sabato 27 luglio 2013

Proposta di recupero Parco San Domenico

a cura del MoVimento 5 Stelle Sora, Luglio 2011.








>>Di recente, il 21 giugno 2013, il parco è stato segnalato in WAR ON DUMP per denunciarne lo scandaloso stato di degrado e di abbandono. Ne è compromessa, oltre che la salute dei cittadini residenti, lo stato ambientale del Fiume Fibreno. 
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Proposta e motivazione
Si propone il recupero dell’area e restauro del parco di San Domenico, già oggetto delle attenzioni dei residenti, da parte della presente e delle Amministrazioni precedenti ed incluso nel programma del MoVimento 5 Stelle di Sora ed in quello di altre parti politiche.
Si intende promuovere il recupero dell’area creando un mini-parco delle tecnologie rinnovabili che
offra un’area verde fruibile ai residenti e, nel contempo, un parco visitabile dai sorani, dalle scolaresche, dai turisti e dai visitatori della vicina fiera Campionaria.
L’obiettivo è fare del parco stesso un centro dimostrativo dell’applicazione delle tecnologie rinnovabili: un punto di riferimento per l’educazione al rispetto dell’ambiente e all’impiego di energie rinnovabili; un punto di attrazione, svago e aggregazione dei cittadini, innovativo rispetto ad altri luoghi analoghi.
Il parco, che offrirà anche un punto di svago per adulti e bambini con l’istallazione di un impianto di mini-golf e giochi per i più piccoli (altalene, ecc.), sarà quindi inserito all’interno di un circuito dei punti di interesse offerti dalla città di Sora.
Interventi
Il recupero potrà essere svolto anche attraverso una serie di interventi coordinati che prevedono passi successivi, ciascuno dei quali aumenterà la fruibilità del parco.
La serie di interventi, nell’ordine in cui potrebbero essere realizzati, include:
  • Pulizia e messa in sicurezza del parco e pubblicizzazione del piano di recupero;
  • Restauro dell’edificio posto all’ingresso con tecniche di bioarchitettura
    (isolamenti termici, copertura con pannelli fotovoltaici ecc.);
  • Sistemazione e arredo del parco, e dei sentieri, in modo che sia meglio fruibile
    al pubblico;
  • Istallazione mini-golf ed altri giochi per bambini
  • Istallazione di tecnologie rinnovabili a scopo sia funzionale che dimostrativo;
  • Adeguamento interni dell’edificio da destinarsi a punto di ristoro e parte
    espositiva con pannelli e monitor informativi;
  • Istallazione impianto di video sorveglianza;
Una parte delle attività del primo intervento di pulizia e messa in sicurezza potranno essere effettuate anche con l’ausilio di uno o più Clean Day della Guardia Cittadina con il patrocinio e partecipazione dell’amministrazione,come già fatto per il Castello di S. Casto.
Alcune delle attivita dell’intervento di pulizia e messa in sicurezza da svolgere – già individuate dalla Guardia Cittadina – sono:
1. rimozione buche nelle rampe d'accesso e lungo il viale 2. rimozione cartellonistica abusiva
3. segnalazione adeguata del Parco S. Domenico
4. messa in sicurezza del casale

5. messa in sicurezza della staccionata
Impiego di tecnologie rinnovabili
Il parco e l’edificio dimostrativo dovranno essere alimentati ed adeguatamente illuminati e controllati, quindi richiedono un consumo energetico rilevante. Tuttavia l’esposizione solare, l’esposizione ai venti che si incanalano nelle montagne della valle Roveto ed il vicino corso d’acqua possono offrire la maggior parte, se non la totalità, dell’energia necessaria.
Ciò consente anche di utilizzare varie tecniche e tecnologie di energia rinnovabile, tra cui:
  • Tecnologia a pannelli fotovoltaici sull’edificio del parco;
  • Lampioni a tecnologia fotovoltaica all’interno del parco;
  • Tecnologia mini-eolica dimostrativa all’interno del parco;
  • Impianto mini-idroelettrico da posizionare nel vicino corso d’acqua;
    Un adeguata connessione tra questi generatori di energia rinnovabile e monitor posizionati all’interno dell’edificio mostreranno, in tempo reale, il valore dei KiloWatt prodotti, i chilogrammi di CO2 non emessi nell’atmosfera e/o il numero di barili di petrolio risparmiati.           
Finanziamento
La proposta fornisce una connotazione fortemente ambientalista al progetto di restauro del parco. Così facendo si ha l’opportunità di accedere ai finanziamenti previsti a livello nazionale e comunitario per l’impiego di energie rinnovabili. Inoltre la “vocazione” dimostrativa ed educativa del parco stesso potrebbe dare un valore aggiunto a tutto il progetto ottenendo, tra l’altro, l’interesse di privati (project financing) interessati ad offrire donazioni o alla concessione per la successiva gestione, nonchè accesso a finanziamenti disponibili a progetti di natura educativa. Ove non si raggiunga la cifra necessaria per il completamento dell’opera il Comune, in concerto con l’Assessore al bilancio, dovrebbe impegnarsi ad includere le cifre necessarie al completamento dell’opera, distribuendo la spesa su piu’ anni.

Gestione
La gestione del parco dovrà essere totalmente auto-sostenibile e l’accesso ad ulteriori finanziamenti comunali dovrebbe essere evitato. La gestione del parco verrà assegnata a soggetti interessati, privati o cooperative sociali che, a fronte di una concessione pluriennale, si impegneranno a garantire l’accesso al pubblico alla sala dimostrativa, all’impianto di mini-golf e agli altri giochi per bambini, ad offrire un punto di ristoro ed a mantenere il parco e le tecnologie di generazione rinnovabili in buone condizioni. In particolare ciò richiederà, tra l’altro, la cura dei sentieri, il taglio dell’erba, la pulizia generale del parco e la raccolta dei rifiuti. Sarà inoltre richiesto il controllo ed una corretta manutenzione delle tecnologie di generazione dell’energia.
Il gestore avrà la responsabilità di organizzare e pubblicizzare, in concerto e con il patrocinio del Comune, eventi che portino ad una maggiore fruizione del parco tecnologico cittadino.
Al soggetto gestore saranno riconosciuti:
  • -  i proventi derivanti dalle vendite nel punto di ristoro;
  • -  i proventi derivanti dall’affitto dell’impianto di mini-golf;
  • -  i proventi delle vendite dei biglietti (vincolo del costo dei biglietti non
    superiore a 3 euro);
  • -  riduzione od esenzione TARSU ed altre tasse comunali;
  • -  partecipazione del comune alle spese di integrazione energia elettrica non
    coperta dalla produzione delle tecnologie rinnovabili;
    Nel seguito viene offerta una una breve panoramica di alcune delle tecnologie rinnovabili che potrebbero essere impiegate nel progetto e dimostrate nel parco.
Esempi di tecnologie rinnovabili da impiegare
Di seguito si riportano alcuni esempi di tecnologie che potrebbero essere impiegate nel parco, con i relativi dati tecnici:


Pannelli fotovoltaici sul tetto dell’edificio


Realizzazione su tetto a parziale integrazione. Potenza: 4,10 Kw
Kw giornaliero prodotti: Gennaio-Maggio: 13,70 Kw Giugno-Agosto: 19,54 Kw
Lampioni fotovoltaici










Il lampione, autoalimentato con sistema fotovoltaico è corredato di lampada al sodio bassa pressione, tipo SOX-E26, adatta ad illuminare strade in zone rurali e/o periferiche e montata ad un'altezza di almeno 5,5 metri da terra. La produzione di energia elettrica è assicurata da tre pannelli fotovoltaici di tipo policristallino, aventi una potenza massima complessiva di 150W e una superficie attiva captante di 1,4 mq. Ogni palo è dotato di centralina che provvede alla carica dell'accumulatore e all'attivazione automatica della lampada che si accende al crepuscolo e si spegne dopo un tempo predeterminato mediante timer programmabile.

Lampada, pannelli e centralina sono montati su di un palo portante in acciaio zincato a caldo, rastremato, con altezza circa di metri 6,80. Il sistema di montaggio dei pannelli permette la rotazione sull'asse del palo in modo da orientare i moduli fotovoltaici verso il sole. Il sistema di accumulo è costituito da una batteria semi-stazionaria a piastre piane al piombo da 12V/176 Ah C20 a ridotta manutenzione. Per il palo fotovoltaico non è previsto alcun controllo né manutenzione.




Impianto mini-eolico

Un impianto eolico ad asse verticale è una soluzione elegante e di arredo grazie al disegno ad elica ritorta che permette all’impianto di funzionare in ogni condizione di vento, anche turbolento. Il disegno elmina totalmente anche vibrazione e rumore.

Le dimensioni del rotore in fibra di carbonio sono 5 metri di altezza e 3 metri di diametro, una soluzione compatta e facile da installare con una sola parte in movimento e quindi molto facile anche da mantenere. Il palo portante e’ di 9 metri.

Il generatore magnetico è a presa diretta e chiuso ermeticamente. Il sistema di controllo di potenza ottimizza costantemente l’uscita dalla turbina adeguandosi al tipo di esposizione e vento.

Modalità di operazione: velocità vento massima: 19m/s; velocitù vento minima : 5m/s 
Impianto mini-idroelettrico




L’impianto e’ disegnato per lavorare con sistemi che funzionano a batteria che è caricata con l’elettricita’ generata costantemente. Un invertitore e’ utilizzato quando corrente alternata e’ richiesta.

L’acqua del Liri è incanalata dentro un tubo per alimentare il sistema. Il generatore opera con teste di circa 2 metri o più di altezza. L’acqua attraversa una bocchetta dove accellera, colpisce la turbina e fa girare l’albero del generatore. Si possono istallare sino a 4 bocchette sulla stessa macchina.


Il sistema opera a 12, 24, o 48 volts con cablatura che consente di istallare la turbina in vari siti. Il voltaggio può essere aumentato a 240 volts.