mercoledì 21 agosto 2013

Lettera al Sindaco: protocolli d’intesa per esercitazioni nelle scuole in caso di sisma

Lo scorso 16 febbraio Sora è stata colpita da un terremoto di 4.8. Il violento sisma ha causato ingenti danni: la chiusura di 8 chiese nella città fluviale danneggiando quasi mille fabbricati tra cui centinaia di abitazioni. Abbiamo scritto a Sindaco e stampa. Di seguito riportiamo la nostra proposta.

Egregio signor Sindaco,

nell’ultimo consiglio comunale di luglio, che abbiamo avuto il piacere di seguire in diretta streaming, tra i vari punti all’ordine del giorno, come è  noto, è stato esaminato quello relativo alla vulnerabilità sismica dell’edificio “Palazzo degli studi Simoncelli”.
Chiunque si rende conto che intervenire sull’edilizia scolastica, al di là delle risorse economiche a disposizione, è molto difficile soprattutto in tempi brevi e ragionevoli. Pertanto, consapevoli delle oggettive difficoltà che riguardano gli interventi sugli edifici  scolastici, proponiamo di intervenire sul fattore umano. Nel dettaglio, la nostra proposta concerne la stesura di “protocolli d’intesa” tra l’amministrazione comunale ed i vari dirigenti scolastici affinché si svolgano delle esercitazioni sul comportamento che gli studenti (dai bambini dell’asilo agli universitari) dovranno tenere in caso di evento sismico. Tali esercitazioni, secondo un opportuno calendario da stilare in base ai citati protocolli, dovrebbero svolgersi almeno tre volte durante l’anno accademico/scolastico: la prima potrebbe tenersi durante la prima settimana di lezioni; la seconda, nella settimana che precede le vacanze di Natale; l’ultima, nella settimana prima delle vacanze di Pasqua.
Nelle more delle ristrutturazioni e degli interventi sull’edilizia scolastica, questa soluzione permetterebbe al personale docente e non docente ed agli studenti di ogni ordine e grado di essere preparato in caso di sisma, il tutto con costi certamente ridotti e la perdita di qualche giorno di scuola, ma il grande vantaggio di ridurre od evitare eventuali tragedie. Infine, è desiderabile che le esercitazioni vengano estese a tutte le persone impiegate presso gli edifici pubblici del territorio comunale.
Siamo certi che Lei, in qualità di primo responsabile della protezione civile, al quale spetta il compito di organizzare le risorse comunali secondo piani prestabiliti per fronteggiare i rischi specifici del territorio, vorrà aderire alla nostra proposta, che prescinde dalle idee politiche ma è soltanto dettata dal buon senso. A tal fine, è pertanto auspicabile, se non addirittura doverosa, la partecipazione dei volontari della Protezione Civile, al fine di indottrinare le persone.
In conclusione, Le chiediamo un gentile riscontro sia per la presente proposta che in merito a quanto da Lei sottoscritto al “Punto 19”, dei cosidetti “21 punti in 365 giorni”, relativo alla realizzazione di un polo scolastico con risorse provinciali
È ovvio che la realizzazione del polo scolastico risolverebbe alla radice tutti i problemi.
Con l’occasione si porgono cordiali saluti.
Sora, 21 agosto 2013