce alle Commissioni già
costituite e funzionanti. La ratio
della norma è di
evitare che le Commissioni possano
bloccare i lavori del Consiglio. Pertanto, la posizione dei Consiglieri di
maggioranza è smentita dallo stesso Regolamento Comunale.
Riassumendo in base all’art. 29 era
necessario costituire le Commissioni, chiedergli il parere e solo in caso di
omesso parere procedere con l’esame delle proposte di delibera. Se si
accogliesse l’errata interpretazione – recentemente espressa – dalla maggioranza
si arriverebbe a giustificare l’inutilità delle Commissioni stesse! Allora, si
lancia una provocazione, se non è obbligatorio richiedere il parere (si
ribadisce: RICHIEDERE IL PARERE!!!)
alle Commissioni perché non abolirle?
Detto questo, in considerazione della
scadenza del 31 luglio per l’approvazione dell’assestamento di Bilancio,
l’Amministrazione De Donatis avrebbe avuto tutto il tempo per convocare un
Consiglio per la Costituzione delle Commissioni ed in un successivo Consiglio
approvare l’assestamento di bilancio. Invece, la prima seduta dell’Assise – pur
entro i termini previsti dalla legge – è avvenuta dopo 18 giorni dal
ballottaggio. Un’Amministrazione avveduta l’avrebbe convocata prima,
guadagnando tempo ed evitando l’insorgere del problema.
In poco più di un mese, l’attuale
Amministrazione ha commesso vari errori: 1) la composizione della Giunta non
rispettosa della legge Delrio, è stata corretta in corsa; 2) l’ormai famosa
ordinanza sulle bevande alcooliche, corretta e riveduta subito dopo
l’emanazione anche se in modo discutibile; 3) la mancata costituzione in tempo
utile delle Commissioni Consiliari.
Da semplici cittadini si esprime una
certa preoccupazione nel vedere inanellare una serie di errori di tale gravità
da parte di ha la responsabilità di curare l’interesse pubblico. La
preoccupazione aumenta se si considera il fatto che molti membri
dell’Amministrazione De Donatis hanno già maturato una certa esperienza avendo
già ricoperto vari ruoli istituzionali in passato.
Continuando l’esame
degli altri punti ed iniziando dai debiti fuori bilancio, per quanto possa
essere chiara e trasparente la comunicazione del Sindaco (talmente trasparente
che nella proposta di delibera non vi era l’accordo o la proposta di accordo
transattivo con la ATI Simar!) questa
non potrà mai sostituire il parere della Commissione Bilancio. Anche in questo
caso alcuni Consiglieri dell’Amministrazione De Donatis dimenticano di aver
fatto parte di quella Tersigni, rea secondo loro di aver causato il problema!
Per quanto concerne l’ex
scuola di S. Giorgio, alcuni degli attuali Consiglieri di maggioranza
dimenticano – nuovamente – di aver fatto parte dell’Amministrazione Tersigni, e
successivamente della “spietata” opposizione. Tuttavia, non sembra che abbiano
posto in essere un’azione energica per sfruttare nei tempi dovuti il
finanziamento regionale che ora si rischia di perdere. Le responsabilità vanno
ripartite equamente tra chi ha amministrato e chi ha svolto il ruolo di
“vigile” opposizione.
Infine, in merito ai
Contratti di Quartiere, si ricorda ai Consiglieri di maggioranza che il luogo
istituzionale dove il Sindaco – in base alla esplicita richiesta presentata nella
Conferenza dei Capigruppo – avrebbe dovuto fare la sua comunicazione era l’aula
consiliare e non una conferenza stampa. Non sembra che i Parlamentari di
opposizione svolgano il proprio ruolo nelle conferenze stampa della
maggioranza!
Nonostante i Consiglieri
di maggioranza scrivano di: “… atteggiamento di assoluta trasparenza e
collaborazione posto in essere nella seduta dal Sindaco De Donatis …” il Sindaco non ha degnato di alcuna considerazione la richiesta di
effettuare una comunicazione al Consiglio sui Contratti di Quartiere, non rispettando
le prerogative dell’Assise cittadina e dimostrando con i fatti una piena e
totale continuità con la precedente Amministrazione comunale (si veda la
conferenza stampa sulla diga). Un accenno sulla TASI, che pur non prevista
sulla prima casa resta sugli altri immobili.
Proprio un bel
cambiamento per la città! E si prende atto che per il vero cambiamento occorrerà aspettare ancora un
po’….
In merito all’asserita “mancata
indipendenza” del M5S si sottolinea che a causa della gravità dell’errore posto
in essere in merito alla costituzione delle Commissioni Consiliari, vi era una
sola risposta politica possibile. Infine, si rappresenta che riguardo ai lavori
nel centro storico è stata formulata un’articolata interrogazione che chiede
conto dell’operato svolto sia dall’Amministrazione Tersigni che da quella
Casinelli e dell’allora Assessore ai lavori pubblici De Donatis.
Con
l’occasione si porgono cordiali saluti.
Sora, 10 agosto
2016
Il Portavoce
Fabrizio Pintori
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